Nuove cantine italiane – Territori e architetture. - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

Kunst Meran Merano Arte, in collaborazione con il Merano WineFestival e CASABELLA propone dal 29 ottobre al 20 novembre la mostra Nuove cantine italiane - Territori e architetture

OPENING: venerdí, 28 ottobre, ore 19.00

Nell’ambito del focus dedicato all’architettura contemporanea all’interno del programma annuale di Merano Arte, la mostra Nuove cantine italiane – Territori e architetture offre l’opportunità di scoprire una serie di nuove cantine: CASABELLA offrirà infatti una panoramica di questi edifici, proponendo tre cantine altoatesine e otto di altre regioni italiane. La mostra, curata da Roberto Bosi e Francesca Chiorino, propone queste undici cantine accompagnate da quattro foto di grande formato per ciascuna e da un catalogo esplicativo. Le architetture scelte riescono a coniugare architettura contemporanea di alta qualità e requisiti tecnici, aspetti paesaggistici e esigenze specifiche dell’industria vinicola, affermandosi così come sintesi tra impresa agricola e punto di riferimento architettonico.

A partire dalla realizzazione, tra il 1995 e il 1998, della ormai iconica cantina di Jacques Herzog e Pierre de Meuron nella Napa Valley in California, l’industria del vino - con i suoi edifici adibiti alla produzione, alla vendita e alla degustazione – ha ospitato esempi di eccellenza nel campo dell’architettura contemporanea in tutto il mondo. In Italia, in termini di attrazioni turistiche l’industria del vino è seconda solo ai siti culturali. Attualmente, in tutto il paese sono aperte al pubblico circa 20.000 cantine.

Già alla fine degli anni ’90, i viticoltori e le viticoltrici dell’Alto Adige hanno colto l’unicità rappresentata dalle cantine come edifici. Negli ultimi decenni numerose di esse sono state ridisegnate attraverso concorsi o commissioni. Di conseguenza le cantine sono spesso al centro di dibattiti architettonici, sono state esposte in mostre che propongono confronti tra esempi internazionali e caratteristiche specifiche di contesti locali o sono state inserite in diverse pubblicazioni dedicate a questi aspetti.

Anche Merano Arte si è confrontata spesso con questa tematica, a partire dalla mostra del 2014 Architettura e Vino in Mitteleuropa, dedicata proprio alle cantine, e passando quindi per singoli esempi all’interno di mostre più ampie sull’architettura altoatesina.

Con la mostra Nuove Cantine Italiane – Territori e architetture Merano Arte offre l’opportunità di vivere a Merano un’esperienza dedicata al vino e all’architettura, in concomitanza della 31 edizione del Merano WineFestival.

Lista delle cantine esposte:

01 Alvisi Kirimoto Cantina Podernuovo a Palazzone, San Casciano dei Bagni, Siena
02 Archea Associati Cantina Antinori nel Chianti Classico, San Casciano in Val di Pesa, Firenze
03 Bergmeisterwolf Cantina Pacherhof, Novacella
04 Bricolo Falsarella Cantina Gorgo, Custoza, Verona
05 Fiorenzo Valbonesi - asv3 Cantina de Il Bruciato, Castagneto Carducci, Livorno
06 MADE associati Cantina Pizzolato, Villorba, Treviso
07 Markus Scherer Cantina Nals Margreid, Nalles
08 Matteo Clerici, Fondamenta, hus Cantina dei 5 Sogni, Roddino, Cuneo
09 Santi Albanese e Gaetano Gulino Cantina Planeta, Feudo di Mezzo
10 Werner Tscholl Distilleria Puni, Glorenza
11 Zitomori Cantina Masseto, Castagneto Carducci, Livorno

Oltre alla visita in mostra negli spazi del Caffè Kunsthaus e nella Sala Cassa di Risparmio, è previsto un ampio programma di conferenze, degustazioni e incontri informali sul tema del vino: www.kunstmeranoarte.org, calendaro eventi!

Kunst Meran, in collaborazione con CASABELLA, Merano WineFestival, vi invita a ai seguenti appuntamenti:

Inaugurazione della mostra, ven. 28 ottobre alle ore 19:

Presentaizone delle cantine, assieme al curatore Roberto Bosi e alla curatrice Francesca Chiorino, e degustazione di alcuni vini provenienti da esse con Helmuth Köcher.Coni il patrocinio del Comune di Merano e della Fondazione Architettura Alto Adige

Con il prezioso supporto di Gruppo Fallani, Quick Lighting, Edilpiú, Henoto, barth. Laboratorio Morseletto, Azienda di Soggiorno di Merano

Contatti :

Date e orari evento :

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  • WORKSHOP con Anna Gabrielli Ogni parola può assumere un “carattere” particolare, spesso non convenzionale: a seconda della forma e grandezza delle lettere dell’alfabeto, ogni parola può essere letta e percepita in tanti modi diversi. Nel corso del workshop sarà possibile sperimentarlo in prima persona, rielaborando caratteri tipografici, sperimentando semplici tecniche di stampa e collage e inventando e componendo un proprio linguaggio grafico. Target: 10–14 anni Prenotazioni:info@kunstmeranoarte.org In lingua italiana e tedesca Costo di partecipazione: 2€
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  • Presentazione del libro Biografia a cura di Marco Zulberti Un poeta irredento -Taulero Zulberti con Graziano Riccadonna, Luigi Sardi, Marco Zulberti La biografia pubblicata in collaborazione con la Fondazione Museo del Trentino e del Centro Studi Judicaria, cerca di ricostruire la vita di questo poeta, giornalista e scrittore perfetto poliglotta, che nel 1921 giunse a Merano e fondò due riviste di cultura Sudland (in tedesco) e Il Brennero (non il successivo quotidiano che aveva la redazione a Bolzano) che avevano lo scopo di ricucire lo strappo tra le due etnie causata dalla prima guerra mondiale e voluta dai due rispettivi nazionalismi. Sulla rivista attirò collaborazioni importanti sia di lingua tedesca, slava e italiana, tra le quali quelle (più volte vantate ma da verificare) di Kafka in quei tempi ospite a Merano delle Terme. A Merano scrisse nel 1921 il romanzo "L'ipocondria di un Legionario Trentino" dove narrava la storia d'amore tra un ex irredentista trentino e una ragazza di lingua tedesca di Merano. Alla fine del 1923 fu cacciato da Mussolini perchè troppo austriacante e chiusa la redazione. Trasferito a Verona e poi a Bologna divenne corrispondente da Berlino per il Resto del Carlino dal 1930 al 1945 quando lasciò la città in fiamme sotto i bombardamenti. Nel 1950 fu nominato direttore dell'Alto Adige da De Gasperi dove rimase fino al 1955. Scomparve quasi dimenticato nel 1980 a Trento. Autore di diversi romanzi tutti ambientati non solo nella nostra regione ma anche tra Vienna, Praga e Berlino, la sua opera letteraria ancora oggi ci parla di una regione Mittel Europea unita, che sembra ormai divisa e scomparsa. Una ricca biografia che ci parla di qualcosa che è stato dimenticato con molti spunti che possono far riflettere anche gli storici.

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