Bolzano Festival Bozen: Accademia d’Archi di Bolzano - Pubblicato da ale inside

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

SERGIO AZZOLINI Fagotto
GEORG EGGER Direttore
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Concerto per fagotto e orchestra in si bemolle maggiore KV
191/186e
Johann Michael Haydn (1737-1806)
Sinfonia in si bemolle maggiore (Perger 52)
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Concerto per clarinetto in la maggiore KV 622/584b nella
trascrizione per fagotto in sol maggiore
Mozart torna a farla da padrone in questa decima edizione del Bolzano Festival Bozen. La maggior parte dei programmi della lunga estate in musica include almeno un’opera del genio di Salisburgo. Dopo il concerto da camera al Parkhotel Laurin, a omaggiare il compositore saranno l’Accademia d’Archi di Bolzano e il grande fagottista Sergio Azzolini impegnati in due belle pagine per strumento solista sotto la direzione di Georg Egger.

Contatti :

Date e orari evento :

Pubblicato da :

Potrebbe interessarti anche :

  • Il primo viaggio di Haydn a Londra risale al 1791. Fino ad allora non ha mai lasciato la monarchia asburgica. “Me ne sto qui seduto in questa landa desolata – abbandonato – come un povero orfano – quasi senza compagnia umana”, riferisce dal deserto culturale ungherese prima di essere “sollevato” dal ruolo di maestro di cappella presso la corte degli Esterházy. L’impresario di concerti Johann Peter Salomon sfrutta questa occasione e ingaggia il compositore senza padrone per un soggiorno nella capitale britannica. Con le sue sinfonie, Haydn diventa ben presto un beniamino del pubblico e frequenta tanto la benestante borghesia quando la grande nobiltà. Nel 1792 è invitato a Londra a una cena di gala della Royal Society of Musicians, un’organizzazione di beneficenza fondata nel 1738 per i musicisti indigenti e le loro famiglie. Ringrazierà componendo una marcia. La Sinfonia in re maggiore nasce nel 1794 a Vienna e Londra per il suo secondo viaggio in Inghilterra. Il nome che le viene attribuito (“L’orologio”) potrebbe riferirsi al “ticchettio” meccanico del pizzicato degli archi e fagotti nel secondo movimento, ma non proviene in ogni caso da Haydn, bensì dall’editore viennese Johann Traeg, che nel 1798 pubblica una versione per pianoforte dell’Andante dal nome “Rondò. L’orologio”. Philip Glass – che negli anni Settanta scrive la storia della musica, non da ultimo con la sua opera in stile Minimal Music “Einstein on the Beach” – compone nel 2021 la “Liechtenstein Suite” per l’ensemble di archi LGT Young Soloists, che ha sede appunto nel Principato. La Sinfonia n. 32 abbozzata da Mozart nel 1779 a Salisburgo è davvero una sinfonia? “Non vi è alcun dubbio che quest’opera sia stata pensata come ouverture allo Singspiel à la française, di cui si è conservato un frammento battezzato nel XIX secolo ‘Zaïde’”, assicura il musicologo Alfred Einstein. Nel 1781, Mozart è a Vienna e smette di lavorare a “Zaïde”. Si mette invece a musicare il libretto per un altro Singspiel, anch’esso “orientale”: si tratta di “Bellmont und Konstanze” o “Il ratto dal serraglio”.
  • Samuel Blaser: trombone Vincent Courtois: cello Bruno Chevillon: bass Samuel Blaser è un trombonista virtuoso dal suono sontuoso e dal fraseggio di una plasticità sconcertante. È anche un compositore ispirato, impegnato nelle varie formazioni che guida a mettere in tensione un senso della forma costantemente tenuto insieme alla spontaneità dell'improvvisazione. Unendo oggi le forze con due prestigiosi rappresentanti della scuola d'archi francese, il contrabbassista Bruno Chevillon e il violoncellista Vincent Courtois, Blaser si impegna, in un contesto prettamente "cameristico" e a partire da un repertorio del tutto originale, a esplorare il registro della voce, comune ai tre strumenti. Una musica intima e decisamente lirica che gioca brillantemente sulla ricchezza e la complementarità dei timbri, che eleva il "dialogo a tre" al rango di arte. “The immense potential of this new combination.” (Jazz Magazine) “Elegance as well as energy.” (Jazzword)
  • Musica d’intrattenimento di altissimo livello: “Una scimmia in giubba di broccato / trotta e sgambetta davanti a lei / che sgualcisce un fazzoletto di trine / nella mano guantata con arte” – così il poeta francese Paul Verlaine descrive la “sfilata” di una dama benestante nella sua poesia “Cortège” (Corteo), pubblicata nel 1869. Con le sue parrucche, i lunghi strascichi, i “raffinati dandy” e le “deliziose bellezze”, la lirica pittoresca della collezione Fêtes Galantes (Feste galanti) spazia dalle feste a corte dell’Ancien Régime fino alla società borghese della Parigi del XIX secolo. Sarà proprio la lirica a fornire a Claude Debussy l’ispirazione per il primo dei due movimenti della sua “Petite Suite”, di cui fanno parte anche un Minuetto e un Ballet. Questa musica lieve viene eseguita per la prima volta nel 1889 in una versione per pianoforte in un concerto da sala, e quindi orchestrata nel 1917 da Henri Büsser. Dopo essersi trasferito dal principato vescovile di Salisburgo alla città imperiale di Vienna, anche Wolfgang Amadeus Mozart frequenta i saloni dell’alta società. Nel 1785 Mozart lavora in proprio come compositore, intrattenitore e organizzatore di concerti. Gli affari gli vanno bene: al mattino dà lezione di pianoforte, la sera suona nelle case della nobiltà o si esibisce in concerto per i sottoscrittori. Naturalmente ha costantemente bisogno di nuovo materiale. Il 10 marzo 1785, l’impresario musicale presenta al Burgtheater di Vienna il suo Concerto in do maggiore, completato solo il giorno prima. Malgrado la corsa contro il tempo, l’opera è formidabile e viene accolta bene: “Tuo fratello ha suonato un concerto magnifico. Ero dietro nei palchi e ho avuto il piacere di sentire tutte le variazioni degli strumenti in modo così eccezionale che da tanto piacere mi sono venute le lacrime agli occhi”, riferisce Leopold Mozart alla figlia Maria Anna, soprannominata in famiglia “Nannerl”. Tre anni più tardi, la situazione non potrebbe essere più diversa. “Con il nulla non si fa nulla”, scrive Mozart in una lettera in cui chiede aiuto al commerciante Michael Puchberg. Il bisogno costante di denaro e i “pensieri neri” si moltiplicano, la High Society viennese – primo fra tutti l’imperatore – gli voltano le spalle. È in questo contesto che insieme alle sinfonie n. 39 e 41 nasce nell’estate del 1788, in soli sei mesi, la Sinfonia n. 40, a tutt’oggi una delle opere più note della storia della musica.

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..