banner inside 01 it

REMEMBERING MICHELA MARINELLO (I) - Pubblicato da parkhotellaurin

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

REMEMBERING MICHELA MARINELLO (I)

Fiorenzo Zeni sax
Christian Stanchina tromba
Michael Giro piano
Pierpaolo Manca guitar
Stefano Colpi bass
Michele Vurchio drums
& special guests

Una serata all'insegna dei classici del jazz dedicata alla memoria di Michela Marinello. Si alterneranno ospiti come Sabrina Gagliano, Elisa Venturin, Heidi Niederkofler e la giovane Mariana Vega che riproporranno i brani che Michela interpretò nel suo disco “Red Shoes”.

Contatti :

Date e orari evento :

Potrebbe interessarti anche :

  • ein musikalischer Abend rund um Baum, Wald, und Mensch mit CHORYLUS HASLACH und conTakt Percussion-Group: C.Miglioranza, M.Gampenrieder Klavier: A.Mitterer. A.Benedikter Gesamtleitung: ARMIN THOMASER
  • Francesco Socal - clarinet, vocal Mattia Martorano - violin Lino Brotto - guitar Francesco Zanardo - guitar Beppe Pilotto - bass Insieme da 12 anni, il gruppo Almamanouche tiene concerti ispirati dalla carismatica figura del chitarrista e compositore sinti Django Reinhardt che inventò negli anni 30 il genere swing manouche. Per l’occasione il quartetto ospiterà il clarinettista e cantante veneto Francesco Socal, artista vulcanico ed empatico che ha grandi doti di intrattenitore. Art Directors: Michael Lösch (michaelloesch2@gmail.com) & Helga Plankensteiner Il concerto comincia alle ore 21.30 al Laurin Bar. Supplemento di 12 euro sulla prima consumazione a partire dalle 21.00. Info e prenotazione tavolo: Laurin Bar, T 0471 311 570
  • Nartan Savona: harp & piano Davide Mariz: electric & double bass Max Castlunger: percussion set & flute feat. Andrea Capellupo: guitar Dopo il successo al “World Harp Congress” in UK e l'uscita del secondo album “Harpiano”, Nartan presenta il nuovo trio composto da Nartan ed altri due musicisti d’eccezione: l’ottimo Davide Mariz al basso elettrico e al contrabbasso acustico e l’eclettico Max Castlunger con il suo set di percussioni e il flauto indiano bansuri. Al trio si aggiunge eccezionalmente il chitarrista Andrea Capellupo. Con il loro contributo di grande versatilità verranno riletti alcuni brani del repertorio (e non solo) puntando al nocciolo emozionale della musica e dell’interplay. Un concerto più vicino al crossover che al jazz, e ovviamente non mancherà la componente dell’improvvisazione.