Alpsmove 2025 ispirato a Madre Terra
Dal 3 al 18 ottobre torna in Alto Adige il festival di danza contemporanea

Dare voce alla scena locale di danza contemporanea e al teatro sperimentale: è quanto si prefigge di realizzare Alps Move ogni anno, a partire dal 2005.
“La nostra formula è quella di dare una piattaforma a danzatrici e danzatori professionisti altoatesini che per motivi di lavoro molto spesso stanno all’estero”, afferma Martina Marini, insieme a Doris Plankl, una delle coordinatrici del festival.
E quest’anno, in occasione del suo ventesimo anniversario, Alps Move torna con tanta danza e tanti nuovi progetti. A partire da ottobre, la rassegna danzante altoatesina si arricchirà di diciotto nuove produzioni e due jam session di contact improvisation. Ma non solo, le novità riguardano anche gli stage: il festival verrà ospitato per la prima volta anche dal Museo di scienze naturali dell’Alto Adige e dal club Est Ovest di Merano. D’altronde la scelta dei palchi non è mai stata scontata, fin dalle prime edizioni. Alps Move è un festival itinerante, che coinvolge palcoscenici nuovi o periferici, dove l’offerta culturale risulta scarsa rispetto ad altre location. Strade dei centri storici, case private, castelli, ma anche istituzioni: sono alcuni degli stage scelti per le edizioni passate.
“Nel corso delle edizioni passate abbiamo fatto un’esibizione in casa e quest’anno è in programma una camminata in montagna danzante. Nella maggior parte dei casi lavoriamo in luoghi intimi, la danza contemporanea è genere che, in parte, richiede questo. E spesso non c’è la possibilità di richiamare troppi spettatori”, sottolinea Martina Marini. Un’atmosfera intima quindi, per performance di nicchia. Ma non è assolutamente esclusa la partecipazione a coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo della danza. Oltre al fedele pubblico di appassionati, i meno esperti possono immergersi nel mondo della danza contemporanea in momenti appositamente organizzati. Ad esempio, “uno spettacolo che ha riscosso particolare successo è stata l’apertura dell’anno scorso, realizzata in collaborazione con un Dj. Tutti sono stati invitati a ballare. Ad ogni pausa venivano offerti spettacoli di danza”, ricorda Marini sottolineando la grande affluenza riscontrata in quell’occasione.
Partecipare è semplice, e i biglietti per gli spettacoli sono disponibili sia online sia presso le casse del Teatro comunale di Bolzano. É quindi già arrivato il momento di consultare il sito di Alps Move (alpsmove.it) e scegliere la performance che ci ispira maggiormente. “Quest’anno la nostra attenzione si volge al corpo e al suo collegamento con la Madre Terra, all’unità del micro e macrocosmo” hanno anticipato le coordinatrici della rassegna. E rivelato questo piccolo spoiler, rigorosamente ad ottobre, come ogni anno, parte l’immersione altoatesina nel mondo della danza contemporanea. Dal 3 al 18 di questo mese, le esibizioni si terranno a Bolzano, Merano e Bressanone. Si parte a Lana, dove il 3 ottobre alla Raiffeisenhaus ci sarà l’apertura ufficiale con lo spettacolo Tanzkonzert-Concerto danza. E il 18 ottobre, a chiudere il festival, l’ultimo appuntamento si svolgerà all’Astra di Bressanone alle 20 con le danzatrici Rixa Rottonara, Sarah Merler e Miriam Plank.
[Francesca Tigliani]
















































































































































































