Svelate: Marocco femminile plurale - Pubblicato da ale inside

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

La mostra fotografica “Svelate: Marocco femminile plurale” è un progetto frutto della sinergia tra il lavoro di ricerca di Sara Borrillo, dottoranda in Studi sul Vicino Oriente e Maghreb all’Università L’Orientale di Napoli, e i ritratti della fotografa Michela Pandolfi. L'evento viene organizzato in collaborazione con la Fondazione Alexander Langer e del Museo delle Donne di Merano. Il Vernissage si terrà il 15 novembre alle ore 19 con una performance di parole, immagini e musica con la collaborazione di Helmi M'Hadhbi Project e Teatro Zappa Theater. Il 29-30 novembre sarà ospite d'onore la femminista islamica marocchina Asma Lamrabet, una delle protagoniste della mostra. “La mostra fotonarrativa - Svelate. Marocco: femminile plurale - raccoglie le storie di sette donne incontrate in Marocco nel corso del mio lavoro di ricerca, che hanno condiviso la loro visione del mondo, della società e della religione. Il progetto è stato immaginato insieme a Michela Pandolfi con l‘intento di contribuire a superare i veli che separano non i corpi, ma geografie e immaginari collettivi, e di decostruire lo stereotipo occidentale che considera le donne dei paesi a maggioranza islamica come sottomesse, prive di volontà e mai come protagoniste della propria vita”, spiega Sara Borrillo, una delle ideatrici. “Svelate è un viaggio nelle vite di donne dalle personalità appassionate e originali. Figure femminili che fanno la differenza rispetto ai pregiudizi più comuni, che sfidano discriminazioni reali e immaginate. Queste testimonianze hanno lasciato in noi una traccia che non possiamo non raccontare”.
Nell’ambito della mostra si terranno varie iniziative e incontri pubblici. Il 29-30 novembre Asma Lamrabet, femminista islamica di fama internazionale, che proprio in questi giorni ha ricevuto l'importante riconoscimento Prix de la Femme arabe de Sociologie 2013, sarà protagonista di alcuni incontri a Merano e a Bolzano. E' una delle esponenti più rappresentative del femminismo islamico, che promuove piena compatibilità tra diritti delle donne e Islam. La sua visita viene sostenuta anche dall'Assessorato alle pari opportunità del Comune di Bolzano e dal Comune di Merano. Il Vernissage sarà il 15 novembre alle ore 19. Una performance di parole, immagini e musica introdurrà la mostra con la partecipazione dei musicisti Helmi M'Hadhbi e Corrado Bungaro e degli attori del Teatro Zappa Theater di Merano. Il 22 novembre la giornalista Marisa Paolucci presenterà il suo libro: “Tre donne, una sfida”. Per tutto il periodo della mostra verranno organizzate delle attività didattiche per le scuole superiori in collaborazione con il Teatro Zappa Theater. I ragazzi e le ragazze si confronteranno con lo stereotipo e il pregiudizio e alcune persone di religione islamica porteranno la loro esperienza nelle classi raccontando ai ragazzi la loro storia.

Contatti :

Date e orari evento :

L'evento si tiene dal 15 Nov 2013 al 15 Dic 2013

Note sugli orari :

lun-giov 8.30-12.30 e 15.30-19.00; ven 8.30-12.30
Mo-Do 8.30-12.30 und 15.30-19.00 Uhr; Fr 8.30-12.30 Uhr

Pubblicato da :

Potrebbe interessarti anche :

  • L'evento si tiene dal 23 Mar 2024 al 31 Dic 2024
    Showroom Unikatops: aperto il sabato dalle 9.00 alle 12.00, per tutti gli altri giorni su prenotazione. Oggetti artigianali in legno di bellezza e qualità uniche. Pezzi unici realizzati con il legno dei boschi dell'Alto Adige, per gli amanti della natura e gli esteti alla ricerca di qualcosa di speciale.
  • L'evento si tiene dal 03 Mag 2024 al 18 Mag 2024
    Mostra personale di Tanja Jarussi Un piccolo omaggio a quelle grandi, alcune infinite, eteree ed eterne figure. Presenze immateriali alle quali l’essere umano si è da sempre rivolto per trovare sostegno . Le invochiamo tutt’oggi in preghiera, nei rituali, ne interagiamo nei sogni, a volte le accusiamo d’averci ostacolato. Le immaginiamo, le sentiamo. Molte fanno ormai parte dell’immaginario collettivo, diventando simboli riconoscibili a tutti, altre si formano in un immaginario più personale. A ttraverso la materia fatta di trame di cotone e colore, Tanja vuole rendere l’immaterialità, la trasparenza, la leggerezza e insieme la forza della presenza, intesa proprio letteralmente come essere presente, risvegliando quel lato femminile primigenio che è in ognuno di noi. Inaugurazione: venerdì 03/05/2024, ore 19:30 – Presentazione a cura della Dott.essa Sabine Giunta e interventi di Shanthi Roat, solo voce, e Daiana Tripodi, attrice Durata: dal 04 al 18/05/2024 Orari di apertura: da lunedì a sabato ore 15.30-22.30 Entrata libera ___ Sabato 18/05/2024 – Finissage – ore 19:30 – Incontro con l’artista, Tanja Jarussi – Entrata libera – ore 20:00 – Accordion & rope performance di Davide Rocco Fiorenza e Laura Brida – Offerta libera Shibari o Kinbaku, antica espressione di bondage artistico giapponese, un rituale che esalta una fiducia atavica primordiale del femminile nel maschile, nel quale corde di canapa e juta assumono valore simbolico costringendo il corpo femminile in sospensioni spettacolari. Immagine: Invocando Dea (dettaglio)
  • L'evento si tiene dal 08 Mar 2024 al 30 Set 2024
    I destini di donna e poi di artista di diciassette protagoniste che, nell’arco di due secoli, sfidarono le convenzioni e cercarono la propria espressione artistica. Quest’anno la primavera meranese si tinge di rosa grazie all’importante evento nato sotto l’egida dell’Ufficio Pari Opportunità del Comune e del Museo Mamming. A partire dall’8 marzo infatti e fino a settembre le sale del piano terra di Palais Mamming ospiteranno il percorso espositivo della prima mostra d’arte che ha per protagoniste le artiste che a Merano, per periodi lunghi o brevi, incrociarono i propri destini nell’ampio arco temporale compreso fra la fine del XVIII secolo e l’inizio degli anni 2000. La mostra è intitolata WOMEN IN ART Artiste a Merano fra Ottocento e Novecento. Le opere, di ben 17 artiste sfileranno per far conoscere quelle donne che sfidarono i pregiudizi e le consuetudini per dedicarsi totalmente all’arte. È una storia di caparbietà, costanza e coraggio quella che emerge dalle biografie di molte delle artiste scelte per la mostra. Nell’arco della storia, si sa, la presenza delle donne nell’arte, fu tutt’altro che trascurabile, ma rimase impigliata nell’anonimato e fu resa marginale per la maggior parte dei secoli e per la maggior parte delle artiste. I destini delle diciassette artiste presenti in mostra mettono invece in luce molto altro e soprattutto dimostrano come la volontà, la determinazione e una buona dose di autocoscienza avessero permesso loro di affrontare viaggi, trasferimenti, cambi di nazioni e di lingua pur di ottenere la formazione artistica cui anelavano. Sono le vite di donne forti, minate semmai solo dalla malattia. Sullo sfondo di queste storie personali si anima quella della comunità femminile che proprio in quegli anni in tutta Europa andava organizzandosi, offrendo supporto e mutuo soccorso. Quella sorellanza che fece organizzare nel 1910 a Vienna la prima gigantesca mostra sull’Arte delle donne, partendo dalle artiste rinascimentali per giungere, dipinto dopo dipinto, alle artiste contemporanee e a due delle nostre stesse protagoniste, Lila Gruner ed Emilie Mediz Pelikan , che vi presero parte con le loro opere. La presente mostra è dedicata ad una selezione di artiste che a diverso titolo furono legate a Merano. Il periodo scelto è quello ampio e compreso fra il primo Ottocento e l’inizio del Terzo millennio. Un arco storico in cui la città sul Passirio ha affrontato le alterne vicende cercando sempre di ritornare a galla e riguadagnare il proprio pubblico turistico e la propria vivacità intellettuale. Ma soprattutto un periodo in cui per molto tempo alle donne furono precluse le accademie e di come esse seppero approfittare di quello che al tempo era possibile quali le lezioni private presso qualche artista, le colonie artistiche, le accademie private, e infine le scuole create dalle associazioni femminili che con metodo e coraggio cercavano di arginare un sopruso che le donne combattevano da sole. Le opere presentate costituiscono un corpus di grande interesse, capace di mettere in luce la maestria tecnico-compositiva, le felici cromie delle tavolozze, ma soprattutto dimostrare come queste artiste avessero anche rotto con gli schemi che le vedevano intente a dipingere solamente vasi di fiori. Sono invece possenti massicci visti da alte quote, panorami suggestivi, animali, castelli e roccaforti, ritratti e nature morte a sfilare agli occhi del fruitore e donare qualche attimo di incanto.

Inserisci i tuoi eventi sul primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige!

HAI GIÀ UN ACCOUNT?

ACCEDI

NON HAI ANCORA UN ACCOUNT?

Non perderti i migliori eventi in Alto Adige!

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER SETTIMANALE

Vuoi vedere i tuoi eventi pubblicati sul nostro magazine?

RICEVI UN AVVISO AL MESE PER LA CHIUSURA REDAZIONALE

Vuoi promuovere i tuoi eventi o la tua attività? Siamo il tuo partner ideale e possiamo proporti soluzioni e pacchetti su misura per tutte le tue esigenze.

VAI ALLA SEZIONE PUBBLICITÀ

CONTATTACI DIRETTAMENTE

INSIDE EVENTS & CULTURE

Magazine mensile gratuito di cultura, eventi e manifestazioni in Alto Adige-Südtirol, Trentino e Tirolo.
Testata iscritta al registro stampe del Tribunale di Bolzano al n. 25/2002 del 09.12.2002 | Iscrizione al R.O.C. al n. 12.446.
Editore: InSide Società Cooperativa Sociale ETS | Via Louis Braille, 4 | 39100 Bolzano | 0471 052121 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..