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dal romanzo di Heinrich Böll adattamento Letizia Russo regia Franco Però scene Domenico Franchi luci Pasquale Mari con Elena Radonicich, Peppino Mazzotta e con Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana,Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, TEATRO STABILE DI NAPOLI - TEATRO NAZIONALE, TEATRO STABILE DI CATANIA L’irreprensibile segretaria Katharina Blum incontra a un ballo di carnevale Ludwig Götten, un piccolo criminale, sospetto terrorista. Trascorre la notte con lui e l’indomani, non del tutto consapevole della situazione, ne facilita la fuga. Katharina viene brutalmente interrogata dalla polizia con la quale collabora solo in parte. Nel frattempo la stampa scandalistica, attraverso lo spietato giornalista Werner Tötges, violando ripetutamente la privacy di Katharina e manipolando le informazioni raccolte, ne fa prima una complice del bandito e poi una vera e propria estremista. La vita della donna ne è sconvolta: riceve minacce e offese, i suoi conoscenti vengono emarginati, il suo onore viene definitivamente compromesso. Sopraffatta dalla disperazione, Katharina Blum compirà un atto estremo. Il tema è drammatico, ma la struttura costruita dal premio Nobel per la letteratura Heinrich Böll è lieve, piena di simpatia per il personaggio ed ironica. Lo scrittore, con straordinaria abilità, non fa che parodiare il linguaggio della stampa scandalistica, con i suoi luoghi comuni e le moralizzazioni spicciole. Böll scrisse il romanzo negli anni Settanta, ma la sua critica è perfetta per la deriva dell’attuale mondo della comunicazione. La forma del romanzo è quella del giallo: parte dal fatto già avvenuto e si snoda a ritroso per rendere appieno l’incubo mediatico che avvolge la protagonista, con le menzogne che ne distruggono le relazioni e la conducono al gesto irreparabile. Protagonisti dello spettacolo - dopo le loro felici esperienze cinematografiche e televisive - i bravissimi Peppino Mazzotta ed Elena Radonicich diretti da Franco Però.