Ma.Ma. with Luca Aquino (I) - Pubblicato da martin_inside

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

Sade Mangiaracina: piano
Salvatore Maltana: double bass
Luca Aquino: trumpet, flugelhorn

Due parole importanti su Sade: Il mondo del jazz di questi ultimi anni si è finalmente popolato di molti nomi femminili. La critica si spertica nella rincorsa agli aggettivi dedicati alla bravura e alla affidabilità delle varie interpreti ma come molto spesso accade, ad un esordio particolarmente fortunato, solo chi ha davvero qualità e intelligente lungimiranza collegata alla necessaria coerenza e costante creatività riesce ad emergere e a continuare a fare bella l'arte musicale. Sade Mangiaracina rappresenta uno degli esempi contemporanei più luminosi di tutto ciò. Con il fuoco del suo Mediterraneo dentro e un muoversi nei territori musicali con sorprendente sensibilità continua a trasmettere emozione pura affascinando pubblico e cultori.
E due parole su questo progetto: c’era una volta (ma esiste ancora!) il duo formato da Sade Mangiaracina e Salvatore Maltana: Ma.Ma. Il duo, con l’importante presenza di Luca Aquino, ha deciso di formare un nuovo progetto in trio nato dall’esigenza della pianista di esplorare un suono più lirico ed intimista rispetto al suo collaterale ed energetico “power trio” con Marco Bardoscia e Gianluca Brugnano. Le comuni connessioni musicali che legano la pianista siciliana al contrabbassista sardo insieme all‘amore per la musica di Pat Metheny, Brad Mehldau e Charlie Haden, danno lo spunto a questo nuovo sodalizio musicale per creare un progetto pronto ad esplorare nuove strade sonore. Da qui la scelta alla tromba e al flicorno di Luca Aquino, vale a dire uno dei massimi esponenti della nuova estetica trombettistica italiana, il quale - con il suo personale e peculiare “blowing style” - si distingue da altri trombettisti dal carattere più estroverso.

Il repertorio, ricco di brani originali scritti dai tre musicisti, si muove entro un piano melodico collettivo, armonico e ritmico al punto da sembrare proveniente da un’unica fonte creativa. Come insegna la letteratura, un’efficace interpretazione del più naturale interplay jazzistico.

Contatti :

Date e orari evento :

Potrebbe interessarti anche :

  • Alla fine del 1946 Richard Strauss traspone in musica la poesia “Al tramonto” di Joseph von Eichendorff. Nel 1948 legge le opere liriche di Hermann Hesse e, pochi mesi più tardi, l’ormai ottantaquattrenne ha già completato tre Lieder con le sue poesie. Dopo la sua morte nel settembre 1949, l’editore Ernst Roth riunisce le opere per orchestra sotto il titolo “Quattro ultimi Lieder” – un grandioso necrologo al Lied romantico in cui il compositore cita anche il suo poema sinfonico “Morte e trasfigurazione”, composto 60 anni prima. “Nulla di originale” oppure “il primo vero evento musicale del XX secolo”? La quarta sinfonia di Gustav Mahler, composta originariamente nel 1899 e 1900 come umoresca sinfonica, lascia il pubblico interdetto. L’opera rinuncia al pathos romantico, l’organico orchestrale è ridotto, a prima vista il programma non è riconoscibile. La stravagante marcia funebre (“Totentanz”) nel secondo movimento è seguita nel finale – vero e proprio fulcro dell’opera verso cui tutto converge – dal Lied “Der Himmel hängt voller Geigen”, tratto da “Des Knaben Wunderhorn”. “Balliamo e saltelliamo”, esultano gli angeli in paradiso sul sottofondo di una musica che, affievolendosi a mano a mano, pare opporsi a quel senso dell’umorismo naif e infantile. Così Mahler descrive il mondo “all’incontrario” da lui raffigurato: “È tutto sottosopra, non vi è più alcun rapporto di causalità! È come scorgere all’improvviso la parte nascosta della luna.”
  • Direzione D'Orchestra Nicolò Foron Violino Mira Marie Foron Orchestra Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Programma Pëtr Il'ič Čajkovskij: Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 35 Ludwig van Beethoven: Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 "Eroica" Nel Concerto per violino di Tchaikovsky “non si suona più il violino, lo si scompiglia, lo si straccia, lo si fa nero” inveisce il critico Eduard Hanslick dopo la prima esecuzione nel dicembre 1881 a Vienna. Il concerto viene scritto in seguito a un matrimonio andato a pezzi e a un crollo psichico. Il 18 luglio 1877, il compositore sposa la sua allieva Antonina Miljukova. “D’un tratto mi fu chiaro che nei confronti di mia moglie non provavo in realtà nemmeno un sentimento semplice, d’amicizia, bensì la aborrivo nel vero senso della parola”, confesserà alla sua benefattrice Nadezda von Meck. Le sue condizioni migliorano solo a Clarens, il paese di viticoltori sul Lago Lemano. È lì che nel 1878 compone il suo unico concerto per violino, che combina una profonda tristezza con una nuova speranza e gioia di vivere. La Rivoluzione francese sconvolge la società nobiliare europea – e Beethoven traduce nella Terza sinfonia questo cambiamento epocale con una musica che non mancherà di scioccare i suoi contemporanei. “Non sono soddisfatto dei lavori fatti fin qui; d’ora in poi voglio percorrere una nuova strada”, annuncia nel 1802. Su questa “nuova strada” troverà la sua Sinfonia Eroica, “scritta per celebrare la memoria di un grand’uomo”. Il grand’uomo è Napoleone, che nel 1804 tradirà però gli ideali di libertà autoproclamandosi “imperatore” dei francesi. Beethoven strapperà il primo foglio della partitura dal titolo “Bonaparte”.
  • Joyce Elaine Yuille: voice Julia St. Louis: voice Joselin St. Aimee: voice Luca Brighi: voice Michele Bonivento: piano/organ Carmine Bloisi: drums Art Directors: Michael Lösch & Helga Plankensteiner Questo concerto ci trasporta lontano, nel Sud, nelle piantagioni di cotone degli Stati Uniti, dove i canti accompagnavano gli afroamericani durante il duro lavoro, alleviando la fatica. Questi canti rappresentavano una rielaborazione in chiave cristiana della musica rituale africana. Grazie a Thomas A. Dorsey e al suo impegno, questa musica è stata modernizzata a partire dai vecchi moduli espressivi, senza però tradire la tradizione. Questo sforzo ha portato alla nascita di un nuovo genere: il Gospel. Il concerto comincia alle ore 21:30 al Laurin Bar. Supplemento di 20 Euro sulla prima consumazione a partire dalle 21:00. Info e prenotazione tavolo: Laurin Bar, T 0471 311 570

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..