Da venerdì 13 a domenica 15 settembre, Lungomare presenta Tre giorni lungo il fiume, il Festival di Fiumicina. Una cucina aperta sul fiume, progetto realizzato da Johanna Dehio, Mascha Fehse, Johanna Padge su invito di Lungomare nell’ambito di FLUX - Azioni ed esplorazioni fluviali, palinsesto pluriennale dove i paesaggi fluviali di Bolzano vengono osservati e attivati da prospettive artistici, culturali e ecologici.
Il Festival Fiumicina. Tre giorni lungo il fiume invita le persone a condividere l’esperienza del cucinare insieme nello spazio pubblico utilizzando unicamente l’energia solare quale fonte di cottura. Nelle ore di massima irradiazione del sole – tra le 11 e le 16 - si potrà imparare a cucinare ricette ad hoc nel rispetto dell’orologio solare, grazie alla guida delle ideatrici del progetto e gruppi di cucina ogni giorno diversi. A seguire due appuntamenti con ospiti ed esperti in cui discutere di cucina, fiumi ed energia solare, spazio pubblico e beni comuni, accompagnati dagli assaggi del giorno e concerti. Cosa accade quando l’atto del cucinare si sposta dalla dimensione privata a quella pubblica? Con quale consapevolezza possiamo ripensare un gesto comune e condiviso come quello del cucinare ponendoci in stretta relazione con le risorse primarie che la natura mette a disposizione, quali l’acqua e il sole? Le cucine sono luoghi in cui si incontrano ingredienti e persone, si dà spazio al dialogo e alla cura. In cucina si manifesta concretamente e sensualmente il nostro modo di vivere: cosa mangiamo, per chi prepariamo il cibo e con chi condividiamo i nostri pasti. Tuttavia lacucina è praticata prevalentemente come attività non rappresentativa e non pubblica e, come altri lavori di cura, riceve meno attenzione e consapevolezza rispetto ai lavori professionali. Fiumicina, in quanto cucina aperta in riva al fiume, porta nello spazio pubblico questa attività e le numerose questioni che apre. L'approvvigionamento alimentare non è più un atto di consumo puramente privato, ma diventa un'attività comunitaria. Insieme ad abitanti e ospiti, Fiumicina si propone di creare e sperimentare un uso comune dell'argine urbano del Talvera attraverso una situazione di cucina curata, aperta e sperimentale. Tramite la creazione di un prototipo di cucina solare, il Festival Fiumicina situa nello spazio pubblico fluviale-urbano un’infrastruttura temporanea che diventa per tre giorni un luogo di incontro tra l’agire umano e quello della natura. In un momento in cui la crisi climatica pone in questione il nostro rapporto con la natura e l’utilizzo delle sue risorse, anche a fini alimentari, l’esperienza collettiva del Festival suggerisce come la consapevolezza di agire cambiamento, sociale ed ecologico, possa iniziare proprio in cucina. In tal senso Fiumicina vuole rendere percepibile, nel contesto pratico e immediato della cucina e della preparazione del cibo, la forza trasformativa del sole parallelamente anche al ruolo fondamentale che un processo di condivisione può avere per far circolare lo scambio tra i saperi di ogni persona e, ancora prima, per porre le persone a contatto nel ripensare insieme un uso più sostenibile delle risorse che la natura mette a disposizione.
Programma
Noi tutti, cura e sfera pubblica
Venerdì 13 settembre ore 13.00 – 16.00
Transformative Buffet
Fiumicina invita l’artista Irene Lucas per un atelier di cucina solare
ore 17.00
presentazione ricette e assaggi
ore 17.30
Dialogo tra il fiume e il contrabbasso
River Concert di Marco Stagni
ore 18:00
Noi tutti, cura e sfera pubblica – discussione pubblica
Johanna Padge, Johanna Dehio, Francesca Gotti (Architetta), Hilary Solly (CucinaCul-tura), Pasquale Bonasora (Labsus), Andrea Perini (MadreProject, Terzo Paesaggio)
ore 19:00
Dialogo tra il fiume e il contrabbasso
River Concert di Marco Stagni
Sole, persone e natura
Sabato 14 settembre
ore 13.00 – 16.00
Edible Forms of Exchange
Fiumicina invita l’artista Paula Erstmann per un atelier di cucina solare
ore 17.00
Sole, persone e natura – discussione pubblica
Mascha Fehse, Irene Lucas (SolarManifaktur), Johannes Reisigl (KlimaKultur), Ruth Heidingsfelder (Scientists4Future & Climate Action South Tyrol)
ore 18
presentazione ricette e assaggi
ore 19
Chitarra e voce: brani autocomposti
River Concert di Verena Mur
Lo spazio fluviale e il suo vicinato
Domenica 15 settembre
ore 09.00 – 12.00
Indian Sun-Kissed Snack
Fiumicina invita Charumathi Seshagiri Rao per un atelier di cucina solare
ore 12.00 – 15.00
presentazione ricette e assaggi accompagnato da live musicale
North/South Indian Fusion : Melodie Hindustane accompagnate da percussioni in stile carnatico
con Prakash Ramachandran e Sarada Barthi
In collaborazione con Cucina Cultura
Johanna Dehio è una product designer, lavora a vari progetti collaborativi di ricerca applicata al design, in contesti sociali e culturali. Il suo interesse riguarda soprattutto la relazione tra le persone, gli oggetti e lo spazio. In alcuni suoi progetti ha adottato la cucina come metafora in riferimento a processi culturali, avvicinandosi alle questioni tramite esperienze pratiche e sensoriali. Johanna Dehio insegna all’Università delle Arti di Berlino, alla Libera Università di Bolzano e alla HfbK di Amburgo e tiene conferenze e workshops interdisciplinari.
Johanna Padge ha studiato design e arte ad Halle ed Amburgo. È una professionista in falegnameria, ha lavorato nell’ambito dell’artigianato e in progetti educativi in Francia, Germania, Mali e Mozambico. Come designer si occupa in particolare di tematiche relative alla progettazione partecipativa e l’urbanistica. Il suo lavoro prende forma in spazi progettati, mostre, pubblicazioni, archivi, workshop e conversazioni.
Mascha Fehse vive e lavora a Berlino tra arte, architettura e design. Il suo lavoro tratta questioni che riguardano lo spazio pubblico e i beni comuni, concentrandosi su collisioni a micro-scala, approcci sperimentali applicati e un discorso di progettazione che suscita curiosità e lascia spazio a una varietà di prospettive. I suoi lavori orbitano intorno a costellazioni sociali, relazioni infrastrutturali, connessioni strutturali, dipendenze ambientali, associazioni immaginative e tensioni costruttive, dando luogo a una serie di spazi prodotti in collaborazione e impegnati socialmente.
Fiumicina nasce già nel 2022 nell’ambito di FLUX - Azioni ed esplorazioni fluviali, un progetto pluriennale e multidisciplinare ideato e sviluppato da Lungomare a partire dal 2022, dove i paesaggi fluviali di Bolzano – e non solo – vengono osservati e attivati da diverse prospettive insieme ad artistə, architettə, ricercatorə locali e internazionali. Il progetto nasce e reagisce, da un lato, alla crisi idrologica e climatica che attualmente viviamo, dall’altro si propone come occasione per sperimentare attraverso produzioni artistiche e percorsi multidisciplinari, possibilità concrete per diventare attivi tramite un approccio critico al fare. Immaginando e dando forma a scenari diversi di relazione con il paesaggio e la natura FLUX esplora le potenzialità insite in un nuovo e diverso equilibrio traspecie e ambiente domandandosi come si possa stare insieme negli spazi condivisi tramite forme democratiche che prevedano non soltanto la singola individualità ma ci proiettino dentro al paesaggio e alla natura.
In collaborazione con l’istituto di Sviluppo Regionale di EURAC Research Fiumicina si arricchisce di un processo partecipato per immaginare e progettare un modello di gestione futuro.
Fiumicina è un progetto realizzato grazie al supporto di Provincia Autonoma di Bolzano-Dipartimento Cultura, Comune di Bolzano-Ufficio Cultura, Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, ifa - Institut für Auslandsbeziehungen, Fondazione Cassa di Risparmio, Hotel Laurin.