25 anni Symphonic Winds - Symphonic Winds 2014 & Le Tre Orfei – The Three Sopranos - Pubblicato da Reichegger

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

Sono giovani ed affascinanti come stelle del cinema e lasciano senza fiato con le loro stupende voci. Si sta parlando delle tre fascinose cantanti Nasrin e Shirin Asgari assieme a Nazanin Ezazi. Si sono trovate a formare un ensemble già dal 2007,„Le Tre Orfei“ e da allora sono presenti sulla scena concertistica mondiale. Alexander Veit, artistico e musicale della formazione orchestrale sudtirolese “Symphonic Winds” ha portato le tre soprano in Sudtirolo, per festeggiare insieme il giubileo dei 25 anni dell‘orchestra. Con le loro voci e la loro performance „Le Tre Orfei“, accanto ai Symphonic Winds, sapranno entusiasmare il pubblico degli appassionati per l‘ evento appassionante del giubileo.
Le tre giovani cantanti d’opera sono nate in Iran, dove hanno trascorso la loro infanzia. Per la situazione vigente in Iran, non sarebbe stato possibile per loro accedere ad una formazione musicale da cantanti, né avere successivamente accesso ad una carriera solistica. Le tre ragazze presero quindi la decisione di lasciare il paese. Nasrin Asgari ha ricevuto le prime lezioni di canto con Rohangiz Yachmi. Il primo traguardo della sua istruzione vocale è avvenuto all‘l’Università della Musica di Vienna con menzione speciale sotto la guida di Adelheid Hornich. Il secondo traguardo (Master of Art) è stato raggiunto da Nasrin all’Università della Musica di Graz con Joanna Borowska, con la votazione prestazione eccellente. Anche Shirin Asgari si è entusiasmata all’arte ed alla musica già nei primissimi anni di vita, suonava il violino, ballava e creava coreografie. Sono seguiti gli studi vocali con Rohangiz Yachmi e successivamente con Adelheid Hornich all’Università della Musica di Vienna. Shirin Asgari ha continuato gli studi con Joanna Borowska all’Università della Musica di Graz (Master of Arts 2008 con menzione speciale). E‘ stata stagista nelle masterclass di Thomas Tomaschke in Germania, così come presso l‘AIMS di Graz. Sono seguiti altri corsi di perfezionamento con Paul Esswood e Gabriele Lechner a Vienna. La soprano iraniana Nazanin Ezazi è stata vincitrice del Media Award al Concorso Internazionale di Canto »Hans Gabor Belvedere«, ha preso parte nel 2011 alla finale del Concorso Internazionale di Canto di Mosca »Operalia« ed è stata finalista al Concorso di Canto »Hilde Zadek« di Vienna. La sua grande passione per il canto, l’ha portata già in giovane età a trasferirsi a Vienna. Quì ha compiuto lo studio delle Scienze musicali e parallelamente lo studio del canto e della didattica vocale presso l‘Università della Musica con Margit Klaushofer e Maria Bayer.

Contatti :

  • Indirizzo : Auditorium, Bolzano, BZ
  • Telefono : 0471 301783

Date e orari evento :

Pubblicato da :

Potrebbe interessarti anche :

  • Direzione D'Orchestra Hossein Pishkar Orchestra Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Programma Carl Maria von Weber: Ouverture zu «Oberon» J 306 John Adams: Shaker Loops Pëtr Il'ič Čajkovskij: Sinfonia n. 1 in sol minore, op. 13 "Sogni d'inverno" L’opera di Carl Maria von Weber “Oberon, or The Elf King’s Oath” viene eseguita per la prima volta il 12 aprile 1826 – solo due mesi prima della morte del compositore – alla Royal Opera House Covent Garden. Nell’Ouverture, ultimata tre giorni prima della prima, si concentrano i temi principali di un avventuroso viaggio esotico che dalla Francia porta a Bagdad passando per Tunisi. “Shaker Loops ricorre agli aspetti per me tra i più affascinanti del linguaggio minimalista: una pulsazione sicura e leggera, ampie armonie e timbri nonché architetture musicali che si formano lentamente”, così John Adams commenta il suo lavoro più popolare, composto – dopo un primo tentativo fallito – nel 1978 come sestetto e arrangiato nel 1983 per orchestra d’archi. Il concetto del loop deriva dall’epoca del nastro magnetico, quando si incollavano tra loro clip musicali come pezzetti di carta. La parola “shake” si riferisce a una tecnica violinistica e alla rituale danza agitata degli “shaker” – una setta religiosa presente un tempo anche nel New Hampshire, stato d’origine del compositore. “Sono inutile, sono una nullità”, si lamenta Tchaikovsky tormentato dai dubbi interiori mentre lavora alla sua prima sinfonia, che definirà un “peccato di gioventù”. L’opera dalle cupe atmosfere invernali completata nel 1866 naturalmente non è “un trascorso da dimenticare”, bensì una testimonianza del suo talento.
  • Alla fine del 1946 Richard Strauss traspone in musica la poesia “Al tramonto” di Joseph von Eichendorff. Nel 1948 legge le opere liriche di Hermann Hesse e, pochi mesi più tardi, l’ormai ottantaquattrenne ha già completato tre Lieder con le sue poesie. Dopo la sua morte nel settembre 1949, l’editore Ernst Roth riunisce le opere per orchestra sotto il titolo “Quattro ultimi Lieder” – un grandioso necrologo al Lied romantico in cui il compositore cita anche il suo poema sinfonico “Morte e trasfigurazione”, composto 60 anni prima. “Nulla di originale” oppure “il primo vero evento musicale del XX secolo”? La quarta sinfonia di Gustav Mahler, composta originariamente nel 1899 e 1900 come umoresca sinfonica, lascia il pubblico interdetto. L’opera rinuncia al pathos romantico, l’organico orchestrale è ridotto, a prima vista il programma non è riconoscibile. La stravagante marcia funebre (“Totentanz”) nel secondo movimento è seguita nel finale – vero e proprio fulcro dell’opera verso cui tutto converge – dal Lied “Der Himmel hängt voller Geigen”, tratto da “Des Knaben Wunderhorn”. “Balliamo e saltelliamo”, esultano gli angeli in paradiso sul sottofondo di una musica che, affievolendosi a mano a mano, pare opporsi a quel senso dell’umorismo naif e infantile. Così Mahler descrive il mondo “all’incontrario” da lui raffigurato: “È tutto sottosopra, non vi è più alcun rapporto di causalità! È come scorgere all’improvviso la parte nascosta della luna.”
  • “Nel 1949, a 26 anni, ho imparato ad appuntarmi a orecchio canzoni popolari all’Istituto per il folclore di Bucarest. Molte melodie mi sono rimaste impresse nella memoria: così è nato nel 1951 il ‘Concerto rumeno’”, racconta György Ligeti. L’esecuzione pubblica del brano, che riprende il suono “strambo” delle orchestrine di paese, viene ben presto vietato: “nella dittatura staliniana perfino il folclore era consentito solo in forma politicamente corretta”. La prima esecuzione di “Púrpura” per viola e orchestra di Filippo Del Corno – un’opera commissionata congiuntamente dalla Fondazione Haydn e dall’Orchestra I Pomeriggi Musicali – è seguita da un avvenimento rivoluzionario della storia della musica europea: “Dall’Inghilterra”. Nel giugno 1941, il Servizio tedesco della BBC sostituisce la sua sigla con una sequenza iniziale della quinta sinfonia di Beethoven. I valori delle note del leggendario motivo del “destino che bussa alla porta” – tre brevi, una lunga – indicano nell’alfabeto Morse la lettera “V” di “Victory”, vittoria. Questa sequenza compone il nucleo del brano per orchestra che inizia drammaticamente in Do minore e termina – trionfante – in Do maggiore. In Francia la “Quinta” viene definita anche “Chant de victoire” – in una lettura forse molto vicina a quella del compositore, che non aveva in mente un destino cupo ma piuttosto un inno alla Rivoluzione francese con solenne giuramento alla Repubblica.

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..