Ma che bei castelli

Nelle le sedi territoriali del MUSE - Museo delle Scienze di Trento, tutte collocate in zone ad alta valenza naturalistica e frequentazione turistica, ogni estate il pubblico può lasciarsi incuriosire e coinvolgere dalle numerose proposte di mostre, laboratori, attività di approfondimento legati alla botanica, l’astronomia, l’archeologia e la geologia. Da alcuni anni, spiccano anche due castelli: Castel Belasi a Campodenno (Val di Non) e Castello San Giovanni a Bondone (Valle del Chiese) che si propongono come sedi dedicate all’intreccio e commistione tra scienza e arte e punti di riferimento culturale per le comunità locali.
Castel Belasi, sotto la direzione artistica di Stefano Cagol, propone per il 2025 tre mostre legate al rapporto tra umanità e ambiente: FRAGILE – A Selection of Glasstress (fino al 26 ottobre) è un viaggio nella sostenibilità attraverso l’arte del vetro che invita a scoprire la fragile bellezza della vita e l’energia vitale della perenne relazione tra gli elementi: oltre 20 artisti di fama internazionale, con oltre 40 opere, mettono in scena sculture e installazioni in vetro nate in collaborazione con Berengo Studio di Murano.
Le altre mostre della stagione 2025, sviluppate grazie alla partnership con MUSE, includono “Come Ghiaccio. Riflessioni sullo scomparire pensando al futuro” (fino al 26 ottobre) con opere di 14 artisti del globo aderendo all’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai. Nella Project Room, viene presentata la mostra under 35 spin-off dalla masterclass We Are the Flood #3 di MUSE “Dall’Antropocene al Biocene”.
Dall’alto di uno sperone roccioso, Castello San Giovanni a Bondone domina invece il lago di Idro e la parte meridionale della Valle del Chiese. Da alcuni anni il Castello, di proprietà del Comune di Bondone, è aperto al pubblico e si propone come sede espositiva e di riferimento culturale per la valle. Grazie alla collaborazione con il MUSE di Trento, è stato sviluppato un ricco programma di attività, soprattutto estive, e un nuovo allestimento dedicato al territorio e la sua storia, inaugurato a luglio 2025 che trova posto nella Torre. Sviluppato su tre piani, racconta l’ascesa dal fondovalle alla vetta mediante pannelli esplicativi, alcuni reperti o manufatti ed exhibit interattivi e due multimediali. In una sorta di viaggio nello spazio e nel tempo: un occhio attento osserva le storie della natura intesa quale interazione tra il territorio e le comunità umane per cogliere i cambiamenti del passato e immaginare il paesaggio di domani.
Oltre al nuovo allestimento, al castello sono visitabili anche due mostre temporanee: FUNNE IN CAMPO. Tra terra e radici a Baitoni, di Attilio Zontini, fino al 9 novembre 2025, un ritratto fotografico delle contadine di Baitoni e IAL. Mani fuoco memoria di Yuri Santini: progetto fotografico dedicato ai carbonai di Bondone.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
www.muse.it | www.castelbelasi.it
















































































































































































