Giornate FAI di Primavera - CHIESA PARROCCHIALE DI LAGUNDO
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
La Chiesa Parrocchiale si trova in una piazza luminosa e soleggiata nel centro di Lagundo, cittadina a ridosso di Merano, circondata da meravigliose cime montuose innevate nella stagione invernale e imponenti del Gruppo Tessa nelle Alpi Retiche orientali. Si raggiunge facilmente con mezzi pubblici e con l'auto. Da ogni punto della bassa val Venosta la si riconosce per l'imponente torre campanaria alta ben 70 metri. Per gli appassionati le sue coordinate sono 46°40'56.17' N, 11°07'20.64' E.
Lagundo è un tipico paese di montagna, composto da varie frazioni. La vecchia chiesa parrocchiale era collocata nella frazione Paese. Avendo però la frazione Rio Molino assunto, nel corso degli ultimi decenni, maggior importanza sociale e commerciale, qui fu costruita la nuova chiesa parrocchiale. Periodo di costruzione: 1966-1971.
Il progetto fu affidato ai coniugi e architetti Willy e Lilly Gutweniger di Merano/Lagundo, con la collaborazione del Parroco di allora don Josef Chronst, e di uno speciale comitato. Il complesso architettonico contiene il vano principale, la Navata con il campanile e, antistanti ad esso, si trovano il Battistero, la Torre d'ingresso, il vano Penitenziale.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
La Chiesa parrocchiale di Lagundo, dedicata a San Giuseppe, non può non suscitare grande stupore ai visitatori che passano per la prima volta in questa piazza, per vari motivi: la sua architettura moderna, un po' inusuale in questi luoghi, la bellezza, pur nella sua semplicità, i colori delle sue vetrate, l'enormità dei 70 metri del suo campanile. Tutto ciò spinge ad entrare nel suo interno che appare poi ricco di elementi simbolici che aiutano la riflessione e che ricordano i riferimenti biblici e le parabole dei Vangeli. Un messaggio spirituale significativo viene poi dalle ampie vetrate della Navata: quella orientale, dai colori chiari della gioia e dell'amore rappresenta le esperienze positive; quella occidentale dai colori scuri, simbolo di sofferenza e negatività; la vetrata nord delle tonalità del verde è espressione di speranza e di fiducia. Ogni particolare di questa chiesa ci offre un messaggio come i due orologi della torre d'ingresso uno chiaro con numeri arabi rivolto ad est si riferisce alle ore del giorno e alle ore felici della nostra vita l'altro, scuro con numeri romani rivolto a nord ci ricorda quelle della notte, buie e dolorose.
Testo scritto da Gruppo FAI Merano
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Volontari e volontarie Gruppo FAI Merano