banner inside 01 it

Manuel Riz - Unterlandia - Pubblicato da martin_inside

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

Il progetto ha l’obiettivo di far riflettere il visitatore, rendendolo a sua volta partecipe all’interno di un percorso espositivo diviso in tre sezioni (Weinstraße, Gasthof, Familie Pixel), su come gli effetti della globalizzazione ricadono e influenzano sempre più la società e le comunità periferiche, mettendo talvolta in discussione le certezze e gli equilibri della popolazione autoctona, creatisi nei secoli precedenti.

Weinstraße
Il primo spazio dell’esposizione affronta il tema della produzione enogastronomica locale, che negli anni è diventata uno dei richiami turistico-culturali fra i più rinomati del territorio della Bassa Atesina, ovvero la Weinstraße.
Attraverso la presenza di bottiglie di vino e cartelli stradali adeguatamente rielaborati, l’intenzione è quella di sollevare in maniera ironica la discordanza delle parole Wein + Straße, laddove nella realtà quotidiana il concetto di vino/strada contrasta con le norme di legge nazionali che sanzionano la guida in stato di ebbrezza.

Gasthof
La seconda sala è dedicata al flusso migratorio di richiedenti asilo ma non solo, che è in corso nella nostra regione da alcuni anni a questa parte.
In molti comuni delle due provincie di Trento e Bolzano, che hanno aderito al progetto SPRAR, il problema dell’accettazione o del conflitto fra indigeni e migranti, ha dimostrato talvolta un “nervo scoperto” all’interno di una società molto spesso dedita al volontariato, ossequiosa per la radicata fede cattolica e politicamente corretta nelle apparenze, ma che si è ritrovata impreparata verso l’eventuale arrivo all’interno del proprio ambiente del “diverso”, andando a scardinare le fragili certezze e gli equilibri di una società “sviluppata” che,fino a quel momento, si riteneva indenne dai movimenti globali di rifugiati in fuga da guerre lontane.
Nello spazio espositivo denominato Gasthof si evidenzia il fatto che iflussi migratori, con il passare degli anni, hanno portato nuova forza lavoro anche nelle aree suburbane dove, le mansioni che la popolazione locale rinuncia ormai di svolgere, vengono occupate da lavoratori extracomunitari che familiarizzando con il nuovo ambiente, si inseriscono gradualmente nella società.

Familie Pixel
Con l’avvento sempre più preponderante dei mezzi di comunicazione digitali, molto spesso i rapporti interpersonali sono filtrati tramite gli strumenti tecnologici come smartphone, PC, e-mail e social media di varia natura.
Anche in un qualsiasi nucleo familiare odierno la presenza di questi nuovi media sostituisce quella forma di dialogo e di oralità, che si instaurava un tempo attorno ad un tavolo durante i pasti o la sera prima di coricarsi, disgregando sempre più il dialogo all’interno della famiglia d’origine.
Da questa condizione è nata l’idea di riservare la terza sala della mostra al tema della famiglia contemporanea, facendo emergere la condizione di una socialità artificiale che avviene al di fuori delle mura domestiche, ma che in realtà esprime una condizione di estrema solitudine dell’uomo contemporaneo, che passa il proprio tempo non a confrontarsi con una persona fisica ma piuttosto con un freddo schermo pixelato.

MANUEL RIZ (Canazei 1976)
Diplomato in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano), con una tesi sull’evoluzione del Carnevale fassano, ha collaborato presso la sede RAI di Bolzano in qualità di programmista-regista. Dal 2001 è il vignettista del settimanale delle valli Ladine La Usc di Ladins.

Nel corso degli anni ha ricevuto diversi premi alla Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino (Mc) ed è stato fra i finalisti del Premio Arte 2013 presso il Palazzo della Permanente di Milano.
Ha partecipato alla Trienala Ladina2013 (MuseumLadin, San Martin de Tor in Badia) e all’esposizione Dermitdem Bart… L’Andreas Hofer del turismo (Castel Trauttmansdorff – Touriseum, Merano, 2009).

Mostre personali:
Dolomites Shop - Lia mostra d’Ert Circolo, Ortisei (2016)
Scedola - Mostra di fumetti e vignette satiriche.MuseumLadin San Martin de Tor, Val Badia (2005)

Tags

Contatti :

Date e orari evento :

Potrebbe interessarti anche :

  • Una coproduzione de KulturKontakt Eppan e l’associazione culturale TEMA Per gli amici della danza, KulturKontakt Eppan, in coproduzione con l’associazione culturale TEMA, offre una serata di classe. Oona Doherty, la coreografa di Belfast, è la nuova stella cadente della scena della danza e sarà ospite ad Appiano il 22 giugno 2024. Da quando ha ricevuto il Leone d'Argento alla Biennale di Danza di Venezia, è diventata uno dei nomi più importanti del suo genere. Con "Navy Blue" ha ottenuto un grande successo, come conferma l'esperta di danza Veronika Riz: "Ho visto il pezzo a Londra e sono rimasta assolutamente entusiasta. Navy Blue è uno spettacolo di danza incredibilmente emozionante, con dodici ballerini tecnicamente molto qualificati, un'estetica e una poesia incredibili e anche uno sfondo politico. In breve: un pezzo che ti entra nella pelle". Nata a Londra nel 1986, Doherty ha già all'attivo quasi una dozzina di lavori, anche se non ce ne sono due uguali. Influenzata dal periodo trascorso nella compagnia di danza sperimentale olandese T.R.A.S.H., Doherty è nota per il suo realismo grintoso, l'impressionante stile di movimento e l'atteggiamento impavido con cui affronta temi controversi che vanno dalla mascolinità della classe operaia all'impatto della religione sulla sua città natale. Oona Doherty si è formata nella danza nella capitale britannica e dal 2010 è stata in tournée con diverse compagnie contemporanee in Inghilterra e nel continente. "Doherty cerca tra i suoi artisti menti critiche e affini. [...] 'Navy Blue' è un tentativo di trasformare la solitudine e la depressione in creatività e diventa un'esperienza teatrale travolgente. Le prime battute del secondo concerto per pianoforte e orchestra di Rachmaninoff si alzano, mentre il movimento entra nei corpi...", come descrive la recensione della Süddeutsche Zeitung l’opera. Quando: 22 giugno, ore 20.00 Dove: Sala Culturale di Appiano Prenotazioni e prevendita biglietti: www.ticket.bz.it Tel. 0471 053 800 info@ticket.bz.it
  • L'evento si tiene dal 13 Apr 2024 al 08 Giu 2024
    La visita guidata interattiva è condotta personalmente da Max Castlunger. Un gruppo di persone viene guidato attraverso la mostra e costantemente invitato a partecipare attivamente e a suonare insieme agli strumenti esposti. Durante questa esperienza, saranno fornite importanti informazioni sui materiali, le culture musicali, le tecniche di costruzione e di suonare di diverse tipologie di strumenti. Alla fine della visita, gli studenti e i visitatori possono liberamente provare gli strumenti.