London Underground
Chris Montague - guit, loop
Joshua Blackmore - dr
Kit Downes - organ
“I Troyka affondano le radici nella tradizione jazzistica ma al contempo ne sono bellamente lontani. Spesso all’interno di un unico brano le atmosfere cambiano fino a sfiorare il paradosso: vigorosi e aggressivi riff di chitarra che dialogano con i ritmi più ruffiani delle tastiere, composizioni e improvvisazioni che si sovrappongono in maniera indistinguibile”, commentava il critico del canale tv Arte durante la trasmissione di un loro concerto. Questo mix di garage rock, improvvisazioni jazz e dance music è praticamente incatalogabile. I Troyka sono come “i King Crimson per la generazione iPod”, ha scritto la rivista di spettacoli londinese “Time Out”. Una cosa è certa: questo trio fa parte di una generazione di giovani musicisti che non ama le etichette di genere. Per loro la domanda da fare oggi non è più “Che genere è?”, bensì “Ti piace?”.