Detto che il nome Interzone è un omaggio alla collana di racconti del grande scrittore William S. Burroughs, questo trio austriaco è stato capace in pochissimo tempo di guadagnarsi i favori della critica specializzata diventando uno dei gruppi jazz più gettonati all’estero. All’insegna del motto “Tutto è permesso”, infatti, il gruppo guidato dal trombettista Mario Rom si è già fatto apprezzare per l’energia che sprigiona sul palco dal pubblico messicano, cinese, israeliano e americano. La musica dell’album “Everything is Permitted” è stata spiegata dal quotidiano “Süddeutsche Zeitung” con gli aggettivi “stizzosa, nodosa, sicura di sé e agile”, mentre “Die Zeit” – dopo averli chiamati “wild boys” – ne esalta la vitalità e li definisce “pronti a tutto”. Molto più concisa la rivista “Jazzthing”: “Geniali!”
Artists
Mario Rom - tr
Herbert Pirker - dr
Lukas Kranzlbinder - db