Cade leggera, ovattata, evoca i più bei ricordi d'infanzia: la neve. Ma questo aspetto romantico rispecchia solo una frazione dei suoi molteplici significati. Pensiamo, per esempio, al suo valore economico per il turismo alpino o all’importanza ecologica che assume nelle regioni di alta montagna, una perenne riserva idrica vestita di bianco. Ma le cime innevate stanno svanendo, con devastanti conseguenze per il genere umano e l'ambiente. La neve può però anche evocare un momento di paralisi emotiva, come descritto da Nick Cave in Under fifteen feet of pure white snow: L’angoscia di trovarci di fronte a qualcosa di immensamente più grande di noi, l'effetto valanga del nostro vivere quotidiano.
Neve e arte, questo connubio si presta a riflessioni di ampio raggio, dalla più intima esperienza estetica a ragionamenti globali. Una mostra che valica gli schemi e lascia carta bianca ai pensieri.
A cura di Adina Guarnieri in collaborazione con Kubatur.
Con: Susanne Burchia, Sophie Eymond, Michael Fliri, Jörg Hofer, Gregor Passens/Torsten Mühlbach, Benno Simma, Simon Terzer, Felix Tschurtschenthaler.
Inaugurazione: 10/02/23, ore 19, galleria Laechler Castelrotto, Piazza Kraus 2
Visita guidata con la curatrice: sabato 18/02 ore 10 (in lingua tedesca).
Durata: 11/02 – 26/02/2023
Orari d‘apertura: tutti i giorni ore 16.30 – 18.30, sabato anche ore 10 – 12.