La Original Tiroler Kaiserjägermusik si esibirà in un concerto di gala al Kursaal di Merano. La Original Tiroler Kaiserjägermusik è una delle formazioni di musica da fiato più tradizionali e rinomate del Tirolo. Il concerto di gala a Merano promette agli ospiti una serata ricca di meravigliose melodie. Le radici della Kaiserjägermusik risalgono al 1741, quando le musiche da campo furono impiegate per la prima volta. La banda può portare ufficialmente il nome “Kaiserjägermusik” dal 16 gennaio 1816, dopo che l’Imperatore Francesco I emanò un apposito decreto. La storia della banda è stata turbolenta: fu sciolta e ricostituita più volte. Il 25 aprile 1895 il precedente reggimento tirolese “Kaiser” fu suddiviso in quattro reggimenti Kaiserjäger, ciascuno con la propria banda musicale. Con la caduta della monarchia austro-ungarica cessarono anche le bande dei Kaiserjäger. Nel 1972 la Original Tiroler Kaiserjägermusik fu rifondata dall’ex maestro militare Obstlt. Prof. Siegfried Somma. Da allora è considerata ambasciatrice musicale del Tirolo e contribuisce in modo significativo alla conservazione delle tradizioni storico-militari in Austria. Sotto la direzione del nuovo maestro di banda Norbert Amon e con musicisti eccezionali provenienti da oltre 30 comuni tirolesi – e anche oltre – la banda ha conquistato un posto di rilievo nella scena musicale locale e gode di grande notorietà ben oltre i confini del territorio.

Damiano Grandesso: Soprano Sax Stefano Papa: Alto Sax Massimiliano Girardi: Tenor Sax Livia Ferrara: Baritone Sax Supporting act „Junomoda4“ Noemi Falser: Soprano Sax Julian Mariz: Alto Sax Daniel Pichler: Tenor Sax Moritz Mariz: Baritone Sax Klasse Manfred Sinn/Musikschule Auer Il Milano Saxophone Quartet è presente nel panorama musicale internazionale dal 2010. Grazie alla loro formazione, sotto la guida dei più illustri maestri in Francia, Austria e Italia, hanno sviluppato e affinato virtuosismo, unito ad una musicalità cento per cento made in Italy oggi apprezzata ovunque. Il repertorio del quaretto spazia da Glazunov a Dvoràk, per citare soltanto due compositori.“

Concerto di canto corale con interventi di flauti, arpa e oboe. Un viaggio sonoro attraverso i secoli e le tradizioni della musica sacra e spirituale: dalle raffinate polifonie rinascimentali di Palestrina alle intime preghiere contemporanee di Tavener e Porterfield, passando per le suggestioni celtiche e le rielaborazioni moderne di Rutter e Raney. L’intervento dell’arpa e dell’oboe dona al programma una dimensione contemplativa e luminosa, intrecciando la voce umana con il timbro etereo degli strumenti in un dialogo di pace e spiritualità. Ingresso libero.