AMA, lo spazio per tutti
La giovane associazione ospita e promuove la produzione artistica locale

“Spazioama è uno scorcio nel futuro, nato dalla necessità di trovare sé stessi al di fuori dell’ordinario, appropriarsi del proprio corpo e delle proprie sensazioni, di sperimentare libertà e vicinanza reciproca”.
Ecco cosa racconta la semplice quanto efficace pagina web di spazioama, lo spazio di incontro e sperimentazione sito in via Giotto 5 a Bolzano e gestito dall’associazione AMA-Art Music Architecture, un collettivo culturale nato con l’obiettivo di favorire la produzione artistica. Abbiamo chiesto ad uno dei membri del collettivo, Rubens Conte, quali fossero i prossimi progetti e cosa ci fosse in programma nel prossimo futuro.
Com’è iniziato quest’anno per l’associazione?
Chiaramente non ci fermiamo solo allo spazio, sede e location principale della nostra associazione: gli eventi iniziali di questa “stagione” sono stati quelli a Castel Firmiano e al Planetario di San Valentino: Symphoria è stata una performance audio-video durante la quale quattro progetti selezionati sono stati proiettati sulla cupola del Planetario, in produzione con ALPI, un duo di Bolzano che fa parte della nostra associazione. Senza dimenticare l’open air in occasione del Summer at NOI dello scorso luglio, un evento a cielo aperto al NOI Techpark – il secondo, dopo quello del 2023 – che ha registrato un grandissimo successo. Il 18 ottobre siamo invece partiti con il nostro rebranding, una nuova identità visiva e comunicativa su cui stiamo lavorando da più di un anno: abbiamo avuto il primo clubbing con tutti i resident, ovvero i dj che fanno parte dell’associazione e della scena bolzanina, e siamo già partiti con il nostro programma di serate: non solo dj, ma anche danza, filosofia, workshop e social club per stare insieme ed ascoltare musica. Per partecipare alle serate bisogna essere iscritti all’associazione, sul sito è possibile sia iscriversi, sia prenotarsi per i workshop e gli eventi più ristretti.
Cosa bolle in pentola per i prossimi mesi?
L’8 novembre avremo una collaborazione con Upload Sounds, un progetto delle tre province Euregio (Alto Adige, Tirolo, Trentino), dedicato a giovani musicisti dell’area: partirà alle 14 con il workshop “Touch me Gently” con Cristian Rot e Federico Ippolito per imparare l’arte del vinile e delle texture analogiche, con una sessione pratica e teorica e una demo - un vero e proprio viaggio attraverso il tempo e il suono; dopo una pausa il viaggio attraverso il tempo sarà il tema della serata clubbing “Time Travelers”, che partirà alle 21 per durare fino alle 5 del mattino, i cui ospiti saranno ALPI, C.MATZN, Mobororè; immersione nel suono, ritmi profondi e futuristici insieme. Il clubbing successivo, invece, sarà il 22 novembre: ma per i dettagli invitiamo tutti a seguirci su Instagram, dove curiamo e promuoviamo tutti i nostri eventi.
Spazioama ha già alle spalle un percorso ricco di esperienze. C’è un evento del passato a cui siete particolarmente legati?
Proprio un anno fa, a novembre 2024, siamo stati fieri di ospitare lo screening e il panel di Grenades in Maqluba, un film di Jana Weissteiner e Xénia Gomes Adães, che parla della tragica difficoltà della vita in Cisgiordania, ancora oggi terribilmente attuale. Ma in generale abbiamo ospitato eventi di tutte le forme e dimensioni: esposizioni di fotografia e workshop di disegno, djing, mindfulness, laboratori di filosofia, ceramica, perfino di raccolta e composizione di fiori spontanei in un contesto urbano, “Fiori di passaggio”; abbiamo partecipato e collaborato alla Bolzano Art Week, al Festival Transart; oltre, come detto, alla collaborazione con il NOI Techpark.
[Francesca Proietti Mancini]
















































































































































































