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"Il nostro spazio e lo spazio metafisico", il titolo che fonde le due principali lingue dell'Alto-Adige, è un viaggio nell'arte contemporanea dell'artista italiano e una profonda riflessione sulla metafisica di Immanuel Kant. Durante le due settimane della mostra ci saranno alcuni momenti di discussione sull'uso che stiamo facendo dello spazio a nostra disposizione; un confronto tra uomo e arte, tra lo Spazio umano e lo Spazio Divino. Lo spazio metafisico e lo spazio reale convergono nell'Arte che ispira l'uomo, nutrendo la sua mente, fino a farlo evolvere nello spazio al di la delle sfere celesti "l'iperuranio" ... luogo dal quale, forse, riuscirà a meglio comprendere il rispetto dell'ambiente che lo circonda. Con la partecipazione e la collaborazione del Prof. don Paul Renner che durante il vernissage inviterà a riflettere sull'uso scellerato che l'uomo sta facendo dello spazio ricevuto in dono (da Dio), mettendolo in contrapposizione all'uso virtuoso che l'artista, nella sua produzione creativa sensibile, fa dello spazio disponibile sulla tela. In entrambi i casi si tratta di uno spazio ridotto, limitato, e che merita il rispetto dell'individuo; l'Arte ci aiuterà a comprenderne il senso. L'ARTISTA Biagio Magliani (Leverano, 1964), torna ad esporre al pubblico dopo quattro anni di assenza, le sue ultime mostre sono state nel cuore barocco della città di Lecce (Galleria Maccagnani, 2014), a Milano (Galleria Falzone, in occasione dell'Expo del giugno 2015). Il ritorno a Merano, in occasione dei famosi mercatini di Natale, è legato all'aspetto socio-culturale dell'evento e al pensiero che “non la bellezza ma Cultura e Arte, elementi che ci esaltano e rendono sensibili, avvicinandoci al pensiero che astrae, possano salvare l'uomo e la natura che lo circonda”.