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on Alberto Pagliarino. Un one man show che unisce tre storie – la storia dell’economia dell’usa e getta, il dramma dell’inquinamento da plastica dei mari e la vicenda del giovane imprenditore Tom Szaki – per proporre una nuova visione del rapporto tra produzione, consumo e ambiente. Nell'ambito della manifestazione "La terra in prestito". Entrata libera Dettagli: con Alberto Pagliarino da un'idea di Nadia Lambiase, Alberto Pagliarino, Paolo Piacenza drammaturgia e messa in scena Alberto Pagliarino ricerca storica e drammaturgica Nadia Lambiase e Paolo Piacenza realizzazione video Riccardo Fasano consulenza tecnica Claudio Albano promozione e organizzazione Giulia Menegatti prodotto da Pop Economix produttore esecutivo Il Mutamento Zona Castaliain collaborazione con 5 Gyres Un one man show che unisce tre storie – la storia dell’economia dell’usa e getta, il dramma dell’inquinamento da plastica dei mari e la vicenda del giovane imprenditore Tom Szaky – perproporre una nuova visione del rapporto tra produzione, consumo e ambiente. Lo spettacolo racconta come un’idea, nata dall’abuso e fraintendimento di una celebre frase di Adam Smith -“Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro pranzo, ma dalla cura che essi hanno per il proprio interesse” - abbia fondato la visione neoliberista che ha limitato la durata delle lampadine e riempito di scarti il Pianeta. Il nuovo “continente di plastica” scoperto dal capitano Charles J. Moore, è ormai davanti ai nostri occhi, ma non abbiamo fatto interamente i conti con quello che stiamo rischiando. A capire che “un'altrastrada è possibile” ci aiuta allora Tom Szaky, giovane canadese che ha dato vita a un’azienda in grado di trasformare gli scarti di cibo in concime e i chewing-gum in panchine. Il filo di "Blue Revolution. L’economia ai tempi dell’usa e getta", il nuovo spettacolo dell’Associazione Pop Economix, si muove con leggerezza a cavallo degli ultimi tre secoli per mostrare come il nostro mondo sia vicino al collasso e ci sia bisogno di una nuova alleanza tra l’uomo e l’ambiente per salvarlo. Un’alleanza basata sull’economia circolare, quella che trasforma i rifiuti in ricchezza – e l’economia civile pensata da Antonio Genovesi proprio nello stesso secolo di Adam Smith, per cui il profitto è possibile ma è solo uno strumento del bene di tutti.