GAP, il laboratorio creativo internazionale - L’atelier di Glorenza promuove la sperimentazione artistica contemporanea
Tra le mura medioevali di Glorenza, nella parte più occidentale dell’Alto Adige, esiste un innovativo atelier dedicato alla residenza d’artista. Si chiama GAP (Glurns Art Point) ed è gestito da cinque operatori: Andy Tappeiner, Kunigunde Weissenegger, Julia Frank, Verena Malfertheiner, Franziska Schink.
Cos’è e come nasce GAP?
Fondato nel 2012 a Glorenza, GAP Glurns Art Point è il primo laboratorio per residenze estive d’artista in Alto Adige. All’interno dei suoi spazi, artisti emergenti locali e internazionali sono invitati a sperimentare, sviluppare ed esporre i loro progetti. L’atelier è concepito come una fucina per la sperimentazione, l’ispirazione e l’incontro con e tramite l’arte contemporanea, di persone e luoghi. GAP è un centro per l’arte contemporanea in tutte le sue differenti declinazioni, dalle tecniche di lavorazione tradizionali alle più innovative fino a quelle che ancora non esistono. Nel 2015 è stato implementato il progetto di residenza d’artista tramite un corrispettivo dedicato alla curatela, infittendo ulteriormente l’attività di collaborazione e reciproca ispirazione tra due professioni creative.
Da chi è costituita l’anima di GAP?
Da un gruppo di giovani entusiasti d’arte, attivi in differenti settori dell’industria creativa. Alimentati dal desiderio di produrre arte, a dispetto delle ristrettezze economiche, le menti dietro a GAP mettono a disposizione volontariamente le loro risorse al fine di trasformare idee in concrete realtà.
Che cosa significa aprire un laboratorio creativo in un paese come Glorenza?
La posizione geografica di Glorenza, situata al confine tra Italia, Austria e Svizzera, offre un’ampia varietà di stimoli culturali consentendo ai giovani artisti in residenza di sviluppare un dialogo con le tradizioni locali e al contempo mitteleuropee. Terreno fertile per la produzione artistica, la Val Venosta è ricca di risorse, culturali e materiali, tramite le quali gli artisti in residenza potranno sviluppare i loro progetti, incontrando e scontrandosi con il diverso, sia questo una persona, un dettaglio o un luogo. La sua collocazione geografica, al crocevia di tre nazioni, rende Glorenza un luogo particolarmente fertile e stimolante per la creazione artistica, in tutte le sue differenti forme.
Parliamo della struttura e dei suoi spazi. Quali sono le sue caratteristiche?
All’interno del GAP è presente uno spazio espositivo di circa 70 m² riservato alla presentazione dei progetti degli artisti in residenza; un ampio laboratorio a disposizione di tutti i residenti dotato di strutture professionali per la lavorazione di differenti materiali, tra cui strumenti di carpenteria per il taglio e l’incisione del legno; una cucina e la zona notte con due camere da letto per due o tre persone, convertibili in stanze singole su richiesta. Al primo piano è situato anche un silenzioso pensatoio affacciato sul sottostante laboratorio.
Chi si può candidare per la residenza e in che modo?
GAP è un’istituzione per lo scambio e il confronto culturale tra giovani artisti emergenti operanti con qualsiasi medium e desiderosi di sperimentare nuovi progetti da trasformare in una mostra pubblica. Gli artisti sono i benvenuti dal 1° giugno al 30 settembre per residenze di durata variabile da un minimo di una settimana a un massimo di tre mesi. Per regolamento i residenti devono aver compiuto il 18° anno di età e possono proporre progetti nelle discipline artistiche della scultura, disegno e pittura, fotografia, film e video, arti performative, produzione letteraria.
Con lo sguardo rivolto al futuro, quali sono i sogni del vostro gruppo?
È nostro primario obiettivo quello di generare nuovi linguaggi artistici favorendo l’incontro tra individui e luoghi, passato e futuro, spazio e tempo. Vogliamo dunque portare avanti l’iniziativa per promuovere il territorio tramite la sperimentazione, l’ispirazione e l’incontro con l’arte contemporanea. [V.T.]