Meraner Festspiele: Der große Aufbruch - Pubblicato da martin_inside

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

Michael Gaismair – die Täufer – und wir

von Luis Zagler – Regie: Pepi Pittl

Im achten Jahr der „Initiative für Ur- und Erstaufführungen“ widmen sich die Meraner Festspiele erneut der Geschichte Tirols und bringen ein fesselndes Schauspiel über Michael Gaismair und die dramatischen Ereignisse des Jahres 1525 auf die Bühne. Die Aufführungen finden in der beeindruckenden Kulisse oberhalb der Gärten von Schloss Trauttmansdorff in Meran statt. Dieser Schauplatz ist wie geschaffen für die Inszenierung historischer Stoffe. Im Mittelpunkt des Handlungsgeschehens steht Michael Gaismair und die Frage: Wer war Michael Gaismair?

Der Dramatiker Luis Zagler beleuchtet in seiner Erarbeitung des Stoffes nicht nur die politischen und gesellschaftlichen Umwälzungen jener Zeit, sondern schlägt auch die Brücke zu unserer heutigen Zeit. Diese zeitübergreifende Perspektive verleiht dem Stück eine zusätzliche Tiefe und Relevanz.

Regisseur Pepi Pittl beschreibt das Werk als „außerordentlich originell“ und hebt den mutigen Ansatz hervor, mit dem die komplexe Figur Michael Gaismairs neu interpretiert wird. „Es ist ein Stück, das historischen Ereignisse in einem ganz neuen Licht erscheinen lässt und gleichzeitig ein farbenprächtiges, spannendes Schauspiel bietet.“

Die Zuschauer dürfen sich auf eine eindrucksvolle, emotionale Inszenierung freuen, die weit über die Landesgrenzen hinaus für Aufmerksamkeit sorgen dürfte. Mit dieser Produktion unterstreichen die Meraner Festspiele einmal mehr ihren Anspruch, Geschichte lebendig werden zu lassen und auf hohem künstlerischem Niveau neu zu erzählen.

Festspielbesucher parken gratis auf den oberen Parkplätzen der Gärten von Schloss Trauttmansdorff. Einlass ab 19:00 Uhr mit Gastronomie. Beginn der Vorstellung um 21:00 Uhr.

Reservierungen für Personen mit Beeinträchtigung per E-Mail an info@meranerfestspiele.com oder über die Telefon-Hotline +39 0473 428 388.

Contatti :

Date e orari evento :

L'evento si tiene dal 02 Lug 2025 al 22 Lug 2025

Potrebbe interessarti anche :

  • Teatrodanza di e con Giulia Tornarolli Ruth non ha intenzione di fermarsi, né tantomeno di rallentare. Figlia dell’epoca dell’agire, del successo e della produttività, non si lascia intimidire da obblighi e aspettative. Si dimena, si trascina, si ingarbuglia fino a perdere sé stessa. Tutto pur di sentirsi utile, indispensabile, e non sprecare nemmeno un secondo del suo tempo. Ma una volta che quel tempo finisce, cosa le rimane? Partendo da una fascinazione per l’immaginario della vecchiaia lo spettacolo da corpo ad un’indagine più ampia sul nostro rapporto con il tempo, il rimpianto e la paura di invecchiare. Lay Next To Me è una riflessione aperta sul valore del tempo e sul bisogno, forse rivoluzionario, di fermarsi. Una produzione Tanzschmiede | Fucinadanza.
  • Un apocrifo brechtiano Dopo aver scritto e interpretato un fortunatissimo apocrifo del Ruzante, Natalino Balasso si cimenta con Bertolt Brecht nell’intento di restituirci lo spirito di osservazione del drammaturgo tedesco nell’insidioso contesto contemporaneo. «Ovviamente non possiamo immaginare cosa scriverebbe Bertolt Brecht se vivesse, oggi, immerso nella nostra cultura, a ottant’anni dalla fine degli orrori nazisti, dentro un’economia e una finanza molto più complesse e stratificate. Eppure quegli orrori e la prevaricazione sono disgraziatamente attuali, sotto altre forme e con armi più subdole» scrive l’autore e attore veneto. «In questa Giovanna dei disoccupati i personaggi di Brecht agiscono in nuovi àmbiti e con nuove parole ma continuano ad essere immersi nel terreno della dominanza e della sudditanza. L’algoritmo può sembrarci meno cattivo, ma alla fine dei fatti risulta perfido e crudele come un padrone in carne ed ossa. Le multinazionali continuano a prevaricare, ferire e colpire i più deboli, in tutti i paesi. […] E poi ci sono le persone: milioni di singoli sempre più isolati, sempre più oppressi dal mondo commerciale-pubblicitario-social che sta massacrando le comunità. In questa massa di monadi emerge il superuomo economico, senza un pensiero vero e senza profondità. Come in Santa Giovanna dei Macelli di Brecht, vedremo le vicende di Pierpont Mauler, dei suoi sottoposti, di Cridle, di Slift, della più grande lobbista del momento: la terribile Graham; un mondo di magnati al quale si oppone Giovanna Darko, con la sua comunità social‑socialista. Ma forse una comunità online non è una comunità, bensì una moltitudine di monadi che si raccontano il sogno della tribù. Questo, forse, è il vero dramma contemporaneo. Con tutta l’umiltà del caso viene presentato questo apocrifo brechtiano, come se fosse scritto sotto dettatura. Questo è possibile solo con l’aiuto dell’arte immutabile del teatro che, mentre ci diverte, come diceva Gramsci, tenta di gettare bombe nei cervelli». Dopo aver scritto e interpretato un fortunatissimo apocrifo del Ruzante, Natalino Balasso si cimenta con Bertolt Brecht nell’intento di restituirci lo spirito di osservazione del drammaturgo tedesco nell’insidioso contesto contemporaneo. «Ovviamente non possiamo immaginare cosa scriverebbe Bertolt Brecht se vivesse, oggi, immerso nella nostra cultura, a ottant’anni dalla fine degli orrori nazisti, dentro un’economia e una finanza molto più complesse e stratificate. Eppure quegli orrori e la prevaricazione sono disgraziatamente attuali, sotto altre forme e con armi più subdole» scrive l’autore e attore veneto. «In questa Giovanna dei disoccupati i personaggi di Brecht agiscono in nuovi àmbiti e con nuove parole ma continuano ad essere immersi nel terreno della dominanza e della sudditanza. L’algoritmo può sembrarci meno cattivo, ma alla fine dei fatti risulta perfido e crudele come un padrone in carne ed ossa. Le multinazionali continuano a prevaricare, ferire e colpire i più deboli, in tutti i paesi. […] E poi ci sono le persone: milioni di singoli sempre più isolati, sempre più oppressi dal mondo commerciale-pubblicitario-social che sta massacrando le comunità. In questa massa di monadi emerge il superuomo economico, senza un pensiero vero e senza profondità. Come in Santa Giovanna dei Macelli di Brecht, vedremo le vicende di Pierpont Mauler, dei suoi sottoposti, di Cridle, di Slift, della più grande lobbista del momento: la terribile Graham; un mondo di magnati al quale si oppone Giovanna Darko, con la sua comunità social‑socialista. Ma forse una comunità online non è una comunità, bensì una moltitudine di monadi che si raccontano il sogno della tribù. Questo, forse, è il vero dramma contemporaneo. Con tutta l’umiltà del caso viene presentato questo apocrifo brechtiano, come se fosse scritto sotto dettatura. Questo è possibile solo con l’aiuto dell’arte immutabile del teatro che, mentre ci diverte, come diceva Gramsci, tenta di gettare bombe nei cervelli». di e con Natalino Balasso e con Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Lanave, Graziano Sirressi regia Andrea Collavino scene Anusc Castiglioni costumi Sonia Marianni luci Stefano Dellepiane drammaturgia Natalino Balasso cura musicale Celeste Gugliandolo produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Stabile di Bolzano, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..