Ohne Zwei + See You 2019 + Rughe - Pubblicato da martin_inside

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

OHNE ZWEI
Marion Sparber, Alan Fuentes Guerra & Jasmine Fan_IT/DE/TWN

“Una volta Dschuang Dschou sognò di essere una farfalla, una farfalla svolazzante, felice e contenta e che nulla sapeva dell’esistenza di Dschuang Dschou. All’improvviso si svegliò, ed era di nuovo sé stesso. Non so dire ora se è Dschuang Dschou ad aver sognato di essere una farfalla, o se è la farfalla ad aver sognato di essere Dschuang Dschou, sebbene tra i due ci sia di sicuro una differenza. Così accade quando le cose si trasformano”.

Abbiamo scelto questa frase del filosofo cinese Zhuangzi come punto di partenza per Ohne Zwei. Il pensiero espresso in questo breve racconto, ovvero l’impossibilità di determinare in maniera univoca ciò che è reale, è al centro della coreografia. Dopotutto questa è anche una condizione propria della danza: il dualismo, la contrapposizione tra un relativo senso di abbandono e l’esatto opposto, i legami e le costrizioni del mondo fisico. La nostra vita sembra superficialmente orientata solo a ciò che appare fermamente concreto, rivolto a scopi e necessità precise, e ci dimentichiamo costantemente di riflettere sul senso più profondo delle cose. Perché moriamo? Cosa accadrà dopo? Esiste qualcosa di altrettanto reale al di là della nostra esperienza sensoriale?

concetto + direzione artistica + Video: Jasmine Fan
coreografia + interpreti: Marion Sparber, Alan Fuentes Guerra, Jasmine Fan
musiche originali: Sum-Sum Shen
cameramen: Luise E. Villacis, Tobias Hoops

SEE YOU 2019
Yungjung Kim_KR/IT

Possiamo vedere in modi molto diversi. Ora ti propongo una cosa: tu vieni da me ogni giorno e mi osservi attentamente. Io mi trasformerò ogni giorno e tu mi vedrai ogni giorno cambiata.

Con See You voglio gettare uno sguardo sul rapporto tra il corpo e gli oggetti, le loro relazioni reciproche. Il corpo diventa manifesto all’oggetto nel momento in cui lo cinge strettamente, mentre l’oggetto diventa visibile, afferrabile nella sua completezza quando si allontana dal corpo. In questo costante alternarsi di avvicinamento e allontanamento l’osservatore diventa testimone dell’incessante creazione di nuove relazioni. Questa coreografia è una metafora della nostra vita quotidiana: percorriamo vie già tracciate e misurate come in un modello preordinato che continua ad esaurirsi e rigenerarsi. See You è un omaggio alla quotidianità e alla sua magia, alla bellezza della creazione e del disfacimento.

concetto: YunJung Kim, Stefan Schwienbacher
coreografia + inteprete + costumi: YunJung Kim
Foto & Video: Stefan Schwienbacher
suoni: Ju?rgen Winkler
Regia luci: Carlo Quartararo

RUGHE
Iosu Lezameta/Michele Fiocchi_IT/E

Le rughe sono una prova del passare della vita e del tempo, e dolorosamente evidenziano il nostro invecchiare. Di fronte all’invecchiamento alcuni uomini sembrano perdere la testa, abbandonano le sicurezze e le convinzioni di una vita, pongono fine a relazioni stabili e durature per gettarsi a capofitto in nuove esperienze. La chiamano crisi di mezza età, e sembra come una seconda adolescenza. Ci sono alcune forme d’espressione artistica in cui l’invecchiamento non influisce sulle proprie capacità, ma la danza non è tra queste. Alcuni danzatori vivono profondamente questa crisi e si vedono obbligati a reinventarsi raggiunta una certa età. In questa performance mettiamo in scena il corpo di due danzatori di più di cinquant’anni per mettere a nudo questa trasformazione: cosa perdiamo sulla scena, e cosa possiamo dare? Perché le rughe non sono solo il sintomo dell’invecchiamento, sono la traccia scritta delle nostre emozioni, una mappa delle nostre esperienze, la nostra storia scritta sul nostro volto, e possono avere una grande dignità artistica.

concetto + regia luci: Iosu Lezameta
regia e coreografia + interpreti: Iosu Lezameta & Michele Fiocchi
Foto: Letizia Aguanno
musiche: Raffael Virgadaula

Tags

Contatti :

Date e orari evento :

Potrebbe interessarti anche :

  • Celebre titolo del grande repertorio classico, Il lago dei cigni narra la storia d’amore tra il principe Siegfried e Odette, principessa trasformata in cigno dal perfido mago Rothbart. Tra grandi feste di corte, scene d’amore incantate, sortilegi ed inganni, questo grande titolo porta in scena tutto il fascino del balletto e della tecnica classica, narrando una delle avventure d’amore più importanti della storia del teatro. Il prestigio e la notorietà senza tempo raggiunti da Il lago dei cigni sono esaltati dalla musica ispiratrice di Pëtr Il’ič Čajkovskij e dalla grande inventiva ed espressività delle coreografie di Marius Petipa, qui reinterpretate da Marco Batti, direttore artistico del Balletto di Siena. La genialità del suo potenziale coreografico e artistico culmina nel tradurre la relazione tra il corpo umano e le movenze dei cigni. Balletto di repertorio classico in tre atti e quattro quadri primi ballerini Chiara Gagliardo, Filippo Del Sal, Giuseppe Giacalone ballerini solisti Elena Badalassi, Matilde Campesi coreografie originali Marius Petipa riallestimento coreografico Marco Batti musiche Pëtr Il’ič Čajkovskij costumi Jasha Atelier, Nataliia Dolyk light designer Giovanni Monzitta scenografie S.I.R.T. srl produzione Balletto di Siena durata: 120 minuti
  • Storia di Argo «è un “piccolo grande libro” che ti colpisce dritto al cuore. Ti fa venire voglia di entrare in quelle vicende, scoperchiando il taciuto, dando voce ai silenzi, riscoprendo la Storia. Il desiderio di Maria Ariis – una delle straordinarie interpreti dello spettacolo – è, dunque, divenuto anche il mio. Tradurre tutto questo in scena. Fare memoria attiva ed emotiva è compito del teatro. E ognuno nella vita può incontrare Argo, quel cane che ti ricorda chi sei e da dove vieni» scrive Serena Sinigaglia, regista di questo nuovo spettacolo. Eccellente scrittrice e traduttrice, Mariagrazia Ciani ha vissuto da bambina l’esodo da Pola, in Istria, dopo la Seconda guerra mondiale e racconta quello strappo con delicatezza, attraverso la separazione dal suo cane York. York come Argo, il cane di Ulisse, simbolo di “casa”, di attesa e di fedele amicizia. Il suo romanzo Storia di Argo ha il respiro della poesia, non cade mai nella polemica o nel saggio. Letizia Russo, autrice del testo teatrale, lo trasforma in un confronto tra generazioni: una nonna che l’esodo l’ha vissuto, una madre che lo conosce dalla madre e una figlia che non ne sa niente, si confrontano oggi in maniera intimae umana su quel pezzo di storia. La dimensione familiare a confronto con quella storica, ieri, oggi, domani. liberamente ispirato al romanzo Storia di Argo di Mariagrazia Ciani testo originale Letizia Russo regia Serena Sinigaglia con Ariella Reggio, Maria Ariis, Lucia Limonta scene Andrea Belli costumi Valeria Bettella luci e suono Roberta Faiolo assistente alla regia Michele Iuculano produzione Il Rossetti Teatro Stabile Del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Bolzano

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..