New Generation of Harpsichordists - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

ANDREA SIMONE DE NICOLO’ Clavicembalo
MICHALINA JAKUBIEC Clavicembalo
FRANCESCA & LUCREZIA CORELLI Clavicembalo

PROGRAMMA

Opere di:
Johann Sebastian Bach, François Couperin, Domenico Scarlatti, Georg Friedrich Händel, Wolfgang Amadeus Mozart, Marian Sawa

TICKETS

Intero: 15,00 €
Ridotto Over 65, Under 26: 10,00 €

ONLINE TICKETS > https://www.ticket.bz.it/application.aspx?id=4939

I biglietti potranno essere acquistati presso le casse del Teatro Comunale in piazza Verdi 40, Bolzano
Martedì – venerdì > ore 11.00 – 14.00 e ore 17.00 – 19.00
Sabato > ore 11.00 – 14.00

IMPORTANTE!
Per poter accedere a tutti gli eventi del Bolzano Festival Bozen, sia a pagamento che gratuiti, è obbligatorio dimostrare all’ingresso del luogo di concerto che si è vaccinati, guariti o testati, esibendo il coronapass, greenpass o certificazione analoga.

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Date e orari evento :

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  • Direttore E Solista Mario Brunello Orchestra Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Programma Joseph Haydn: Sinfonia n. 82 in do maggiore, Hob. I:82 “L’Orso” Mieczyslaw Weinberg: Concertino per Violoncello op. 43 bis Mieczyslaw Weinberg: Sinfonietta n. 2 op. 74 Robert Schumann: Concerto per violoncello in la minore op. 129 Nel 1785, l’organizzatore di concerti parigino Concert de la Loge Olympique incarica Haydn di comporre sei sinfonie – tra cui anche la n. 82 – per la propria orchestra. “A casa” Haydn non dispone di una “macchina sonora” di quelle proporzioni, così gli si aprono prospettive di strumentazione tutte nuove. “Lo considero mio obbligo morale scrivere della guerra, dell’orrore calato sull’umanità”, dichiara nel 1919 il compositore Mieczysław Weinberg originario di Varsavia – uno dei grandi sconosciuti del XX secolo. Dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale fugge a Minsk, con l’invasione dell’Unione sovietica finisce a Tashkent prima che Shostakovich lo faccia andare a Mosca. Nel 1948 suo suocero, l’attore Solomon Michoels, viene assassinato dalla polizia segreta sovietica a seguito di campagne diffamatorie antisemite. Quell’anno scrive il Concertino per violoncello e fa sparire la partitura in un cassetto. Nel 1953 viene a sua volta arrestato con l’accusa di essere un “cospiratore ebreo”. Sarà liberato solo dopo la morte di Stalin. Nell’autunno 1850 Schumann completa il concerto per violoncello che chiamerà “Concertstück”. Fino al 1860, tuttavia, nessuno vorrà suonare questo concerto molto impegnativo. Oggi il concerto fa parte del repertorio standard ed è tra i brani preferiti dei violoncellisti.
  • Nel settembre 1872 Carl Ferdinand Pohl, il bibliotecario della Società viennese degli amici della musica, sottopone all’attenzione del suo direttore artistico Johannes Brahms sei “Feldparthien”: sono sei divertimenti per strumenti a fiato attribuiti a Haydn. Nell’estate 1873 Brahms scrive variazioni su un corale composto dai sei divertimenti, “allenandosi” così nella progressiva trasformazione ed evoluzione degli elementi costitutivi e dei motivi della sua musica nonché nell’arrangiamento orchestrale che più avanti caratterizzerà la sua opera sinfonica. Con il suo unico concerto per violino ultimato, nel 1806 Beethoven fa evolvere ulteriormente un genere che sino ad allora andava dal concerto dei maestri barocchi italiani fino a Mozart. L’opera a impianto sinfonico con un primo movimento lunghissimo sembra avvicinarsi più ai concerti per violino di Brahms, Tchaikovksy o Sibelius che non ai predecessori del XVIII secolo. Il 12 maggio 1926 viene eseguita per la prima volta la Prima sinfonia di Shostakovich – suo lavoro di diploma al Conservatorio di Leningrado – che verrà poi fatta conoscere a livello internazionale da Bruno Walter e Arturo Toscanini. Shostakovich si rivela da subito un mattacchione: nella partitura del diciannovenne, influenze di Stravinsky, Prokofiev, Mahler e Hindemith si fondono in un linguaggio tonale originale e puntiglioso, con acrobazie dettate dall’ironia e comicità che all’epoca si potevano ammirare al circo o nei film muti, ma non ancora nelle sale da concerto.
  • Direttore: Ugo Orrigo Ingresso libero Un viaggio musicale in un panorama di musiche originali e trascrizioni proposte dall'orchestra a plettro bolzanina fondata nel 1947. Al flauto dolce Giovanni Salin. In programma brani di Hermann Ambrosius, Henry Mancini, Salvatore Falbo, Katsumi Nagaoka, Georges Bizet, Fabrizio De Andrè, Antonio Vivaldi, Ralph Paulsen-Bahnsen, S. Alfonso Maria De Liguori, Leopold Mozart, Franz Xaver Gruber.

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