Malagueña - Pubblicato da Reichegger

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

di Roberta Skerl / testi tedeschi di Franziska Bolli
in una versione bilingue di Christian Mair
Con Johanna Porcheddu, Günther Götsch & Thomas Hochkofler
regia: Christian Mair

Philipp, Johannes e Ninni sono tre amici di vecchia data, compagni fin dai tempi del liceo e oggi tutti ultraquarantenni.
Philipp è un medico, un uomo affascinante e solitario che vive per scelta e con serenità un’esistenza isolata e molto concentrata sul lavoro. Johannes è un fiscalista, marito felice e padre di tre figlie adolescenti che sono i suoi amori ma anche la sua disperazione. Ninni è proprietaria di un negozio di intimo, una donna dal carattere forte, con una relazione fallita alle spalle e un presente complicato da un’anziana madre affetta da Alzheimer.

I tre amici, ognuno con le proprie vite e i propri guai, hanno da sempre l’abitudine di trovarsi con regolarità, una volta al mese, per una cena a casa di Philipp; loro tre da soli, senza familiari e partner.
Questa sera, però, accade qualcosa di completamente diverso dal solito. Philipp ha scoperto di essere malato. Come medico sa esattamente cosa significa. E prega i suoi amici di restargli accanto. Così la loro amicizia viene messa a dura prova…

La storia è raccontata dall’autrice con grande sensibilità e, sorprendentemente per un tale soggetto, non manca l’umorismo. Ma proprio questa combinazione rende il pezzo, che tratta una tematica molto controversa, emozionante e confortante, senza bisogno di sentimentalismi.

Contatti :

Date e orari evento :

L'evento si tiene dal 13 Ott 2016 al 15 Ott 2016

Pubblicato da :

Potrebbe interessarti anche :

  • L'evento si tiene dal 15 Gen 2026 al 18 Gen 2026
    Sabato, domenica e lunedì, commedia scritta da Eduardo De Filippo nel 1959, racconta una crisi di un rapporto logorato dalla convivenza. Dei massimi capolavori del Teatro di Eduardo è il testo più borghese, quasi cechoviano; la sua conclusione lieta sembra la meno agrodolce, la più sinceramente solare. Il racconto è incentrato su una tradizionale domenica napoletana quando Peppino Priore e la moglie Rosa aprono le porte della propria casa a nonni, figli, nipoti, amici e vicini per ritrovarsi intorno a un tavolo. In questo clima di apparente convivialità basta poco per far esplodere le incomprensioni. Il pranzo è rovinato e la commedia si trasforma quasi in una tragicommedia dove, come quasi sempre accade nei testi di De Filippo, la famiglia è la vera protagonista. Scriveva De Filippo «In Sabato, domenica e lunedì c’è un’anticipazione dell’avvento del divorzio in Italia […] dietro la facciata bonaria si avverte un ammonimento a tutti i coniugi che non vanno d’accordo: spiegatevi, chiarite i vostri dubbi, i vostri tormenti». Luca De Fusco, regista dello spettacolo, la pensa in modo differente «la lieta riconciliazione di Rosa e Peppino ci commuove oggi forse più di ieri perché evidenzia la capacità di questa grande famiglia di comporre i conflitti. In questa commedia la famiglia Priore è una vera famiglia, compatta e affezionata ai propri rituali. Ci commuove anche perché sa curare le proprie ferite e tiene alla salute del gruppo come a un valore […]. Dal punto di vista della scrittura scenica cercherò di essere un regista-interprete, come un buon direttore d’orchestra, perché penso che Eduardo sia come Goldoni: si può interpretare, ma non stravolgere. […] Far sorridere non significa uscire dal sentiero dell’arte teatrale: Goldoni, Mozart, Cimarosa lo sapevano bene. E anche noi dobbiamo talvolta ricordarlo». commedia in tre atti di Eduardo De Filippo regia Luca De Fusco con Teresa Saponangelo, Claudio Di Palma e con Pasquale Aprile, Alessandro Balletta, Anita Bartolucci, Francesco Biscione, Paolo Cresta, Rossella De Martino, Renato De Simone, Antonio Elia, Maria Cristina Gionta, Gianluca Merolli, Domenico Moccia, Alessandra Pacifico Griffini, Paolo Serra, Mersila Sokoli scene e costumi Marta Crisolini Malatesta luci Gigi Saccomandi aiuto regia Lucia Rocco prodotto da Teatro di Roma - Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Biondo di Palermo, LAC - Lugano Arte e Cultura
  • Uno spettacolo di e con Daiana Tripodi. Un cammino tortuoso alla ricerca di quei suoni viscerali dell’animo umano, che solo una donna, ferita nel suo orgoglio, può possedere. Un viaggio interpretato nella lingua originaria dell’attrice, il calabrese: alcune cose si possono dire solo se ti appartengono fino in fondo. Un viaggio, alla scoperta dell’io più profondo dell’essere donna, dell’essere madre. “ Comu pozzu jeu jettari sangu! Jeu Medea, figghia di re!!” Si capisce anche se non si conosce il calabrese, perchè l'emozione arriva a chi sa ascoltare col cuore. Daiana Tripodi attrice calabrese, residente a Merano. Offerta 15 euro posti limitati si prega di prenotare
  • ARGO liberamente ispirato al romanzo “Storia di Argo” di Mariagrazia Ciani, testo originale Letizia Russo, regia Serena Sinigaglia, con Ariella Reggio, Maria Ariis, Lucia Limonta, scene Andrea Belli, costumi Valeria Bettella, luci e suono Roberta Faiolo, assistente alla regia Michele Iuculano. Produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Bolzano durata: 90' Storia di Argo «è un “piccolo grande libro” che ti colpisce dritto al cuore. Ti fa venire voglia di entrare in quelle vicende, scoperchiando il taciuto, dando voce ai silenzi, riscoprendo la Storia. Il desiderio di Maria Ariis – una delle straordinarie interpreti dello spettacolo - è, dunque, divenuto anche il mio. Tradurre tutto questo in scena. Fare memoria attiva ed emotiva è compito del teatro. E ognuno nella vita può incontrare Argo, quel cane che ti ricorda chi sei e da dove vieni» scrive Serena Sinigaglia, regista di questo nuovo spettacolo. Eccellente scrittrice e traduttrice, Ciani ha vissuto da bambina l’esodo da Pola, in Istria, dopo la Seconda guerra mondiale e racconta quello strappo con delicatezza, attraverso la separazione dal suo cane York. York come Argo, il cane di Ulisse, simbolo di “casa”, di attesa e di fedele amicizia. Il suo romanzo Storia di Argo ha il respiro della poesia, non cade mai nella polemica o nel saggio. Sinigaglia lo traduce in scena come un confronto fra generazioni: una nonna che l’esodo l’ha vissuto, una madre che lo conosce dalla madre e una figlia che non ne sa niente si confrontano oggi, in maniera intima e umana, su quel pezzo di storia: la dimensione familiare a confronto con quella storica, ieri, oggi, domani. Rassegna In Scena 25/26 - Teatro Cristallo in collaborazione con Teatro Stabile di Bolzano

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..