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Informazioni evento

UN MERAVIGLIOSO MONDO DI LIBRI

La Biblioteca Provinciale Dr. Friedrich Teßmann presenta un assortimento dei libri più premiati durante la mostra dei libri "Bücherwelten".

I premi letterari mirano a rendere noti autori considerevoli e libri preziosi, a un vasto pubblico. I premi letterari aiutano ad orientarsi nella giungla della grande produzione letteraria e fanno in modo che il pubblico possa trovare, conoscere e apprezzare le straordinarie opere della letteratura mondiale.
Giurie rinominate e indipendenti hanno premiato nell’anno 2022 autori e opere con vari premi letterari. La selezione é composta da saggistica particolarmente avvincente e interessante e libri capaci d’intrattenere e appassionare il nostro pubblico.

Tutti i libri premiati possono essere presi in prestito presso la Biblioteca Provinciale Dr. Friedrich Teßmann https://tessmann.myargo.bz/it/carosello-contenuti/i-piu-premiati-nel-2022-un-meraviglioso-mondo-di-libri

Contatti :

Date e orari evento :

L'evento si tiene dal 24 Feb 2023 al 29 Apr 2023

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    CASA NATURA SELVAGGIA Casa – Dove si può trovare? È mai esistita? Nel tempo ne è mai stato idealizzato un modello di perfezione? O è sempre stata puro desiderio, scintillante riflesso di luce nei frammenti di fragilità che si stagliano davanti a noi, nelle crepe degli insostenibili sogni di beatitudine e salvezza? Casa – È davvero qualcosa di esterno oppure risiede in noi? E il dolore della ricerca, non è forse la tensione della corda sulla quale danziamo tra il regno di luce interiore e l‘oscurità esteriore, sopra l‘abisso della nostra vita vulnerabile? Paesaggi di materia distrutta sono visibili nella serie fotografica Zuhause di Émilie Delugeau. L’integrità della superficie si è frantumata, formando strutture naturali figlie dell‘impatto di una forza incontrollata. Un bambino, avvolto in abiti invernali che fungono da protezione, si trova in una stanza dalle pareti bianche davanti a una finestra chiusa e oscurata. Sembra abbandonato nella desolazione di questo luogo. Di fronte a lui, una pozza bianca in un‘esplosione congelata. Anch’essa paesaggio simbolo di questa forza incontrollata. Il bambino è riuscito a scampare allo scoppio della violenza? O l‘ha innescata come unica possibile salvezza dal freddo, dalla desolazione, come unica forma vivente possibile in uno spazio senza vita? Una detonazione bianca, in cui il bambino può trovare una natura salvifica, una casa per un istante. Su un‘altra parete bianca, in un‘altra foto, una donna quasi nuda. Un drappeggio giallo attorno al collo le ricopre leggermente la parte superiore del corpo, da sinistra a destra. Protezione fragile. Vulnerabilità. Guarda lontano dall‘osservatore verso la sorgente di luce, nascosta agli occhi di quest’ultimo. Ecco un ulteriore luogo di desiderio. Seguendo e lasciandosi avvolgere da tracce, strutture e pieghe, esse forniscono direzione e protezione, promessa e incertezza. Casa – qualcosa che in questo mondo può essere stabilito unicamente per momenti, negli angoli della nostra esistenza nomade, transitoria, e che esiste in modo permanente solo nella certezza dell’immaginazione, del cuore e non nell‘illusione del tangibile, dell‘inequivocabile? Non in una nazione o in un singolo luogo, ma in quel regno, che è dentro di noi, e in cui stiamo costantemente cercando, fino ad arrivare al desiderio che ci dà casa, bellezza e luce nel frastagliato, nell‘inafferrabile e nel vitale. Fred Kelemen This work was produced in 2020 by Villa Pérochon, a Centre for Photographic Art in Niort, France. It was made possible thanks to the support from the City of Niort, the Ministry of Culture/DRAC Nouvelle-Aquitaine, and the Conseil Régional Nouvelle-Aquitaine. Prints were produced in the workshops of Philippe Le Besconte‘s Villa Pérochon. Framing was carried out by Émilie Grégoire at Atelier du Cadre, Niort.
  • Un viaggio musicale dinamico e coinvolgente, ricco di sonorità e ritmiche differenti. Durante questo laboratorio di musica d’insieme, adatto ai bambini e agli adulti, i partecipanti usano esclusivamente gli strumenti esposti. Non sono richieste particolari competenze musicali.
  • L'evento si tiene dal 08 Mar 2024 al 06 Apr 2024
    La dialettica dei due mondi artistici in mostra, quello fotografico di Sissa Micheli e quello pittorico di Thomas Riess, diviene un'ode cantata. Che cosa lega queste due posizioni, così divergenti in termini di media e di processo artistico? Le figure che caratterizzano sia la fotografia di Micheli che la pittura di Riess sono spogliate della loro individualità. Sono presenti eppure nascoste, e questo nascondersi ci porta a chiederci cosa ci sia dietro di loro, dietro le cascate di tessuto della fotografia, dietro le dinamiche del pennello che nascondono i volti, che si sono staccati dalla loro funzione descrittiva per divenire pura pittura. La perdita di identità di cui siamo consapevoli in entrambi i processi artistici può essere vista come un'espressione dell'attuale livellamento digitale dell'individualità, dell'uniformità sociale, come ad esempio nei social media e della pressione che esercitano sugli individui. L'approccio dialettico definisce entrambi i mondi, il confronto fondamentale con l'essere e l'apparire, con l'apollineo e il dionisiaco, con la costruzione e la distruzione, con la fugacità dell'attimo. In entrambi gli approcci artistici, la trasformazione pittorica, la metamorfosi in un'altra entità o semplicemente nel trascendentale è eminente. Sia Micheli che Riess fanno riferimento alla trasformazione, alla metamorfosi, come trattata dall'antico poeta Ovidio, un approccio filosofico che si nasconde dietro ciò che è visibile a noi. Anche nello spazio espositivo, una colonna in tessuto piegato impedisce una rapida visione di ciò che si trova dietro di essa. Lo spettatore deve “guadagnarsi” la visione osservando l’interno, in un mondo dentro al mondo - analogamente al riferimento esistenziale nascosto nelle loro opere a ciò che è o sarà. I protagonisti del video sono i due artisti stessi, che paiono essere in un processo di divenire e trapassare, il fumo è utilizzato come momento spazio-temporale che produce vicinanza e assenza in un cambiamento permanente e può quindi essere letto anche come momento di transitorietà e oscura anche lo spazio che circonda gli artisti. What is behind that curtain? You were born. And so you're free. Laurie Anderson, from Born, never ask Come accennato all'inizio, le persone sono un tema essenziale per entrambi gli artisti, ma non sono identificabili come soggetti. Lo stesso vale per lo spazio in cui si trovano: è presente, ma sfugge anche alla localizzazione o alla descrizione. Questo crea uno spazio pittorico immaginario e senza tempo per i soggetti, che possono essere visti in questo modo solo con i mezzi pittorici dell'arte. Si tratta di spazi per momenti esistenziali che non sono caratterizzati individualmente, ma piuttosto aperti a domande di carattere umano generale. Micheli utilizza la fotografia per congelare un momento nel tempo che non può essere percepito nella realtà. La messa in scena ha un effetto magico attraverso l'esercizio simultaneo del controllo, cioè la collocazione delle modelle, l'illuminazione dell'ambiente, la scelta del tessuto... e la perdita dello stesso come momento di casualità attraverso il lancio del drappo. È proprio questo momento appena percettibile catturato dall'obiettivo, in realtà quasi nullo in termini di tempo, che dà origine a una monumentalità quasi scultorea dell'immagine. Riess individua i suoi motivi nei mezzi pubblicitari contemporanei, nei quali le persone rappresentate e coinvolte fingono individualità, ma sono solo portatori di messaggi di consumo. Sono modelli per le sue costruzioni tematiche che trasferisce nel suo mondo pittorico. L'artista combina in modo estremamente sottile il descrittivo e l'astratto e questa dialettica pittorica crea una forza e un potere spesso inquietanti, soprattutto quando la pennellata si libera da colui che la crea. Entrambi gli artisti sono estremamente abili nel loro lavoro, riflettono sui concetti e hanno una straordinaria padronanza del loro talento, il che offre loro un’immensa libertà di azione nelle loro opere. È un piacere esaminare e confrontare queste opere, la cui profondità concettuale e artistica è stata solo sfiorata in questa sede, il che ci riporta al tema di questa mostra: un'ode a due mondi. Andreas Hoffer Curatore Kunsthalle Krems