Serata dedicata allo straordinario pioniere del turismo in montagna che con passione e mentalità innovativa volle aprire le sue amate vallate alpine a tutti. Relatore il noto giornalista Silvano Faggioni, che a Christomannos ha dedicato un libro e un documentario. Nell’ambito de I Giovedì del CAI Entrata libera

Alfred Adler è considerato dal pensiero psicanalitico, assieme a Freud e Jung, uno dei cosiddetti “padri dell’inconscio”. Uno dei temi cardine affrontati nella sua teoria è quello riguardante la felicità: cosa vuol dire essere felici? Perché così di rado ci sentiamo partecipi di questo stato d’animo? Come si potrà vedere, il suo pensiero, rispetto a quello dei suoi più noti contemporanei, è per molti versi scomodo, poiché ci obbliga a guardarci dentro e renderci conto che in definitiva, se lo vogliamo, la felicità è qualcosa che tutti possiamo raggiungere. Caffè Filosofico introdotto e moderato da Camilla Stirati, laureata in filosofia Discussione aperta a tutti gli interessati, non è richiesta una preparazione filosofica specifica. Entrata libera

Non sono molti i testi che riescono a trascendere il tempo. Il Nibelungenlied in alto-tedesco medio è uno di essi. Composto intorno agli inizi del XIII secolo, il poema è la più antica testimonianza di leggende a lungo trasmesse oralmente e diffuse in tutto il mondo germanico. La tragica storia di Sigfrido, di sua moglie Crimilde e del successivo annientamento del popolo dei Burgundi ebbe un grande successo già in età medievale, ma fu soprattutto a partire dalla fine del Settecento che assunse un preciso significato ideologico nazionalista. In questo incontro, Davide Bertagnolli si soffermerà sulle origini della leggenda, delineando i tratti principali della tradizione nordica e di quella tedesca, per poi soffermarsi sul Nibelungenlied, che verrà inserito nel contesto storico culturale in cui è stato redatto.