Transart 21 - N-POLYTOPE - Pubblicato da martin_inside

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Behaviors in Light and Sound after Iannis Xenakis



Spazio, suono e luce si fondono in N-Polytope, l'installazione immersiva di Chris Salter. Il lavoro dell’artista canadese riprende i celebri Polytope del compositore Xenakis, che tra gli anni ‘60 e ‘70 si è dedicato alla realizzazione di queste opere d’arte totali generate da impulsi sonori e luminosi dialoganti con lo spazio. Salter, come Xenakis, fonda la sua composizione su una correlazione matematica tra gli elementi e sulla coincidenza di ordine e caso. A differenza del predecessore, Salter si avvale di una tecnologia informatica più avanzata, in grado non solo di produrre segnali acustici e visivi, ma anche di reagire e interagire, per mezzo di complessi algoritmi, con la composizione musicale stessa. Si generano così – in modo casuale – suggestive interazioni luminose e sonore sempre diverse, che il pubblico potrà attraversare come la volta di un cielo stellato.
An installation by Chris Salter in collaboration with Sofian Audry, Adam Basanta, Marije Baalman, Elio Bidinost, Thomas Spier and Garnet Willis

Concept and Direction: Chris Salter
Composition: Chris Salter and Adam Basanta
Technical Direction, Embedded Systems, Media Composition
Programming: Marije Baalman
Lighting module design: Elio Bidinost and Garnet Willis
Media behavior modelling: Sofian Audry
Production Assistant: Martin Kaffarnik (Bolzano)
Electronics Assembly: Simon Claessen, Rene Wassenburg (Schrikdraad Ontwerp), Stan Verberkt and Garnet Willis
Production: xmodal/Montréal/LABoral

With the original support of:

Fonds de Recherche du Québec Sociéte et Culture, Hexagram Concordia,
Schlaich Bergemann und Partner, STEIM (Amsterdam)

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