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Biennale Gherdëina 7 - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

Siamo lieti di annunciare che la Biennale Gherdëina 7
dal titolo “– a breath? a name? – the ways of worldmaking”,
si svolgerà a Ortisei dall'8 agosto al 20 ottobre 2020.

Il curatore Adam Budak, Doris Ghetta (Presidente dell'Associazione organizzatrice Zënza Sëida VFG), i tre Assessori provinciali Daniel Alfreider, Philipp Achammer e Giuliano Vettorato, il sindaco di Ortisei/Urtijëi Tobia Moroder e il Presidente dell'Associazione Turistica della Val Gardena Ezio Prinoth, sottolineano l'importanza dell'arte e della cultura in questo particolarissimo momento storico.

La Biennale Gherdëina 7 sarà uno dei pochi grandi eventi culturali che avranno luogo in Alto Adige nell’estate 2020 e (con un leggero ritardo rispetto al piano originario) si svolgerà dall'8 agosto al 20 ottobre in Val Gardena. Un segnale importante e positivo per gli altoatesini, ma anche per gli artisti coinvolti e per il pubblico locale o in visita.

Per questa settima edizione della biennale, il curatore Adam Budak ha invitato una ventina di artiste/i a esplorare il territorio, il paesaggio, la cultura, la storia, la popolazione e lo spazio pubblico e ha chiesto loro un approfondimento e una riflessione artistica su tematiche sociali e socio-politiche di grande attualita, sotto il motto (che dà il titolo all’evento) “– a breath? a name? – the ways of worldmaking”.

Artiste e artisti invitati alla Biennale Gherdëina 7:

Agnieszka Brze?anska (POL)
Brave New Alps (ITA)
Carlos Bunga (PRT)
Pavel Büchler (CZE)
Josef Dabernig (AUT)
Aron Demetz (ITA)
Habima Fuchs (CZE)
Henrik Håkansson (SWE)
Petrit Halilaj und Alvaro Urbano (Kosovo/Esp)
Ingrid Hora (ITA)
Paolo Icaro (ITA)
Hans Josephson (CH?)
Lang&Baumann (CH)
Tonico Lemos Auad (BRA)
Kris Lemsalu (EST)
Sharon Lockhart (USA)
Myfanwy Macleod (CAN)
Antje Majewski (con Pawel Althamer, Alioune Diouf, Cecilia Edefalk, Pawel Freisler, Gregor Prugger e altri) (GER)
Marcello Maloberti (ITA)
Franz Josef Noflaner (ITA)
Paulina Olowska (POL)
Pakui Hardware (LIT)
Maria Papadimitriou (GR)
Hermann Josef Runggaldier (ITA)
Marinella Senatore (ITA)
Paloma Varga Reisz (GER)

Sedi espositive
centro di Ortisei (BZ); sala espositiva Luis Trenker, Via Rezia 1, Ortisei (BZ); Hotel Ladinia, Piazza S. Antonio, Ortisei (BZ); Maso Pilat, via Minert, Ortisei (BZ); centro di Selva di Val Gardena (BZ).

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Contatti :

Date e orari evento :

L'evento si tiene dal 08 Ago 2020 al 20 Ott 2020

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Più tardi andò via dalla valle per studiare alla Scuola Beato Angelico a Milano e tra il 1941 e il 1943 all’Accademia di Stoccarda. Sfortunatamente privarono gli anni di guerra la giovane artista dell'opportunità di approfondire la sua formazione. Sebbene qualche anno prima non avesse potuto frequentare la scuola d'arte, al suo ritorno Schmalzl divenne insegnante di pittura e lo rimase fino alla pensione. Questo lavoro le diede grandi soddisfazioni. Gli allievi raccontano che era un'insegnante apprezzata e che i ragazzi le volevano bene. Era interessante per loro imparare le nuove tecniche che Mili Schmalzl creava nel suo studio in Ladinia. Non solo attraverso la scuola, ma anche attraverso la sua presenza nel consiglio direttivo dell’associazione “Circolo artistico di Ortisei”, riceveva impulsi per un'arte innovativa e dava il suo contributo agli altri. Il libro 100 anni Circolo artistico e culturale Ortisei racconta un'epoca di ribellione e di cambiamenti. Nell’anno 1953 vi è una discrepanza tra coloro che avrebbero voluto dare più spazio all'arte e coloro che avrebbero voluto che l'associazione continuasse nella direzione tradizionale delle arti e dei mestieri. Fu probabilmente un momento euforico e drammatico, poiché l'intero consiglio direttivo annunciò le proprie dimissioni per questo conflitto. Da questo contesto nacque tra i membri del ex consiglio, come anche Mili Schmalzl, la volontà di raggrupparsi in un’associazione nuova con visione innovativa, che prese il nome “Ruscel”. Oggi guardiamo i dipinti e gli schizzi di Mili Schmalzl e possiamo perderci nelle sue linee e nelle sue tracce di colore. Il mondo che conosciamo si scioglie e i singoli elementi si mescolano con l'ambiente circostante e diventano un tutt'uno, entrano in simbiosi, diventano un'utopia o una realtà che è più vicina alla nostra vita interiore di quanto non lo sia ciò che vediamo con i nostri occhi. 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