Bayou Side (BZ) - All I feel - Pubblicato da ale inside

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Informazioni evento

Bayou Side (BZ): Presentazione CD „All I feel“
Hubert Dorigatti: lead vocals, guitars, blues harp
Klaus Telfser: doublebass, backing vocals
Christian Unterhofer: drums, percussions, backing vocals
Il repertorio della band altoatesina Bayou Side consiste principalmente in composizioni originali ispirate alla musica tradizionale americana dell’area del Mississippi. Inoltre, il loro spettacolo propone standard blues ri-arrangiati, pezzi che hanno accompagnato e ispirato i tre musicisti nel corso delle loro carriere. Influenze blues, country e jazz sono inconfondibili.
Il credo dei Bayou Side è quello di suonare in modo purista e minimalista. Gli strumenti utilizzati sono quasi esclusivamente acustici, accompagnati da un canto a più voci. Le canzoni arrangiate con gusto offrono spazio sufficiente per il virtuosismo di ogni musicista.
Nell’agosto 2013, il trio ha pubblicato il suo primo CD intitolato "All I feel".

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  • “Vado ogni domenica alle 12 dal barone von Suiten”, scrive Mozart nell’aprile 1782 al padre. Gottfried van Swieten dispone a Vienna di un ampio archivio musicale con opere di Händel e Bach. Mozart è solito prendere in prestito le stampe e i manoscritti, studia le tecniche di composizione e nel 1783 le applica con virtuosismo in una fuga. Cinque anni dopo combina gli “esercizi per le dita” con un nuovo Adagio introduttivo. Dal 1777 al 1790, le opere di Haydn sono incontrastate al vertice dei “Concerts Spirituels” parigini con 256 esecuzioni. Nel 1785 consegna all’orchestra del Concert de la Loge Olympique sei sinfonie “parigine”. Anche la Sinfonia n. 92 approda nel 1789 nella capitale francese prima di essere eseguita nel 1791 a Oxford in occasione del conferimento della laurea ad honorem a Haydn. “È tutto un trastullarsi, un punzecchiare, un civettare”, così il giornale “Allgemeine Musikalische Zeitung” commenta il secondo movimento dell’Ottava sinfonia di Beethoven, composta nel 1812 e, secondo il pianista Carl Czerny, “nettamente migliore” della più famosa “Settima”. Che il compositore si sia abbandonato a “innocenti gioie” o sia forse innamorato? Mentre rifinisce la sinfonia invia lettere d’amore a una destinataria anonima: “Già a letto le idee si spingono verso te, mia eterna amata, dapprima gioiose, poi di nuovo tristi, in attesa che il destino ci dia ascolto. Posso solo vivere con te o non vivere affatto.”

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