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Inaugurazione Canova, il genio indiscusso della scultura neoclassica viene commemorato con un’importante mostra. Protagonista del percorso espositivo sarà il gruppo statuario di "Amore e Psiche giacenti" conservato a Villa Margone presso Trento: un’opera d’arte di proprietà privata la cui storia, a tratti romanzesca, è stata ricostruita solo di recente. Essa verrà presentata per la prima volta a Bolzano in occasione del secondo centenario della morte di Antonio Canova. Dopo gli anniversari dedicati a figure emblematiche della storia dell’arte e della cultura italiana, è la volta di un altro grande protagonista del panorama storico-artistico, ovvero lo scultore Antonio Canova. Anche Bolzano ha deciso di partecipare alle celebrazioni canoviane e lo fa raccontando una storia legata al territorio, dai risvolti del tutto inediti. Si tratta di una fedele copia dell’originale, oggi al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, che fu scolpito dal grande artista veneto a Roma tra il 1794 e il 1796 su commissione del principe russo Nicolaj Jusupov. La statua in marmo dell’Ermitage è, a sua volta, una replica con varianti della prima versione del capolavoro canoviano, risalente al 1787, che si ammira al Museo del Louvre e costituisce una delle più celebri sculture di tutti i tempi. Attraverso un percorso di avvicinamento all’opera sarà dunque possibile conoscere una storia strettamente legata alla città di Bolzano con approfondimenti sui protagonisti della vicenda, sul viaggio che il famoso scultore compì nel 1798 in Tirolo e in Germania con particolare riguardo al passaggio in regione, sul gruppo scultoreo esposto e sulla fortuna iconografica della favola di Amore e Psiche. La mostra, curata dallo storico dell’arte Roberto Pancheri, e allestita dall’architetto Michelangelo Lupo, si inserisce nella serie di eventi dedicati alle celebrazioni di figure emblematiche per la storia della cultura italiana e internazionale, ossia: Leonardo da Vinci (2019), Raffaello Sanzio (2020) e Dante Alighieri (2021), tutte iniziative che l’Ufficio Cultura della Ripartizione Cultura italiana ha realizzato con il coinvolgimento di istituzioni museali e culturali italiane assieme a curatori di chiara fama.