Francesco Bocchini: La costruzione del piacere - Pubblicato da martin_inside

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

La galleria Alessandro Casciaro è lieta di presentare la mostra personale di Francesco Bocchini, La costruzione del piacere.

L’opera di Francesco Bocchini mette in discussione costantemente l’alternanza di Eros e Thanatos. Da un lato vi è un vitalismo dirompente, un gioco di movimenti fisici e mentali che sa sempre coinvolgere lo spettatore, dall’altro non è un artista che vuole piacere a tutti i costi. Sia nei meccanismi che nelle ultime bellissime carte, il recupero di immagini e di materiali preesistenti, già vissuti, è l‘occasione per liberare pulsioni nascoste, istinti mal trattenuti dalla società. Per questo Bocchini, maestro del riuso dai cartoni usati per le stampe dei tessuti a Gambettola, alle lamiere dei rottamatori romagnoli, ha sempre creato un proprio universo, magico, anarchico, sensibile alla storia e alla cultura sia essa alta che a quella più popolare. La sua è anche una koinè linguistica in cui le lingue diventano una, italiano, francese o tedesco si mescolano in una pervasività degli elementi visuali che sono sempre in tensione. Nelle carte, spesso di grandi dimensioni, il colore assume campiture vaghe e incombenti, le immagini appartengono al clipping, sono ritagli di vecchi giornali, foto recuperate, avanzi di una memoria pubblica abbandonata nella dimenticanza del tempo. L’artista poi opera anche sui volti delle forme di oscuramento che ricordano le foto di John Baldessari, il grande artistae fotografo americano di origine trentina. Una forma di censura psicanalitica o un modo per far risaltare, nascondendo. Il piacere allora non è solo quello di un Eros che è pur presente in molti dei lavori in mostra, ma è anche quello del testo, per ricordare un celebre saggio di Roland Barthes. Francesco Bocchini possiede infatti una forza narrativa costante, è un attento lettore che costruisce racconti visivi. Nelle sue opere c’è sempre qualcosa che sfugge o viene cancellato, qualcosa che ci spinge alla curiosità di riguardare e di saperne di più. L’artista costruisce dei meccanismi, visuali o reali, ma si tratta comunque di macchine che producono senso e piacere. Anche quando i suoi lunghi elenchi di persone scritti a mano, sembrano appunti per un cimitero di eroi piccoli e grandi. La sua arte ha sempre un respiro profondo, lo spettatore completa l’opera con le sue domande, con i mille interrogativi che le opere di Francesco Bocchini fanno affiorare stimolando l’inconscio a rivelarsi. Valerio Dehò

Francesco Bocchini, nato a Cesena nel 1969, è scultore e artista visivo. Dal 1992 al 1995 lavora con il Teatro Valdocadi Cesena realizzando sculture e installazioni per gli spettacoli. Nel 1995 fonda il teatro REBU realizzando performance e installazioni visive. Collabora successivamente con Accademia Perduta e altre compagnie tra cui Rio Rosee Bjorn Teatrein Danimarca e Dei Calci Teatro a Bologna. Ha esposto all'Accademia di Belle Arti di Bologna, Pinacoteca Nazionale, oltre a realizzare numerose mostre personali, tra le quali citiamo: Galleria d'Arte Moderna, Roma; Palazzo Ducale, Massa; Galleria de’ Foscherari, Bologna; Galleria Goethe, Bolzano; Galleria Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma; Galleria Michela Rizzo, Venezia; Galleria L'Affiche, Milano; Galleria 41artecontemporanea, Torino; Mel Gallery Contemporary, Vienna, e altre. Tra le principali partecipazioni a mostre collettive ricordiamo: 54. e 57. Esposizione Internazionale d’Arte –La Biennale di Venezia, evento collaterale; Museo della Città di Rimini; Museum Angerlehner di Wels (A); Kunst Merano Arte; Triennale di Milano; 15ª Quadriennale d’Arte diRoma; Ursula Blickle Stiftung, Kraichtal (D); ARCOS, Museo d’Arte Contemporanea del Sannio, Benevento; Galleria Nazionale di Arte Moderna, Repubblica di San Marino. L’artista attualmente vive e lavora a Gambettola (Cesena).

Tags

Contatti :

Date e orari evento :

Potrebbe interessarti anche :

  • Welche Bücher der Saison sind besonders lesenswert? Sechs Antworten auf diese Frage gibt‘s bei „Vielseitig“. Dieses Mal haben Moderator Christoph Pichler und Monika Obrist von der Sprachstelle im Südtiroler Kulturinstitut Johannes Ortner als Gast zur Diskussionsrunde ins „Bücher-Foyer“ im Bozner Waltherhaus eingeladen. Der Sozial- und Kulturanthropologe vermittelt bei Vorträgen und Exkursionen sein großes Wissen über Südtirols Orts- und Flurnamen und ist außerdem begeisterter Leser. Gemeinsam diskutieren Johannes Ortner, Christoph Pichler und Monika Obrist über drei neue Bücher und stellen zusätzlich jeweils ein weiteres Buch als persönlichen Lesetipp vor. Verena Amort, Moderatorin und Sprecherin bei Rai Südtirol, liest kurze Passagen aus jenen drei Büchern vor, über die vielleicht einstimmig lobend, vielleicht aber auch reichlich kontrovers diskutiert wird. Es diskutieren: Johannes Ortner, Experte für Flurnamen und Literaturliebhaber Christoph Pichler, Moderator Monika Obrist, Sprachstelle im Südtiroler Kulturinstitut Es liest: Verena Amort Zeit: Donnerstag, 11. Dezember 2025, 18 Uhr Ort: Bozen, Waltherhaus, Schlernstraße 1, Oberes Foyer Eintritt frei Eine Veranstaltung der Sprachstelle im Südtiroler Kulturinstitut
  • Docu screening and talk + Live concert Europe-Xroads event with directors Samba Ngum & Emilio Tamburini and musicians Napoleon Maddox and Sophia Domancich 18:00 h / Waag +3 – proiezione del corto “Black Vesuvio” (in inglese sottotitolato) e talk con i registi Samba Ngum ed Emilio Tamburini 20:00 h / Waag -1 – Sophia Domancich & Napoleon Maddox live concert Crossing Cultures esplora quell’area di contatto che si crea all’incrocio fra due universi culturali e che è fatta dell’incontro di individui, immaginari, sonorità ed esperienze. Si comincia con la visione di un cortometraggio dei registi Samba Ngum ed Emilio Tamburini: Black Vesuvio è una storia di identificazione nell’iconico vulcano partenopeo proprio da parte di Samba Ngum, imprenditore e musicista gambiano, arrivato in Italia per amore. Ottenuto un posto di lavoro presso il Parco del Vesuvio, Samba sperimenta da un lato il razzismo di alcuni turisti e dall’altro, l’amore per quel vulcano, invincibile ma costretto al silenzio…fino al giorno in cui avviene l’eruzione. Al termine della proiezione Gianpaolo Chiriacò modererà un talk con i due registi. A seguire nella storica cantina di Waag si esibirà il duo formato da Sophia Domancich e Napoleon Maddox, che rappresenta un altro incontro all’intersezione tra universi musicali ed identità. Pianista classica votata alla sperimentazione, tanto nel campo del jazz quanto nel rock d’avanguardia in stile Robert Wyatt, Sophia Domancich accompagna le acrobazie vocali di Napoleon Maddox, rapper, poeta, beatboxer afroamericano, cresciuto con la band IsWhat?!. Una collaborazione nel segno della ricerca sonora e dell’omaggio ai grandi compositori afroamericani. Samba Ngum è un artista hip hop e proprietario del brand di moda iFree. Nato in Gambia, è arrivato in Italia cinque anni fa. Il suo viaggio artistico e umano ha preso una svolta significativa dopo aver iniziato a lavorare presso il Vesuvio. Dopo aver compreso di essere uno dei primi immigrati africani a lavorare in un posto simile, ha deciso di documentare la sua prospettiva su cosa vuol dire vivere, lavorare ed essere nero in Italia. Grazie all’incontro con il team di Research as Vocality, il materiale audiovisivo raccolto è stato usato in un progetto collaborativo con Emilio Tamburini per dar vita al suo primo documentario. Emilio Tamburini è ricercatore e filmmaker. Nell’ambito di un practice-based PhD alla New York University, si serve del cinema collaborativo e sperimentale per esplorare immaginari urbani alternativi a quelli dominanti. Attraversando i confini fra etnografia, arte e attivismo, il suo lavoro ruota intorno alle pratiche sonore e di ascolto, all’uso creativo degli archivi, alle politiche dello spazio. Nella vita e per ricerca si sposta fra Brooklyn, Bologna, e Berlino. Napoleon Maddox è scrittore, musicista, artista visivo ed educatore, e fonda il proprio lavoro sulla ricerca storica e sul coinvolgimento sociale. La sua prima opera di rilievo in ambito comunitario nasce nelle periferie francesi con A Riot Named Nina (2009), un progetto dedicato al repertorio di Nina Simone e alle condizioni sociali delle banlieue parigine. Nel 2017 presenta la produzione multimediale Twice the First Time, frutto dell’analisi di documenti e testimonianze orali, in cui ricostruisce la vicenda delle artiste siamesi Millie-Christine McCoy, nate in schiavitù nel 1851. Con un approccio analogo realizza la sua produzione più recente, accompagnata da una serie di dipinti, L’Ouverture de Toussaint (2021–2023), ispirata alla figura del leader della rivoluzione haitiana. Sophia Domancich, nata a Parigi da madre francese e padre italiano, è una pianista che attraversa il progressive rock, la musica sperimentale e il jazz contemporaneo, entrando a far parte di formazioni molto diverse fin dal suo debutto nel 1979. Ha collaborato con musicisti dei Soft Machine e Gong e con il batterista Simon Goubert, suo compagno di vita, alternando questi progetti ai lavori discografici con il Sophia Domancich Trio, da Funerals (1992) a La Part des Anges (1997). Con progetti come Pentacle, DAG, Lilienmund e ulteriori collaborazioni internazionali, continua a esplorare nuovi territori sonori, includendo elettronica e sound design.
  • Una serata intima e vibrante dedicata alla fisarmonica: un viaggio che attraversa Piazzolla, Galliano, le mie composizioni originali e quei territori di confine dove il suono diventa racconto. Un concerto per pochi ospiti, da vivere da vicino, respirando ogni sfumatura, ogni pausa, ogni tensione del mantice. Ospite speciale della serata: Loreno Ferrarese, la cui presenza porterà un’energia nuova e un dialogo musicale spontaneo, tutto da scoprire.

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..