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Mostra personale dell'artista Rosmarie Burger, nata nel 1959 a Silandro Val Venosta. In giovane età si trasferisce in Germania dove dagli inizi degli anni 80 si dedica come autodidatta alla pittura. Le sue opere parlano di empatia e di sentimenti dell’anima. Non rappresenta le figure in azione o occupate in un'attività, ma contrariamente sono unite in un momento di pace e tranquillità. Non c’è dialogo o segno di comunicazione, eppure c’è un intimo legame. Fin dagli inizi Rosmarie mette in evidenza la persona nelle sue opere. Intorno ad essa non ci sono distrazioni, ma vuoti infiniti. In questo modo l’artista riesce a trasmettere una quiete immensa. Per Rosmarie non era importante la plasticità o la profondità, cosi che tutte le figure sono messe in primo piano. L’intenzione è d’invitare lo spettatore a riflettere sui rapporti interpersonali. Come autodidatta è riuscita subito a dimostrare grande capacità tecniche. Spesso le sue figure sono presentate da pennellate forti e sicure. Ma la particolarità della pittura è data soprattutto dalla sua sensibilità di colori. Gli accostamenti e la gamma di colori spiccano nei suoi quadri. Rosmarie Burger ha portato nella pittura figurativa della fine de 20°secolo una singolare visione umana. I suoi corpi nudi fanno scoprire le più intime verità senza abbellimento. L‘interesse essenziale dell’artista è di innalzare i sentimenti e le emozioni, che la nostra società troppo spesso deve annientare. Questa sua ricerca emozionale ci porta al confine con il mondo dei sogni e c’induce lontano dal reale e terrestre. Tra gli anni 80 e 90 l’artista ha vissuto alternativamente tra Alto Adige e Berlino. Queste diverse esperienze di modi di vita, tra quella montana e cittadina sono state fruttuose per la sua creatività artistica. Le opere di Rosmarie sono più volte state presentate su mostre e fiere nazionale che internazionali. Dal 1997 l’artista si trasferisce definitivamente a Betziesdorf presso Kirchhain, dove è deceduta il 3. Febbraio 2010.