Giovanni Guidi Quintet (I/USA) - Pubblicato da ale inside

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

Giovanni Guidi: piano
Shane Endsley: trumpet
Dan Kinzelman: tenor sax
Thomas Morgan: bass
Gerald Cleaver: drums
Se lo stato di salute di un movimento artistico si misura anche dalla capacità delle nuove generazioni di mettersi in gioco delineando nuove strade, si può star certi che il jazz italiano viva un momento di grazia unico. Giovanni Guidi è uno degli esempi più convincenti di questo periodo storico. Quando poi nel suo gruppo vengono cooptati un americano trapiantato in Italia come Kinzelman e tre dei più convincenti interpreti della nuova scena jazzistica d'oltre atlantico i risultati sono veramente sorprendenti. Oggi Giovanni Guidi non è più una rivelazione: in pochi anni e a passi da gigante ha trovato una propria strada - fatta di una progettualità unica e di una lucida consapevolezza nelle scelte artistiche - che lo sta portando ad affermarsi, oltre che come pianista, come organizzatore di suoni di prima scelta. E non è certo un caso che musicisti illuminati come Enrico Rava e Gianluca Petrella l'abbiano voluto al loro fianco e a lui difficilmente rinuncino. Il quintetto che si propone al Carambolage si muove con estrema libertà in ambiti in cui viene privilegiato con grande energia l'aspetto ritmico, che ovviamente richiama le attuali produzioni di aerea newyorkese, senza perdere di vista però l'attenzione per la melodia, il lirismo e la cantabilità che sono i tratti salienti della personalità di Giovanni Guidi.

Contatti :

Date e orari evento :

Pubblicato da :

Potrebbe interessarti anche :

  • Craig Taborn: piano Peter Evans: trumpet "La duttilità stilistica, la capacità di costruire improvvisazione con logica ad ampio respiro, la tenace attitudine esplorativa, la tecnica sopraffina fanno di Craig Taborn una figura di spicco della musica contemporanea". (Giuseppe Segala, All About Jazz) "Peter Evans è ormai diventato un punto di riferimento a livello mondiale nella musica di ricerca e nell’improvvisazione libera. Se c’è qualcuno che ha superato i limiti tecnici conosciuti della tromba questo è lui.” (Flavio Zanuttini, The new noise) Queste due veloci citazioni danno solo una vaga idea di uno dei concerti più attesi nella stagione del Carambolage. Taborn e Evans sono davvero una sorta di quintessenza del suono dell’improvvisazione jazzistica moderna. Messaggi contrastanti capaci di completare melodie in aperto contrasto con dinamiche pesanti che poi sfociano in mari di dolcezza. Velocità e lentezza che richiamano il mondo della classica contemporanea ma con in più impulso emotivo e pulsazioni proprie del mondo jazzistico tout-court. Un concerto di un’infinita ricchezza per chi ama ricercare ed essere trasportato nel flusso sonoro moderno da due veri numeri uno della musica di oggi. Se siete in grado di portare con voi attenzione e curiosità uscirete da questo concerto più ricchi e avrete scoperto un nuovo vocabolario e una nuova tavolozza di colori.
  • “La mia anima aspira al Signore, e in lacrime Lo cerco. Come posso non cercare te?” Arvo Pärt, che ricava la sua musica “dal silenzio e dal vuoto”, compone nel 1991 il brano per orchestra d’archi “Silouan’s Song”, ispirandosi al breve testo di una preghiera del mistico russo-ortodosso Silouan (1866–1938) dello Stato Monastico Autonomo del Monte Athos, in Grecia. Tra le righe musicate del testo, Pärt infila “battute vuote” di silenzio, unendo in tal modo la trasparenza armonica e melodica alla contemplazione spirituale. Nel 1867, Henrik Ibsen scrive a Ischia e Sorrento il suo poema drammatico “Peer Gynt”: il protagonista è un vagabondo, un gradasso per cui tutto è fantasia, nulla realtà. Le musiche di scena di Edvard Grieg per il “meno musicale di tutti i temi pensabili e immaginabili” trasformano una materia così poco malleabile in un brano popolare che riscuote un successo straordinario. Nel 1888 e 1891, Grieg estrae dai 26 pezzi che compongono il lavoro due suite per orchestra, che diventeranno ben presto successi mondiali. “Il mattino” – di gran lunga il più noto dei brani dell’opera di Grieg – si trova nella prima suite, sebbene sul palcoscenico introduca in realtà il quarto atto. È seguito, secondo una drammaturgia esclusivamente musicale, da “La morte di Aase”, “La danza di Anitra” e “Nell’antro del re della montagna”. La seconda suite inizia con il “Il ratto della sposa” e termina, dopo “Il ritorno a casa di Peer Gynt”, con la “Canzone di Solveig”. La composizione come un puzzle: “La disposizione dei temi, un’occupazione importante e misteriosa. Come se il Padre eterno avesse fatto cadere le tessere di un mosaico dal pavimento del Cielo e mi avesse chiesto di ricostruirlo con la massima precisione”, constata Jean Sibelius, la cui quinta sinfonia è un cantiere infinito. Mettersi ad assemblare le piastrine di un mosaico nel bel mezzo della Prima guerra mondiale è tutt’altro che facile: nel 1915 scrive una prima versione, nel 1916 una seconda che non pubblica nemmeno, e solo nel 1919 nasce l’ultima versione della sinfonia – ridotta da quattro a tre movimenti – che nel finale termina in modo spettacolare con sei esplosioni di suono. Il 22 aprile 1919, il compositore scrive soddisfatto: “Sinfonia n. 5 – mirabile, o dovrei dire horrible dictu. Finita, nella sua versione definitiva. È stata una lotta con Dio.”
  • Papa George vocals, guitar Michele Borsoi piano Mauro Tolot bass Vincenzo Barattin drums Aggressiva, grintosa e viscerale, dolce e suadente: la chitarra di Papa George è tutto questo nel suo viaggio Blues. Ma è anche il ponte fra la sua anima e quella degli ascoltatori. Attraverso atmosfere sinuose e allo stesso tempo taglienti, un bottleneck che scivola sulle corde evocando le note e le atmosfere del Delta del Mississippi conduce al boogie martellante e solido di un’elettrica che grida il sound di Chicago. Inserito nella Blues Hall of Fame come "Master Blues Artist". Art Directors: Michael Lösch & Helga Plankensteiner Il concerto comincia alle ore 21:30 al Laurin Bar. Supplemento di 12 Euro sulla prima consumazione a partire dalle 21:00. Info e prenotazione tavolo: Laurin Bar, T 0471 311 570

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..