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En diaol per cavel - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

Commedia in dialetto trentino
Due atti di Cinzia Berni e Roberto Marafante
Regia di Federico Gozzer

La Filodrammatica “La Logeta”
Gardolo(TN)

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Date e orari evento :

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  • Dopo il grande successo del suo tour con oltre 30 spettacoli sold-out in tutta Italia, Enrico Brignano ha annunciato nuove date per il suo spettacolo “Ma… diamoci del tu!”. Enrico Brignano racconta così “MA… DIAMOCI DEL TU”: «Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in criptovalute, usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese. Il “Lei” è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io. E’ per questo che comincio questo spettacolo dando del tu al mio pubblico: per creare una confidenza che sia non di forma, ma di sostanza. E che io sia un uomo di sostanza si dovrebbe capire già solo guardandomi; voglio aggiungerci pure quel MA che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età. L’età… ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”. Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”. Siccome poi sono in vena di confidenze, nel mio spettacolo mi concedo di parlare di aspetti inediti della mia professione e di una storia personale che poi assurge a paradigma un po’ per tutti… sì, perché per la prima volta ho deciso di raccontare le delusioni, le false partenze, tutti i NO che ho collezionato nella mia vita professionale – e non. Certo sempre con un sorriso, mai prendendomi sul serio, ma sottolineando come tutto serva nella vita, anche un rifiuto ci può fortificare e renderci quel che siamo oggi. Coadiuvato sul palco dal maestro Andrea Perrozzi, io parlo; con la collaborazione di due presenze “moleste” ma preziosissime, Pasquale Bertucci e Michele Marra, io intanto continuo a parlare. Quando poi mi lasciano da solo sul palco, parlo ancora. Ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi. “Ma lei Brignano non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”; “Certo che lo so. Ma intanto lei, coso… mi dia del tu!».
  • di Fred Ebb, Gob Fosse, John Kander Regia: Chiara Noschese Coreografie: Franco Miseria Direzione Musicale: Andrea Calandrini Scene: Lele Moreschi Costumi: Ivan Stefanutti Disegno Fonico: Armando Vertullo Disegno Luci: Francesco Vignati Con: Stefania Rocca, Giulia Sol, Brian Boccuni, Cristian Ruiz. Chiara Noschese, Luca Giacomelli Ferrarini Produzione: Stage Entertainment Matteo Forte & Dan Hinde Scritto da tre autori d’eccellenza: John Kander (musica), Fred Ebb (testi e libretto) e Bob Fosse (libretto, regia e coreografia) Chicago è uno dei grandi classici del musical, la cui fama internazionale è aumentata notevolmente in tutto il mondo dopo l’uscita del film nel 2002 (vincitore di 6 premi Oscar), diretto da Rob Marshall, scritto da Bill Condon e basato e interpretato da Renée Zellweger, Catherine Zeta-Jones, Richard Geere e John C. Reilly. Grazie alla sua storia universale di fama, fortuna e tanto jazz, canzoni spettacolari e coreografie sorprendenti, Chicago è considerato non solo uno dei musical più noti di Broadway, ma anche uno dei più celebri e longevi. Dopo il debutto a Broadway nel 1996, in oltre 25 anni è stato rappresentato in 36 paesi e premiato con 6 Tony Awards per Migliore Regia, Migliore Coreografia e Migliore Revival di un Musical, 2 Olivier Awards, un Grammy e migliaia di standing ovation. Lo sfondo è la ruggente metropoli dell’Illinois negli anni Venti, un universo brulicante di storie, intrighi, sete di successo e manipolazione dell’opinione pubblica da parte dei media. La trama segue le vicende di Roxie Hart, una cantante di nightclub che uccide il suo amante quando scopre che sta per lasciarla per la sua migliore amica. Dopo essere stata condannata per il suo omicidio, finisce in carcere dove incontra il suo idolo Velma Kelly, sia assassina che cantante jazz. Le due uniscono le forze con l’astuto avvocato Billy Flynn e complottano rapidamente per riconquistare la libertà e la fama nella Chicago underground. Le scene, i balli e le canzoni indimenticabili, trasporteranno lo spettatore nella Chicago dei ruggenti anni Venti per una serata di grande teatro in musica.
  • L'evento si tiene dal 21 Mar 2024 al 24 Mar 2024
    Due coreografi affermati, Angelin Preljocaj e Rachid Ouramdane ciascuno con una cifra precisa, affrontano alcuni temi di straordinario interesse, e non solo artistico. Le trasformazioni del corpo con l’età, i concetti stessi di bellezza e virtuosismo, l’autorappresentazione da parte di ciascuno di noi della propria età. L’invecchiamento non è un problema per l’attore, lo scrittore o per l’artista visivo: al contrario, spesso vediamo arricchirsi le tavolozze espressive. Ma nella danza, che è linguaggio artistico e universale, saremo forse ancorati (e limitati) dalla stessa concezione di performatività dello sport? Più in generale, il corpo che si trasforma con gli anni è un tema centrale nella nostra società, e nella sensibilità di ciascuno di noi. La danza permette di approfondire una ricerca in primo luogo artistica. Preljocaj, il coreografo della bellezza visiva e dell’intensità narrativa, non è alla ricerca soltanto di ex danzatori. In Birthday party sono anche le persone che gli interessano per questo progetto, capaci di raccontare e creare un movimento nuovo e intenso. Ouramdane cerca incessantemente nuove sfumature espressive e sperimenta i confini del corpo umano, arrivando fino al circo. Un jour nouveau focalizza il suo interesse sul music-hall, uno spazio straordinario per la danza popolare e colta, e anche una dimensione sociale. Per Preljocaj come per Ouramdane è importante far reagire questa materia affascinante, fatta di corpi e di storie fisiche diverse, per questionare profondamente i canoni di bellezza e di virtuosismo. coreografie Rachid Ouramdane | Angelin Preljocaj musica originale Jean-Baptiste Julien | 79D additional music Sam Cooke (Everybody loves to Cha Cha Cha), Stephen Sondheim (testo da Send in the Clowns) | Anton Bruckner, Józef Plawi?ski, Paul Williams, Lee Hazlewood, Johann-Sebastian Bach, Maxime Loaëc, Craig Armstrong, Stinky Toys luci Stéphane Graillot | Eric Soyer costumi (Birthday Party) Eleonora Peronetti assistente alla coreografia Mayalen Otondo | Claudia De Smet, Macha Daudel danzatori Darryl E. Woods e Herma Vos | Mario Barzaghi, Sabina Cesaroni, Patricia Dedieu, Roberto Maria Macchi, Elli Medeiros, Thierry Parmentier, Marie-Thérèse Priou, Bruce Taylor produzione FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA / ATERBALLETTO – CENTRO COREOGRAFICO NAZIONALE (Reggio Emilia) sostenitore e Partner scientifico FONDAZIONE RAVASI GARZANTI (Milano) coproduzione BALLET PRELJOCAJ (Aix-en-Provence), CHAILLOT - THÉÂTRE NATIONAL DE LA DANSE (Parigi), EMILIA ROMAGNA TEATRO ERT/TEATRO NAZIONALE (Modena), FESTIVAL APERTO / FONDAZIONE I TEATRI (Reggio Emilia), CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA (Trento) in partnership con Comune di Reggio Emilia e Farmacie Comunali Riunite con il sostegno di Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea e Institut français spettacolo nominato al FEDORA - VAN CLEEF & ARPELS DANCE PRIZE 2022 co-finanziato dal PROGRAMMA EUROPA CREATIVA DELL’UNIONE EUROPEA durata: Un jour nouveau 15 minuti; Birthday party 50 minuti