Moderazione di Walter Taranto
Letture di Isabella Repole
Ingresso libero
I quattro inverni, Garzanti, 2025
Immaginate di scoprire che tutto ciò che sapete della vostra infanzia è falso. È quanto accade a Maia: cresciuta con genitori adottivi che l’hanno colmata d’amore, non si è mai fatta troppe domande sulle sue origini. Ma Maia è incinta e, per proteggere il futuro della bambina che porta in grembo, ha bisogno di conoscere il proprio passato. Nella soffitta di casa c’è un baule che si è sempre guardata dall’aprire.
Ora, però, decide di farlo. Al suo interno, trova fogli scarabocchiati, articoli e qualche fotografia.
Quei documenti non le lasciano dubbi: deve partire. E così, senza chiedere il permesso a nessuno, si mette in viaggio verso il Trentino-Alto Adige. Lì, ricostruisce a poco a poco la sua storia.
Romina Casagrande vive e insegna a Merano, in provincia di Bolzano.
Laureata in lettere classiche e appassionata di storia, ha collaborato con alcuni musei, realizzando percorsi didattici interdisciplinari.
Ama la natura, la montagna e condivide la sua casa con tre pappagalli, due cani e un marito.
Con Garzanti ha pubblicato anche I bambini di Svevia (2020), I bambini del bosco (2021), L’eredità di Villa Freiberg (2023).
Presentazione del libro
Biografia a cura di Marco Zulberti
Un poeta irredento -Taulero Zulberti
con Graziano Riccadonna, Luigi Sardi, Marco Zulberti
La biografia pubblicata in collaborazione con la Fondazione Museo del Trentino e del Centro Studi Judicaria, cerca di ricostruire la vita di questo poeta, giornalista e scrittore perfetto poliglotta, che nel 1921 giunse a Merano e fondò due riviste di cultura Sudland (in tedesco) e Il Brennero (non il successivo quotidiano che aveva la redazione a Bolzano) che avevano lo scopo di ricucire lo strappo tra le due etnie causata dalla prima guerra mondiale e voluta dai due rispettivi nazionalismi.
Sulla rivista attirò collaborazioni importanti sia di lingua tedesca, slava e italiana, tra le quali quelle (più volte vantate ma da verificare) di Kafka in quei tempi ospite a Merano delle Terme.
A Merano scrisse nel 1921 il romanzo "L'ipocondria di un Legionario Trentino" dove narrava la storia d'amore tra un ex irredentista trentino e una ragazza di lingua tedesca di Merano. Alla fine del 1923 fu cacciato da Mussolini perchè troppo austriacante e chiusa la redazione.
Trasferito a Verona e poi a Bologna divenne corrispondente da Berlino per il Resto del Carlino dal 1930 al 1945 quando lasciò la città in fiamme sotto i bombardamenti. Nel 1950 fu nominato direttore dell'Alto Adige da De Gasperi dove rimase fino al 1955.
Scomparve quasi dimenticato nel 1980 a Trento.
Autore di diversi romanzi tutti ambientati non solo nella nostra regione ma anche tra Vienna, Praga e Berlino, la sua opera letteraria ancora oggi ci parla di una regione Mittel Europea unita, che sembra ormai divisa e scomparsa.
Una ricca biografia che ci parla di qualcosa che è stato dimenticato con molti spunti che possono far riflettere anche gli storici.
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Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo. Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446. Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Diese E-Mail-Adresse ist vor Spambots geschützt! Zur Anzeige muss JavaScript eingeschaltet sein..