BAW22 - Bolzano Art Weeks OFFICIAL PRE-OPENING - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

PROGRAMMA

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Südtiroler Künstlerbund, Via Weggenstein 12
ore 18.00 Jasmine Deporta. Sehnsucht. // Opening at Galleria PRisma
?BAW22 WINNER: Le Sentinelle | Die Wächter – Anouk Chambaz // Opening @Frei.Raum??

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BAW22 MEMENTO ?@Palais Campofranco, Piazza Walther 13

ore 18.45 Uhr ?BASTONI + Ü60 + AUSGEFLOGEN? Guided Visit by Kuno Prey, unibz
??Distribuzione del manifesto “Gesto empatico” by collettivo plurale
???
ore 19.15 ?Saluti istituzionali?
Introduzione e presentazione al pubblico ??BAW22 MAIN PROJECT: ERO(E) - Matteo Attruia ?in collaboration with Covelano Marmi, Marina Bastianello Gallery, Basis Vinschgau Venosta & Palais Campofranco??
Presentation BAW22 WINNER ?by Rudolf Frey direttore artistico designato Vereinigte Bühnen Bozen (VBB)???

ore 20.00 ?BAW22 WINNER:
Live-Performance „Perpetually Changing The Meaning of what was Spiritually Intended“ ?a performance by Sanjeshka + Giacomo Vannelli?curated by Eleonora Angiolini in collaboration with Contemporary Attitude???

ore 20.30 ?BAW22 WINNER: Proiezione „ZWEI (Two)” by Christian Niccoli (Screening)?supported by Italian Council, Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura??

Dj-set LOIS LANE (Tanzen ist auch Sport)?+ BAW22 MAIN PROJECT: ERO(E) - Matteo Attruia making of - film by Jeffrey Hagermann & Julia Biasi with music by Ebner Film + Music (Screening)?

Contatti :

Date e orari evento :

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  • Visita guidata Sabato 17 gennaio 2026, ore 10–13 Partenza dal Monumento alla Vittoria, Bolzano. Un percorso tra musei e spazi pubblici esplora il confine come luogo di attraversamento, memoria e trasformazione. Le opere di otto artistɜ internazionalɜ: Pamela Dodds, Esra Ersen, Boris Missirkov & Georgi Bogdanov, Ivan Moudov, Karin Schmuck, Zorka Wollny e ZimmerFrei (Anna de Manincor) affrontano migrazione, identità e paesaggio. La visita, insieme al collettivo Rotte Balcaniche, intreccia arte e attivismo per riflettere sui confini come spazi di violenza, solidarietà e resistenza.
  • Docu screening and talk + Live concert Europe-Xroads event with directors Samba Ngum & Emilio Tamburini and musicians Napoleon Maddox and Sophia Domancich 18:00 h / Waag +3 – proiezione del corto “Black Vesuvio” (in inglese sottotitolato) e talk con i registi Samba Ngum ed Emilio Tamburini 20:00 h / Waag -1 – Sophia Domancich & Napoleon Maddox live concert Crossing Cultures esplora quell’area di contatto che si crea all’incrocio fra due universi culturali e che è fatta dell’incontro di individui, immaginari, sonorità ed esperienze. Si comincia con la visione di un cortometraggio dei registi Samba Ngum ed Emilio Tamburini: Black Vesuvio è una storia di identificazione nell’iconico vulcano partenopeo proprio da parte di Samba Ngum, imprenditore e musicista gambiano, arrivato in Italia per amore. Ottenuto un posto di lavoro presso il Parco del Vesuvio, Samba sperimenta da un lato il razzismo di alcuni turisti e dall’altro, l’amore per quel vulcano, invincibile ma costretto al silenzio…fino al giorno in cui avviene l’eruzione. Al termine della proiezione Gianpaolo Chiriacò modererà un talk con i due registi. A seguire nella storica cantina di Waag si esibirà il duo formato da Sophia Domancich e Napoleon Maddox, che rappresenta un altro incontro all’intersezione tra universi musicali ed identità. Pianista classica votata alla sperimentazione, tanto nel campo del jazz quanto nel rock d’avanguardia in stile Robert Wyatt, Sophia Domancich accompagna le acrobazie vocali di Napoleon Maddox, rapper, poeta, beatboxer afroamericano, cresciuto con la band IsWhat?!. Una collaborazione nel segno della ricerca sonora e dell’omaggio ai grandi compositori afroamericani. Samba Ngum è un artista hip hop e proprietario del brand di moda iFree. Nato in Gambia, è arrivato in Italia cinque anni fa. Il suo viaggio artistico e umano ha preso una svolta significativa dopo aver iniziato a lavorare presso il Vesuvio. Dopo aver compreso di essere uno dei primi immigrati africani a lavorare in un posto simile, ha deciso di documentare la sua prospettiva su cosa vuol dire vivere, lavorare ed essere nero in Italia. Grazie all’incontro con il team di Research as Vocality, il materiale audiovisivo raccolto è stato usato in un progetto collaborativo con Emilio Tamburini per dar vita al suo primo documentario. Emilio Tamburini è ricercatore e filmmaker. Nell’ambito di un practice-based PhD alla New York University, si serve del cinema collaborativo e sperimentale per esplorare immaginari urbani alternativi a quelli dominanti. Attraversando i confini fra etnografia, arte e attivismo, il suo lavoro ruota intorno alle pratiche sonore e di ascolto, all’uso creativo degli archivi, alle politiche dello spazio. Nella vita e per ricerca si sposta fra Brooklyn, Bologna, e Berlino. Napoleon Maddox è scrittore, musicista, artista visivo ed educatore, e fonda il proprio lavoro sulla ricerca storica e sul coinvolgimento sociale. La sua prima opera di rilievo in ambito comunitario nasce nelle periferie francesi con A Riot Named Nina (2009), un progetto dedicato al repertorio di Nina Simone e alle condizioni sociali delle banlieue parigine. Nel 2017 presenta la produzione multimediale Twice the First Time, frutto dell’analisi di documenti e testimonianze orali, in cui ricostruisce la vicenda delle artiste siamesi Millie-Christine McCoy, nate in schiavitù nel 1851. Con un approccio analogo realizza la sua produzione più recente, accompagnata da una serie di dipinti, L’Ouverture de Toussaint (2021–2023), ispirata alla figura del leader della rivoluzione haitiana. Sophia Domancich, nata a Parigi da madre francese e padre italiano, è una pianista che attraversa il progressive rock, la musica sperimentale e il jazz contemporaneo, entrando a far parte di formazioni molto diverse fin dal suo debutto nel 1979. Ha collaborato con musicisti dei Soft Machine e Gong e con il batterista Simon Goubert, suo compagno di vita, alternando questi progetti ai lavori discografici con il Sophia Domancich Trio, da Funerals (1992) a La Part des Anges (1997). Con progetti come Pentacle, DAG, Lilienmund e ulteriori collaborazioni internazionali, continua a esplorare nuovi territori sonori, includendo elettronica e sound design.
  • Fünf neue Bücher zu den unterschiedlichsten Formen von Machtverhältnissen dienen als Gesprächsstoff für die heurige Sachbuch-Debatte: Im Vergleich der Generationen sind die Jüngsten fast machtlos. Dass in alternden Gesellschaften gerade ihre Bedürfnisse in den Fokus rücken sollten, fordern Aladin El-Mafaalani, Sebastian Kurtenbach und Klaus P. Strohmeier in ihrem Buch „Kinder. Minderheit ohne Schutz“. Am brutalsten äußern sich Machtverhältnisse im heutigen Menschenhandel, über den Barbie Latza Nadeau für ihr Buch „Every Body Counts“ recherchiert hat, oder auch im Krieg. Dabei war der Mensch die längste Zeit ein friedliches Wesen, wie Harald Meller, Kai Michel und Carel van Schaik in ihrem Buch „Die Evolution der Gewalt“ mit Blick auf die gesamte Menschheitsgeschichte feststellen. Carolin Amlinger und Oliver Nachtwey orten in der Politik eines Donald Trump oder einer AfD eine radikale „Zerstörungslust“. In ihrem gleichnamigen Buch fahnden sie bei deren Anhänger*innen nach den Gründen für die zunehmende Radikalisierung. Manche Mächte hingegen tun uns richtig gut, etwa die „Macht der Musik“, über die Ullrich Fichtner schreibt. Fünf Bücher, über die sich bestens debattieren lässt. Zeit: Donnerstag, 5. Februar 2026, 18 Uhr Ort: Bozen, Waltherhaus, Schlernstraße 1, Oberes Foyer Es diskutieren: Hermann Atz, Leiter des Sozialforschungsinstituts Apollis Eva Cescutti, Mitarbeiterin des Deutschen Bildungsressorts Roland Psenner, em. Univ.-Prof. für Ökologie an der Uni Innsbruck, Präsident der Eurac Roger Pycha, Primar der Psychiatrie Brixen Moderation: Monika Obrist Eintritt frei Diskutiert wird über folgende Bücher: Carolin Amlinger. Oliver Nachtwey. Zerstörungslust. Elemente des demokratischen Faschismus (Suhrkamp Verlag, 2025) Aladin El- Mafaalani, Sebastian Kurtenbach, Klaus Peter Strohmeier. Kinder. Minderheit ohne Schutz. Aufwachsen in der alternden Gesellschaft (Kiepenheuer & Witsch, 2025) Ullrich Fichtner. Die Macht der Musik. Über ihre Kraft, unser Leben glücklicher und unsere Gesellschaft gerechter zu machen (DVA, 2025) Harald Meller. Kai Michel. Carel van Schaik. Die Evolution der Gewalt. Warum wir Frieden wollen, aber Kriege führen. Eine Menschheitsgeschichte (Dtv, 2024) Barbie Latza Nadeau. Every Body Counts. Gier und der Handel mit Menschen (Hanser Verlag, 2025) Eine Veranstaltung der Sprachstelle im Südtiroler Kulturinstitut im Rahmen der „Bücherwelten im Waltherhaus“

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