Inaugurazione: Palingenesi | Fabio Zonta - Pubblicato da Kunstraum

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Informazioni evento

Lavori fotografici
La carriera pluridecennale di Fabio Zonta lo vede impegnato come fotografo di architetture e oggetti di design, oltre che nella documentazione del lavoro di artisti italiani e stranieri, fino ad approdare negli ultimi anni ad una personale ricerca sul tema dell’atomismo Democriteo.
Le immagini di Zonta indagano il pensiero atomistico nella sua accezione squisitamente estetica, concentrandosi sulla ripresa ravvicinata degli elementi naturali che sembrano rappresentare al meglio il continuo esaurirsi e rigenerarsi della vita nei processi riproduttivi.
“Cactus”, “Paeoniae” e “Chrysantema” sono i titoli eloquenti delle serie di fotografie dedicate ai fiori omonimi, tutti immortalati nel fugace istante che separa la massima fioritura dal successivo appassimento, mentre in “Levità” fanno la loro comparsa i soffioni, ancor più effimeri nella loro inconsistenza.
Le immagini più cupe di “Disgregazione”, infine, si addentrano nella ruvidità delle radici,
sostegno primigenio al processo filogenetico dell’organismo vegetale, e nella fragilità rugosa delle foglie ormai appassite.
Zonta rappresenta i suoi soggetti con la precisione scientifica della proiezione ortogonale, alternando sequenze di sguardi zenitali ad altre di viste laterali, che predispongono gli elementi naturali all’analisi rigorosa da parte di uno sguardo che s’interroga sui processi della natura.
L’oggetto si colloca sempre in posizione di primissimo piano rispetto all’obiettivo, che nel singolo istante dello scatto ne restituisce l’infinita complessità costitutiva con una definizione cristallina.
Il fotografo, quindi, compie essenzialmente un’operazione di attenta osservazione che gli permette di cogliere l’attimo, l’hic et nunc del passaggio di testimone nella perenne staffetta tra la vita che sfiorisce e quella che sboccerà dai suoi semi.
Fabio Zonta è nato a Bassano del Grappa nel 1958. Nel 1977 si trasferisce a Milano dove lavora alla Publifoto di Alfredo Pratelli, all'interno della prestigiosa agenzia è assistente di Alfa Castaldi e Chistopher Broadbent. Dal 1979 al 1982 è assistente di Davide Mosconi con il quale costituisce in seguito un forte sodalizio, interrotto dalla prematura scomparsa del caro amico e maestro nel 2002. Parallelamente continuano, dal 1980, le collaborazioni con alcune riviste di architettura e design, le sue foto sono pubblicate con regolarità su: Abitare, Domus, Gran-Bazaar, Ottagono, Modo e Interni. Fotografa per importanti studi di architettura tra cui: Cini Boeri, Matteo Thun, Sottsass- Associati, Antonio Zanuso. Fotografa per la vetreria Venini di Venezia fino al 1986. Documenta per cataloghi e mostre l'opera di vari artisti italiani e stranieri tra cui Renata Bonfanti, Laura Diaz de Santillana, Philip Tsiaras, Lee Babel, Stefania Lucchetta, Alessandro Diaz de Santillana, Giuseppe Bottai, Roberto Lanaro. Dal 2003, anno della prima mostra personale, si dedica principalmente alla sua ricerca sulla "Natura Morta".Ha esposto a Roma, Firenze, Milano, Torino, Genova ecc.
Ha all'attivo numerose pubblicazioni e le sue immagini sono presenti in prestigiose collezioni italiane e straniere. Vive e lavora a Bassano del Grappa e Milano.
Exhibitions
2015
"Atomismo", Palazzo Castiglioni, Milano. Photofestival 2015
"Palingenesi", "Ex Cartiera di Vas", Quero-Vas (BL)
"Florilegia", "Grimaldi Gavin Gallery", London.
"Der Garten" "BAG Photo Art Gallery", Pesaro.
2014
Fabio Zonta, "Still Life" a cura di Mario Guderzo, Ente per il Turismo della Provincia di Vicenza, Bassano del Grappa
2013
"MIA", Milano Imagine Art, Superstudio Più Milano.
"APERTO", Design & Arte in Treviso, Quartiere Latino.
"Bassano Fotografia", Bassano del Grappa.
"Zoologia Fantastica", Villa Fanzago, Bassano del Grappa.
2012
“Babylon”, Tethys Gallery, Firenze.
“Kunst-Art”, Bolzano, Galleria Byline.
2011
"MIA", Superstudio Più, Milano.
"In Giardino", Galleria Antonia Jannone, Milano.
"IL dubbio della Bellezza", Collezione Gibelli, Palazzo Te, Mantova.
2010
"Natura Morta" Personale, Villa Pamphili, Centro Sperimentale di Fotografia, Roma.
"Zonta interpreta De Santillana" Personale, Spazio "Santoni", Milano.
"SuperNatural" Personale, Spazio "Alpes Inox" , Bassano del Grappa

Contatti :

Date e orari evento :

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  • L'evento si tiene dal 18 Lug 2024 al 20 Lug 2024
    Centro di ricerca Gustav Mahler di Dobbiaco / Innsbruck, in collaborazione con il FWF Austrian Science Fund e l'Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Graz. Direzione della conferenza: Tobias Janz (Università di Bonn) Christian Utz (Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Graz) Interventi di: Jack Adler-McKean (Manchester), Klaus Aringer (Graz), Jeremy Barham (Surrey), Karol Berger (Stanford), Julian Caskel (Essen), Federico Celestini (Innsbruck), Hermann Danuser (Berlino), Emily Dolan (Providence), Anna Ficarella (Roma/Vienna), Anne Holzmüller (Marburg), Tobias Janz (Bonn), Dimitrios Katharopoulos (Graz), Edwin K. C. Li (Hong Kong), Lóránt Péteri (Budapest), Sam Reenan (Miami), Peter Revers (Graz), Fredrica Roos (Uppsala), Robert Samuels (Milton Keynes), Minoru Shimizu (Kyoto), Anna Stoll Knecht (Locarno/Parigi), Nikolaus Urbanek (Vienna), Sybille Werner (Dobbiaco)
  • Vi invitiamo a un incontro con l'autrice altoatesina Gabriele Reiterer. La vita di Anna Mahler assomiglia a un intreccio di origini e di epoca. Il famoso padre Gustav Mahler e la strapotente madre Alma hanno caratterizzato la sua opera scultorea. Dopo aver studiato pittura a Roma e Parigi, si forma come scultrice a Vienna. Negli anni Trenta, il suo studio viennese fu un luogo di incontro in cui si riunivano scrittori, compositori e pittori. Incontriamo Anna Mahler come scultrice e come viaggiatrice, intrecciando Vienna, Roma, Venezia, Parigi, Londra, Los Angeles e Spoleto. La biografia di Anna Mahler (1904-1988) racconta la vita di una donna straordinaria - e quasi dimenticata - e ripercorre 100 anni di storia dell'arte e del pensiero austriaco. Presentatrice: Gabriele Reiterer
  • Immergetevi nell'affascinante mondo del suono! Un laboratorio interattivo per bambini dagli 8 ai 12 anni. Insieme ai musicisti inglesi dell'Orchestra for the Earth, andremo alla ricerca di suoni speciali per registrarli e modificarli insieme. Impareremo a improvvisare con i suoni appena creati e a creare così il nostro "Canto della Terra". Inoltre, faremo una breve pedalata in mezzo alla natura fino alla casetta di composizione di Gustav Mahler dove insieme pianteremo degli alberi. Mediatore musicale: Max Calanducci In collaborazione con Orchestra for the Earth (direttore: John Warner) Ricordatevi di indossare un abbigliamento da montagna, e di essere muniti di casco, borraccia e ovviamente di una bici.

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