Mostra di Mayk Wendt - Pubblicato da ale inside

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

Der Ausstieg - der hohe Norden Neuseelands.
Quando nel 2005 Mayk Wendt fece il suo primo viaggio in Nuova Zelanda maturò l’idea di fissare le esperienze e le impressioni vissute durante il suo soggiorno di un anno intero nel nord dell’isola. Nel 2011 Mayk Wendt tornò in Nuova Zelanda per realizzare quest’idea, per dare espressione visiva ai suoi appunti e ai suoi abbozzi. Nascono in questo modo il testo e le fotografie del progetto “L’abbandono – il profondo nord della Nuova Zelanda.” Le foto mostrano il silenzio, la calma, il selvatico e i contrasti del settentrione dell’isola. Mostrano le persone che Mayk Wendt ho incontrato, persone che hanno abbandonato quella vita che per molti di noi sembra acriticamente l’unica giusta. Il fotografo da una parte cattura nelle sue immagini impressioni e modi di vita, dall’altra è capace di lasciare a queste immagini l’espressività loro propria. Questo è dovuto non solo al suo sguardo particolare, sensibile e aperto; anche il suo modo di viaggiare, il suo lasciarsi andare, l’essere aperto al nuovo, allo sconosciuto e il suo fascino per altri modi di vivere si esprimono nella sua creatività. Le persone e la natura non sono mai semplici oggetti della sua fotografia, al contrario, il fotografo apprezza il vero, prezioso incontro con loro.
L’osservatore delle fotografie si rende subito conto di quest’approccio, di quest’atteggiamento di vita: l’immagine non è mera rappresentazione di ciò che mostra. È sempre collegata a una storia che invita l’osservatore a guardare oltre l’inquadratura, dove potrà andare in profondità e riflettere se stesso. Le fotografie sono state realizzate in bianco e nero con una macchina medioformato Zenza Bronica S-QA 6x6. La mostra propone impressioni per “curiosi, avventurieri, cercatori di senso, amici della fotografia, amanti del bianco e nero, conoscitori della Nuova Zelanda, viaggiatori, stressati dal lavoro…” (Mayk Wendt) e per tutti coloro che per una volta hanno voglia di farsi coinvolgere da un linguaggio nuovo e diverso. Mayk Wendt è nato nel 1982 nella vicinanze di Berlino. Dopo la maturità ha viaggiato in Spagna, Francia, Italia, Austria, Svezia, Svizzera e Nuova Zelanda. Ha studiato pedagogia a Dornach (CH), vive e lavora in Svizzera. Da libero professionista fotografa per enti, organizzazioni non governative, giornali, riviste e artisti. Dal 2009 è socio di "FREELENS" di Amburgo, associazione di fotogiornalisti.
Vernissage: martedì 05.02.2013 ore 19.00. Introduzione: Mayk Wendt

Contatti :

Date e orari evento :

L'evento si tiene dal 05 Feb 2013 al 09 Mar 2013

Note sugli orari :

Di-Fr ma-ve ore 15.00-19.00 Uhr
Sa- sa ore 10.00-12.00 Uhr

Pubblicato da :

Potrebbe interessarti anche :

  • L'evento si tiene dal 11 Apr 2024 al 11 Mag 2024
    Domenico Grenci, con i suoi lavori, estremizza la disparità tra distanza e vicinanza. L’artista dipinge soggetti che potrebbero apparire tra loro molto diversi – fiori, volti, superfici tessili – ma che risultano, tanto nel loro trattamento quanto nel senso che portano con sé, profondamente affratellati. I suoi volti di donna hanno occhi che calamitano e trafiggono. Potrebbero sembrare amanti o compagne di un tempo, comunque profondamente conosciute, e si rivelano invece semplici immagini ridipinte dopo essere state selezionate e isolate da banali rotocalchi patinati. Fisicamente vicine ma a una distanza siderale. I fiori mettono in gioco una natura a portata di mano, addomesticata che, come una metonimia, si fa parte domestica di un tutto lontano e irraggiungibile, quello della natura. Mondo incontaminato che qui può stare sul comò. Anche i tessuti, spesso coperte e lenzuola, sono superfici che abitano la nostra intimità letteralmente a fior di pelle e che nei dipinti di Grenci vengono allontanati, resi visibili e non più solamente toccabili in un’immagine poetica. Ma la stessa pittura di Domenico Grenci appare allo stesso tempo distante e presente, pone in campo una profonda confidenza a suo modo sognante, come vista tra i barlumi del ricordo o offuscata da un vetro appannato, sottoposta a continue operazioni di avvicinamento e allontanamento lirico, visivo, empatico. Light Years è un pezzo dei Pearl Jam che sintetizza perfettamente in alcuni suoi versi questa sensazione, spesso provata anche nei legami personali, di potersi quasi toccare, eppure sentirsi distanti anni luce.
  • L'evento si tiene dal 12 Apr 2024 al 09 Giu 2024
    UPCYCLING MUSIC 2.0 è la continuazione dell’esposizione interattiva di strumenti musicali e opere artistiche sonore costruite con materiali di recupero dal multistrumentista ladino Max Castlunger, che nel 2024 trasformerà tutto Castel Roncolo in un monumento sonoro. Lungo il sentiero che sale al castello ad accogliere visitatrici e visitatori ci saranno inoltre delle creature fantastiche, le sculture della collezione UPCYCLING ART dell’artista Martin Hell di Appiano.
  • L'evento si tiene dal 14 Mar 2024 al 01 Set 2024
    Un omaggio alla storia del Mercato del Sale e a Ugo Carrega Anteprima stampa e opening: 13.03.2024, 11:00 A cura di Frida Carazzato, curatrice scientifica di Museion, e Duccio Dogheria, curatore e ricercatore dell’Archivio del ’900 del Mart di Rovereto Il 13 marzo alle ore 11.00 Museion, museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano, inaugura a Museion Passage e al Piccolo Museion – Cubo Garutti la mostra Poetry in the box. Un omaggio alla storia del Mercato del Sale e a Ugo Carrega realizzata in collaborazione con il Mart, Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. La mostra racconta la ventennale connessione esistente tra Mart e Museion, che condividono la straordinaria raccolta dell’Archivio di Nuova Scrittura, donata alle due istituzioni museali da Paolo Della Grazia nel 2020 e di cui Ugo Carrega è figura fondamentale. In particolare, l’esposizione ruota intorno al concetto della scatola – a volte opera d’arte in sé, a volte contenitore dei lavori di Carrega – e rende omaggio alla storia del Mercato del Sale di cui l’artista è stato curatore e direttore. Tra il 1974 e il 1989 questo artist-run space milanese ha visto gravitare intorno a sé innumerevoli artiste e artisti legati alla poesia visiva, che saranno parte della mostra. Ugo Carrega è stato una figura poliedrica: artista, gallerista, poeta, editore e curatore attivo nell’ambito delle ricerche verbovisuali in Italia tra la fine degli anni ’60 e gli anni ‘90. Nel 1958, assieme agli artisti Anna e Martino Oberto, dà vita alla rivista d’artista “Ana Etcetera”, la prima in Italia a presentarsi come un contenitore che ospita, in formato sciolto, contributi di vari operatori e operatrici culturali. A questa prima esperienza editoriale segue quella della rivista da lui fondata “TOOL: quaderni di scrittura simbiotica” dove elabora il concetto di scrittura simbiotica, un incontro tra parola e materia, che lo porterà poi a coniare il termine “Nuova Scrittura”. Nel corso della sua carriera artistica, la scatola assume un ruolo sempre più importante: tra il 1971 e il 1973 Carrega organizza cronologicamente il proprio archivio in una serie di 62 scatole bianche, dettagliatamente etichettate e categorizzate, ora conservate presso l’Archivio del ’900 del Mart. Ogni scatola contiene varia documentazione sulla sua ricerca artistico-letteraria tra il 1955 e il 1973, ma anche opere ed edizioni realizzate assieme ad altri artisti ed artiste. Lo spazio espositivo del Mercato del Sale (da Marchand du Sel, pseudonimo dell’artista francese Marcel Duchamp), di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario, raccoglie intorno a sé una grande rete di artiste e artisti con cui Ugo Carrega collabora, facendo di questo spazio un moltiplicatore e punto di riferimento per la poesia visiva internazionale. Vi hanno esposto, tra gli altri: Martino e Anna Oberto, Liliana Landi, Vincenzo Ferrari, Gianfranco Baruchello, Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Ji?í Valoch. Il Mercato del Sale rimane attivo fino al 1989, anno in cui chiude per dare vita all’Archivio di Nuova Scrittura, con Paolo Della Grazia e Giorgio Zanchetti. Partendo da questi straordinari legami e da un archivio pensato e organizzato dall’artista stesso, la mostra Poetry in the box crea delle connessioni tra il contenuto di questo archivio e una selezione di opere verbovisuali dell’Archivio di Nuova Scrittura, parte integrante della collezione di Museion e del Mart. Tra queste troviamo opere di Vincenzo Accame, Marcel Duchamp, Betty Danon, Amelia Ettliger, Vincenzo Ferrari, Corrado D’Ottavi, Elisabetta Gut, Liliana Landi, Stelio Maria Martini, Plinio Mesciulam, Bruno Munari, Magdalo Mussio, Anna Oberto, Martino Oberto, Luca Patella, Emilio Villa. Il display della mostra, a cura di Claudia Polizzi, si ispira alle scatole originali di Carrega che, utilizzate come dei moduli espositivi, mostrano il contenuto originale accuratamente selezionato e messo in relazione con le riviste-scatola prodotte da Carrega e le opere di altri artisti e artiste che hanno lavorato insieme a lui negli anni del Mercato del Sale. In occasione della mostra verranno resi integralmente disponibili sulla digital library del Mart, su Internet Archive, oltre 60 libri d’artista di Ugo Carrega.

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..