La mostra "Nëif" (Neve) illustra un'arte che ha come soggetto il paesaggio innevato. L'immagine delle cime scintillanti e dei pascoli alpini ricoperti da un manto nevoso è cambiata radicalmente nel corso dei secoli, tra narrazione mitica, desiderio romantico e coscienza moderna. La mostra si concentra su opere che vanno dall'inizio del XX secolo ad oggi.
L’eterno desiderio di vedere le lontane altezze bianche che toccano il cielo è paragonabile al desiderio di un futuro perduto o forse atteso. Dall'età illuministico-rivoluzionaria a oggi, le vette bianche, splendenti e luminose, sono state oggetto di un’appassionata pittura. Una trasformazione rivoluzionaria permanente dà vita a costantemente nuove immagini. Va tenuto presente che le visioni pittoriche di alture alpine seguono sempre le coscienze alterate del tempo.
I paesaggi di alta montagna messi in scena nel XIX secolo non possono più essere vissuti come li vedevano i loro pittori, in seguito ai cambiamenti climatici e all'industria del turismo. I dipinti di oggi ci mettono di fronte a ciò che stiamo perdendo con il cambiamento climatico, la scomparsa dei ghiacciai e lo scioglimento delle alture bianche. La dissonanza, tuttavia, crea una nostalgia acuta, per questa realtà precedente.
L'immaginario fantastico, sensuale e riflessivo del presente risveglia in noi una coscienza superiore, che ci invita a riflettere su processi politici ed ecologici e lo sfruttamento della terra. Le bianche cime delle montagne che un tempo contenevano tante ansie e narrazioni mitiche profondamente radicate sono ora, spaventosamente, segnalate da paure esistenziali proprie.
Tuttavia, l'arte contemporanea continua a dimostrare il complesso potere estetico del paesaggio innevato. La sua forza vitale è conservata in immaginari visivi della modernità costantemente in evoluzione.
La mostra "Snow", oltre ad essere un’esperienza visiva è un approccio di sensibilizzazione per la realtà attuale; un appello alla tutela dei nostri habitat naturali.
Artisti: Raphael Thaler, Jean-Jaques Berne Bellecour, W. Schwarze, Hamilton Hamilton, L. Bonelli, A. Kabinger, Carlo Costantino Tagliabue, Alessandro Catalani, Erwin Kettemann, Hans B. Baier, Rudolf Emil Klöden, Richard Klinger, Hermann Hegnauer, Otavia Demetz, Julius Gold, Karl Kren, Marie Rollé, Hans K. Baier, Gino Deserò, Fritz Osswald, Josef Kneuttinger, Silvia De Sebastiani, Robert Zinner, Rudolf Emil Klöden und Gino Alberti.