All that Music - Johnny Mars & Mama's Pit (UK/I) - Pubblicato da parkhotellaurin

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Informazioni evento

Line up:
Johnny Mars vocal, harmonica
Davide Serini guitar
Alessandro Muda hammond
Danilo Parodi bass
Mauro Mura drums

Ingresso libero, supplemento di € 10 sulla prima consumazione dalle ore 21.
Art director: Laura Weber

Contatti :

Date e orari evento :

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  • “La mia anima aspira al Signore, e in lacrime Lo cerco. Come posso non cercare te?” Arvo Pärt, che ricava la sua musica “dal silenzio e dal vuoto”, compone nel 1991 il brano per orchestra d’archi “Silouan’s Song”, ispirandosi al breve testo di una preghiera del mistico russo-ortodosso Silouan (1866–1938) dello Stato Monastico Autonomo del Monte Athos, in Grecia. Tra le righe musicate del testo, Pärt infila “battute vuote” di silenzio, unendo in tal modo la trasparenza armonica e melodica alla contemplazione spirituale. Nel 1867, Henrik Ibsen scrive a Ischia e Sorrento il suo poema drammatico “Peer Gynt”: il protagonista è un vagabondo, un gradasso per cui tutto è fantasia, nulla realtà. Le musiche di scena di Edvard Grieg per il “meno musicale di tutti i temi pensabili e immaginabili” trasformano una materia così poco malleabile in un brano popolare che riscuote un successo straordinario. Nel 1888 e 1891, Grieg estrae dai 26 pezzi che compongono il lavoro due suite per orchestra, che diventeranno ben presto successi mondiali. “Il mattino” – di gran lunga il più noto dei brani dell’opera di Grieg – si trova nella prima suite, sebbene sul palcoscenico introduca in realtà il quarto atto. È seguito, secondo una drammaturgia esclusivamente musicale, da “La morte di Aase”, “La danza di Anitra” e “Nell’antro del re della montagna”. La seconda suite inizia con il “Il ratto della sposa” e termina, dopo “Il ritorno a casa di Peer Gynt”, con la “Canzone di Solveig”. La composizione come un puzzle: “La disposizione dei temi, un’occupazione importante e misteriosa. Come se il Padre eterno avesse fatto cadere le tessere di un mosaico dal pavimento del Cielo e mi avesse chiesto di ricostruirlo con la massima precisione”, constata Jean Sibelius, la cui quinta sinfonia è un cantiere infinito. Mettersi ad assemblare le piastrine di un mosaico nel bel mezzo della Prima guerra mondiale è tutt’altro che facile: nel 1915 scrive una prima versione, nel 1916 una seconda che non pubblica nemmeno, e solo nel 1919 nasce l’ultima versione della sinfonia – ridotta da quattro a tre movimenti – che nel finale termina in modo spettacolare con sei esplosioni di suono. Il 22 aprile 1919, il compositore scrive soddisfatto: “Sinfonia n. 5 – mirabile, o dovrei dire horrible dictu. Finita, nella sua versione definitiva. È stata una lotta con Dio.”
  • > concerto sensoriale al buio Il programma proposto dall’Electa Ensemble, composto da pianoforte, violino e violoncello, si ispira a uno stile musicale innovativo e moderno, che trova la sua piena realizzazione in un elegante gioco di metafore. Protagonista è l’acqua vista come elemento di vita, che col suo suono e con la sua purezza, è capace di accompagnare ogni individuo a una potente ascesa spirituale. L’acqua è continuamente soggetta a trasformazioni fisiche o, in modo più poetico, a "metamorfosi", che possono riflettersi negli stati dell’esistenza e della realtà terrena: metamorfosi che permettono il collegamento con ciò che trascende la realtà materiale, fino al raggiungimento di un etereo "assoluto". I brani che accompagneranno questo viaggio sono composti da Roberto Cacciapaglia e Florian Christl, musicisti contemporanei. Ai brani, durante i quali i musicisti e il pubblico saranno immersi nel buio, si alterneranno parti parlate, volte a sensibilizzare il pubblico all’ascolto di se stessi e di quello che gli elementi naturali hanno da dire. Per motivi legati all’organizzazione dell’evento è necessario presentarsi mezz’ora prima dell’inizio. Evento adatto ad un pubblico di età superiore ai 12 anni
  • Attilio Costanzo: guitar Andrea Candeloro: organ Gianni Cazzola: drums Due giovani musicisti e un veterano del jazz italiano: Attlio Costanzo alla chitarra e Andrea Candeloro incontrano Gianni Cazzola, batterista storico della scena jazz nazionale. In tre esplorano le sonorità di blues e swing all‘interno di un organico peculiare quale l‘organ-trio. Art Directors: Michael Lösch & Helga Plankensteiner Il concerto comincia alle ore 21:30 al Laurin Bar. Supplemento di 12 Euro sulla prima consumazione a partire dalle 21:00. Info e prenotazione tavolo: Laurin Bar, T 0471 311 570

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