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Art Works! European Culture of Resistance and Liberation - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

Cubo Garutti – Piccolo Museion
Progetto europeo
Art Works!
European Culture of Resistance and Liberation

Il desktop di un computer come “finestra sul mondo”, che rivela i compromessi e le contraddizioni del tempo in cui ci siamo trovati in questi mesi: costrizione domestica da un lato e partecipazione ad azioni globali dall’altro. E’ questo il tema di About Resistance (interfaced), l’installazione creata dai giovani partecipanti di Museion al progetto europeo “Art Works! European Culture of Resistance and Liberation” insieme all’artista Alessandra Ferrini. Dal 18 giugno prossimo l’opera sarà esposta al Cubo Garutti -Piccolo Museion nel quartiere Don Bosco a Bolzano insieme a Solely You It’s Not, l’opera prodotta dal gruppo di lavoro austriaco, altro partner del progetto europeo. In occasione dell’apertura della mostra, giovedì 18 giugno prossimo, saranno presenti, dalle ore 17 alle ore 18.30 i ragazzi e le ragazze partecipanti al progetto, per interagire con il pubblico di passaggio, a cui verrà consegnato un buono per un drink offerto al Cafè Museion. Il pubblico è poi invitato a percorrere insieme ai giovani il tragitto dal Cubo Garutti a Museion. Saranno presenti, in diretta virtuale, anche i partner del progetto, nonché l’artista Alessandra Ferrini.

About Resistance (interfaced) è il percorso compiuto dal gruppo di Museion (Lucia Rose Buffa, Giada Cardillo, Gessica de Oliva, Nicole Fersko, Tomas Grosello, Samira Mosca, Camilla Saiz, Abram Tomasi) con l’artista Alessandra Ferrini. Prendendo le mosse dai valori universali della Resistenza nella sua definizione storica, il lavoro si basa sull’attualità senza tempo del concetto nelle sue diverse declinazioni, compresa quella dell’attuale emergenza sanitaria, che ha condizionato lo svolgimento del progetto stesso. Composta da un banner e da un video, l’installazione riproduce il desktop del computer come finestra sul mondo (ruolo storicamente attribuito al quadro) che rivela compromessi e contraddizioni del tempo in cui ci troviamo: costrizione spaziale “domestica” e allo stesso tempo partecipazione ad azioni globali.

Il Cubo ospita inoltre Solely You It’s Not, l’opera prodotta dal gruppo della cittadina di St. Pölten in Austria con il collettivo di artisti Ruth Anderwald e Leonhard Grond. Il lavoro è composto dai ritratti fotografici delle donne europee che hanno partecipato alla resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale accompagnati da una poesia scritta da Hilde Meisel, giornalista austriaca che con i suoi scritti combatté il regime nazista. E’ parte dell’opera anche un audio composto da diverse voci e lingue che ripetono il titolo del poema di Meisel scaricabile da QR-code. Questa prima mostra sarà visibile fino al 02.08 prossimo. Dal 04.08 al 17.09 seguirà la mostra con i lavori degli altri paesi partecipanti, la Croazia e la Germania. In un’ottica di scambio, anche l’opera prodotta dal gruppo italiano di Museion sarà esposta a rotazione nelle sede dei paesi partecipanti: MSU di Zagabria, Stiftung wanseeFORUM di Berlino e lo Zeithistorisches Zentrum Melk Memorial.

ART WORKS! European Culture of Resistance and Liberation è un progetto che vede la partecipazione di Museion con altri quattro partner europei: Stiftung wanseeFORUM di Berlino, Verein HASENHERZ di Vienna, Zeithistorisches Zentrum Melk Memorial e il Museum of Contemporary Art di Zagabria.

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Date e orari evento :

L'evento si tiene dal 19 Giu 2020 al 02 Ago 2020

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    Un omaggio alla storia del Mercato del Sale e a Ugo Carrega Anteprima stampa e opening: 13.03.2024, 11:00 A cura di Frida Carazzato, curatrice scientifica di Museion, e Duccio Dogheria, curatore e ricercatore dell’Archivio del ’900 del Mart di Rovereto Il 13 marzo alle ore 11.00 Museion, museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano, inaugura a Museion Passage e al Piccolo Museion – Cubo Garutti la mostra Poetry in the box. Un omaggio alla storia del Mercato del Sale e a Ugo Carrega realizzata in collaborazione con il Mart, Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. La mostra racconta la ventennale connessione esistente tra Mart e Museion, che condividono la straordinaria raccolta dell’Archivio di Nuova Scrittura, donata alle due istituzioni museali da Paolo Della Grazia nel 2020 e di cui Ugo Carrega è figura fondamentale. In particolare, l’esposizione ruota intorno al concetto della scatola – a volte opera d’arte in sé, a volte contenitore dei lavori di Carrega – e rende omaggio alla storia del Mercato del Sale di cui l’artista è stato curatore e direttore. Tra il 1974 e il 1989 questo artist-run space milanese ha visto gravitare intorno a sé innumerevoli artiste e artisti legati alla poesia visiva, che saranno parte della mostra. Ugo Carrega è stato una figura poliedrica: artista, gallerista, poeta, editore e curatore attivo nell’ambito delle ricerche verbovisuali in Italia tra la fine degli anni ’60 e gli anni ‘90. Nel 1958, assieme agli artisti Anna e Martino Oberto, dà vita alla rivista d’artista “Ana Etcetera”, la prima in Italia a presentarsi come un contenitore che ospita, in formato sciolto, contributi di vari operatori e operatrici culturali. A questa prima esperienza editoriale segue quella della rivista da lui fondata “TOOL: quaderni di scrittura simbiotica” dove elabora il concetto di scrittura simbiotica, un incontro tra parola e materia, che lo porterà poi a coniare il termine “Nuova Scrittura”. Nel corso della sua carriera artistica, la scatola assume un ruolo sempre più importante: tra il 1971 e il 1973 Carrega organizza cronologicamente il proprio archivio in una serie di 62 scatole bianche, dettagliatamente etichettate e categorizzate, ora conservate presso l’Archivio del ’900 del Mart. Ogni scatola contiene varia documentazione sulla sua ricerca artistico-letteraria tra il 1955 e il 1973, ma anche opere ed edizioni realizzate assieme ad altri artisti ed artiste. Lo spazio espositivo del Mercato del Sale (da Marchand du Sel, pseudonimo dell’artista francese Marcel Duchamp), di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario, raccoglie intorno a sé una grande rete di artiste e artisti con cui Ugo Carrega collabora, facendo di questo spazio un moltiplicatore e punto di riferimento per la poesia visiva internazionale. Vi hanno esposto, tra gli altri: Martino e Anna Oberto, Liliana Landi, Vincenzo Ferrari, Gianfranco Baruchello, Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Ji?í Valoch. Il Mercato del Sale rimane attivo fino al 1989, anno in cui chiude per dare vita all’Archivio di Nuova Scrittura, con Paolo Della Grazia e Giorgio Zanchetti. Partendo da questi straordinari legami e da un archivio pensato e organizzato dall’artista stesso, la mostra Poetry in the box crea delle connessioni tra il contenuto di questo archivio e una selezione di opere verbovisuali dell’Archivio di Nuova Scrittura, parte integrante della collezione di Museion e del Mart. Tra queste troviamo opere di Vincenzo Accame, Marcel Duchamp, Betty Danon, Amelia Ettliger, Vincenzo Ferrari, Corrado D’Ottavi, Elisabetta Gut, Liliana Landi, Stelio Maria Martini, Plinio Mesciulam, Bruno Munari, Magdalo Mussio, Anna Oberto, Martino Oberto, Luca Patella, Emilio Villa. Il display della mostra, a cura di Claudia Polizzi, si ispira alle scatole originali di Carrega che, utilizzate come dei moduli espositivi, mostrano il contenuto originale accuratamente selezionato e messo in relazione con le riviste-scatola prodotte da Carrega e le opere di altri artisti e artiste che hanno lavorato insieme a lui negli anni del Mercato del Sale. In occasione della mostra verranno resi integralmente disponibili sulla digital library del Mart, su Internet Archive, oltre 60 libri d’artista di Ugo Carrega.
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