Umorismo e autonomia. Percorsi erranti dal Medioevo fino a K - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

Umorismo e autonomia.
Percorsi erranti dal Medioevo fino a Kafka… e oltre

Spunto introduttivo
Il bestiario di Termeno
Luisa Bertolini, coordinatrice di redazione, rivista “Fillide”

Intervento filosofico
Ricognizione scherzosa: le code nel pensiero illuminista
Elisa Piras, Senior Researcher, Center for Advanced Studies, Eurac Research

Spunto finale
Il santo e le sirene: San Cristoforo e i suoi compagni nell'arte
Barbara Ricci, coordinatrice di redazione, rivista “Fillide”

Musiche originali
Uraufführung - „Das Schweigen der Sirenen“
Originalmusik nach Franz Kafkas Erzählung
Heinrich Unterhofer, Prof. em., Conservatorio “Claudio Monteverdi”

Siete cordialmente invitati a partecipare alla discussione e al dibattito filosofico.
La partecipazione è gratuita.

Contatti :

Date e orari evento :

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  • Camilla Prey, nata a Weimar (Germania) e cresciuta a Egna, è un’artista multidisciplinare. Ha una formazione in arti applicate, acquisita grazie ai suoi studi di gioielleria contemporanea a Lisbona e Tallinn. Dal 2022 è iscritta all’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera. How many scales on the eye? è la sua prima mostra personale in Alto Adige. Il termine inglese “scale” significa misura, bilancia e scaglia, aprendo così un ampio spettro tra percezioni, misurazioni e metamorfosi. Le opere si muovono tra equilibrio e rovesciamento, tra stabilità e transitorietà. Cera, metallo, bilance, luce e cerchi creano un sistema fluido e non incentrato su un risultato, ma sulle immense possibilità in continuo mutamento. La mostra ruota attorno a questioni di visioni, misurazioni e tempo: comprensioni e stratificazioni, il rapporto tra l’osservazione e ciò che essa produce, e il momento in cui tempo e materia si sovrappongono. Le opere di Camilla Prey non intendono raffigurare questi concetti – li rendono fisici attraverso la loro presenza. I materiali entrano in relazione, dialogano tra loro, reagiscono. Gli spazi intermedi, le giunture e i punti di contatto si attivano a vicenda. Accanto a elementi fusi e modellati compaiono anche ready-made: oggetti della vita quotidiana il cui significato muta in nuovi contesti. Recano tracce di usura e memoria, che però non vengono raccontate, bensì tradotte in altre relazioni. Processi, frammenti e transizioni non sono disturbi, ma parte della forma. All’inaugurazione, la mostra viene attivata da un dialogo a due voci, una sorta di “calibrazione della percezione”. Due voci si muovono attraverso il linguaggio come uno strumento di misura: narrano di visione, peso, memoria e luce, e di ciò che accade quando la percezione diventa materia. Le voci cambiano ruolo, spostano i toni e annullano le gerarchie tra uomo e sistema, materia e ombra. How many scales on the eye? apre uno spazio che mette in discussione gli strumenti della nostra percezione. Testo: Léa Manoussakis di-Bona Inaugurazione: 06/12/2025 alle ore 18 Introduzione: Theresa Prey & Jack Strange
  • Presentazione dei libri Limitis. e Through the Prism of Borders con Katia Anguelova, Angelika Burtscher, Sabine Gamper e Karin Schmuck Quando: 20 gennaio 2026, ore 19 Dove: Lungomare, via Rafenstein 12
  • Welche Bücher der Saison sind besonders lesenswert? Sechs Antworten auf diese Frage gibt‘s bei „Vielseitig“. Dieses Mal haben Moderator Christoph Pichler und Monika Obrist von der Sprachstelle im Südtiroler Kulturinstitut Johannes Ortner als Gast zur Diskussionsrunde ins „Bücher-Foyer“ im Bozner Waltherhaus eingeladen. Der Sozial- und Kulturanthropologe vermittelt bei Vorträgen und Exkursionen sein großes Wissen über Südtirols Orts- und Flurnamen und ist außerdem begeisterter Leser. Gemeinsam diskutieren Johannes Ortner, Christoph Pichler und Monika Obrist über drei neue Bücher und stellen zusätzlich jeweils ein weiteres Buch als persönlichen Lesetipp vor. Verena Amort, Moderatorin und Sprecherin bei Rai Südtirol, liest kurze Passagen aus jenen drei Büchern vor, über die vielleicht einstimmig lobend, vielleicht aber auch reichlich kontrovers diskutiert wird. Es diskutieren: Johannes Ortner, Experte für Flurnamen und Literaturliebhaber Christoph Pichler, Moderator Monika Obrist, Sprachstelle im Südtiroler Kulturinstitut Es liest: Verena Amort Zeit: Donnerstag, 11. Dezember 2025, 18 Uhr Ort: Bozen, Waltherhaus, Schlernstraße 1, Oberes Foyer Eintritt frei Eine Veranstaltung der Sprachstelle im Südtiroler Kulturinstitut

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