Severin von Eckardstein, pianoforte. Natascha Prishepenko, violino I - Franziska Hölscher, violino II. Nimrod Guez, viola - Danjulo Ishizaka, violoncello - Pubblicato da Reichegger
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Informazioni evento
Johannes Brahms: Trio in la min. op.114 Sergei Prokofiev: Sonata per 2 violini in do min. op.56 Sergej Rachmaninov: Trio Élégiaque n.1 in sol min. Cesar Franck: Quintetto in fa min.
Alla fine del 1946 Richard Strauss traspone in musica la poesia “Al tramonto” di Joseph von Eichendorff. Nel 1948 legge le opere liriche di Hermann Hesse e, pochi mesi più tardi, l’ormai ottantaquattrenne ha già completato tre Lieder con le sue poesie. Dopo la sua morte nel settembre 1949, l’editore Ernst Roth riunisce le opere per orchestra sotto il titolo “Quattro ultimi Lieder” – un grandioso necrologo al Lied romantico in cui il compositore cita anche il suo poema sinfonico “Morte e trasfigurazione”, composto 60 anni prima. “Nulla di originale” oppure “il primo vero evento musicale del XX secolo”? La quarta sinfonia di Gustav Mahler, composta originariamente nel 1899 e 1900 come umoresca sinfonica, lascia il pubblico interdetto. L’opera rinuncia al pathos romantico, l’organico orchestrale è ridotto, a prima vista il programma non è riconoscibile. La stravagante marcia funebre (“Totentanz”) nel secondo movimento è seguita nel finale – vero e proprio fulcro dell’opera verso cui tutto converge – dal Lied “Der Himmel hängt voller Geigen”, tratto da “Des Knaben Wunderhorn”. “Balliamo e saltelliamo”, esultano gli angeli in paradiso sul sottofondo di una musica che, affievolendosi a mano a mano, pare opporsi a quel senso dell’umorismo naif e infantile. Così Mahler descrive il mondo “all’incontrario” da lui raffigurato: “È tutto sottosopra, non vi è più alcun rapporto di causalità! È come scorgere all’improvviso la parte nascosta della luna.”
Filippo Manci spielt ein weihnachtliches Orgelkonzert:
F. Mendelssohn: Sonata op 65 n. 2 in c moll
F. Moretti: Sinfonia sopra il tanto applaudito Inno
J. S. Bach: Wachet auf, ruft und die stimme BWV 645
E. Morricone: Elegia al grande cinema
G. Morandi: Sonata in do minore
F. Manci: Fantasia di Natale ma non solo...
FRANCESCA BERTAZZO HART TRIO feat. ANDREA PIMAZZONI (I)
“A SWINGIN’ CHRISTMAS”
Francesca Bertazzo Hart: vocals, guitar
Andrea Pimazzoni: sax
Giulio Campagnolo: hammond organ
Marco Carlesso: drums
Art Directors: Michael Lösch & Helga Plankensteiner
Francesca Bertazzo Hart, presente sulla scena jazzistica nazionale e internazionale da quasi vent’anni, propone un repertorio dedicato al tema del Natale. I brani, tra i più celebri evergreen natalizi, raccontano le atmosfere tipiche della stagione: da Santa Claus a Jack Frost fino a Rudolph the Red-Nosed Reindeer, tutti rivisitati in chiave jazzistica, arricchiti da swing e arrangiamenti originali.
Il concerto comincia alle ore 21:30 al Laurin Bar.
Supplemento di 12 Euro sulla prima consumazione a partire dalle 21:00.
Info e prenotazione tavolo: Laurin Bar, T 0471 311 570
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