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BZ Danza: Silvia Gribaudi / R.OSA - Pubblicato da FondazioneHaydnStiftung

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Coreografa dal segno graffiante, Silvia Gribaudi sa colorare le sue composizioni con intelligente ironia. R.Osa è un assolo coinvolgente nato sulla bravura della performer Claudia Marsicano, già diventato un cult delle ultime stagioni. Nel titolo, gli intenti: osare al femminile. Il brano si interroga infatti sul ruolo che il corpo femminile occupa nella società contemporanea e Claudia Marsicano, con le sue forme abbondanti, svelate senza pudore, percorre un affascinante viaggio a braccetto con il pubblico sul tema della bellezza. Possibile superare i canoni estetici imposti con dirompente personalità? Certamente. In una scena prima di orpelli, il corpo di Marsicano diviene movimento coreografico, suono, parola, immagine e colore: una partitura del gesto apparentemente informale che esprime un disegno più ampio, ovvero la figura di una donna con i suoi dettagli, le sue forme, la sua bellezza. Performer che diviene opera. Opera che diviene messaggio. Messaggio che arriva dritto al cuore.

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  • L'evento si tiene dal 11 Apr 2024 al 14 Apr 2024
    In un atto unico, composto da un travolgente susseguirsi di scenari, Aurélia Thierrée veste in panni di un’inguaribile e abile cleptomane e si ritrova improvvisamente in balia degli oggetti di cui cerca di impadronirsi. Lo spettacolo è ideato e diretto da Victoria Thierrée Chaplin che nei primi anni Settanta creò, assieme all’attore e regista Jean Baptiste Thierrée, un nuovo tipo di circo con una particolare attenzione alla dimensione surreale e fantasmagorica. Meccanismi improbabili, strani incontri, carillon impazziti e molte altre sorprese in un continuo e imprevedibile gioco teatrale. Un ritmo incalzante ci trasporta in una successione di scene di “vita reale” nelle quali Aurélia Thierrée Chaplin fa’ suoi oggetti che non le appartengono, accompagnando lo spettatore dentro a quadri nella cui cornice onirica tutto si trasforma e diventa possibile. In scena, leggiadra ed eterea, Aurélia ci apre le porte della sua immaginazione venata di inquietudine e poesia. Con il danzatore Jaime Martinez, l’artista poliedrica si ritrova manipolata e influenzata dagli oggetti che lei stessa ruba, oggetti appartenenti ad un mondo che è tutto nella sua testa. Sedie e tavoli scivolano via, muri dai quali magicamente appaiono personaggi surreali, dipinti che prendono vita, un bosco di attaccapanni che si trasforma in un drago cavalcato da una giovane fanciulla. Lo strano si unisce qui al meraviglioso in una serie di visioni che fanno sorridere e sognare. ideato e diretto da VICTORIA THIERRÉE CHAPLIN con AURÉLIA THIERRÉE e Jaime Martinez scenografia e costumi Victoria Thierrée Chaplin coreografia Armando Santin, Victoria Thierrée Chaplin disegno luci Fiammetta Baldiserri / Fabio Bozzetta operatore luci Nick Burge sound design Dom Bouffard fonico Christian Leemans macchinista Jonathan Herblay costumi & attrezzeria Monika Schwarzl direttore tecnico Gerd Walter tour manager Virginia Forlani co-prodotto da CHANGE PERFORMING ARTS MILANO con THÉÂTRE LES CÉLESTINS LYON THÉÂTRE ATELIER CAROUGE GENÈVE un ringraziamento speciale a AURÉLIA THIERRÉE, SARA DRIVER, PROF. ARON GOLDHIRSCH, PROF. PAOLO VERONESI, NICOLETTA BRASCHI durata: 70 minuti
  • Torna l’appuntamento primaverile di Cababoz! Lo spettacolo di cabaret sopra, sotto, e dietro le righe! Preparatevi per un'esperienza straordinaria di comicità sgargiante, satira tagliente e musiche esplosive tutto prodotto con le “braccia rubate all’agricoltura” dei non più giovanissimi Cababoz! Ma sono come il vino – migliorano di anno in anno.
  • L'evento si tiene dal 10 Mag 2024 al 28 Mag 2024
    Eine Komödie von Jordi Galceran Deutsche Übersetzung von Stefanie Gerhold Mit Alexa Brunner, Brigitte Knapp, Eva Kuen, Doris Pigneter Regie: Torsten Schilling Bühne und Kostüme: Andrea Kerner Licht und Technik: Julian Geier Bühnenbau: Robert Reinstadler Foto: Tiberio Sorvillo Vier passionierte Bergsteigerinnen, die schon viele Kletterrouten gemeinsam bewältigt haben, wollen den Mount FitzRoy in den chilenisch-argentinischen Anden erklimmen – und das als erste reine Frauen-Seilschaft: Anna, Kathy, Julia und Laura. Sie stehen vor der letzten, entscheidenden Felswand, als sich herausstellt, dass Julia schwer krank ist. Sie wird den Anstieg auf keinen Fall schaffen – und den Abstieg ebenfalls nicht, zumindest nicht ohne Begleitung. Wer ist bereit den Lebenstraum der Gipfeleroberung für Julia aufzugeben? Die zunächst latenten Spannungen zwischen den Frauen, nicht zuletzt befeuert von Philipp, der die Seilschaft per Funkgerät begleitet, drohen zu eskalieren… Eine Komödie, gespickt mit bissigen Dialogen und vielen überraschenden Wendungen.