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Coreografie: Cayetano Soto, Marco Goecke, Helena Waldmann, Eric Gauthier, Ohad Naharin Prima italiana Compagnia associata al Festival Bolzano Danza per il triennio 2018/2020, la sempre amatissima dal pubblico Gauthier Dance//Theaterhaus Stuttgart raddoppia il suo impegno bolzanino presentando due spettacoli che permettono una vera e propria full immersion nel suo ricco repertorio e nella bravura dei suoi versatili danzatori. Powerhouse è un programma di miniature coreografiche firmate da cinque big della coreografia mondiale. Malasangre (Cattivo sangue) dello spagnolo Cayetano Soto è un omaggio alla cantante cubana Guadalupe Victoria Yoli Raymond (1932-1992), più comunemente conosciuta con La Lupe, la regina del soul latino. La coreografia di Soto, per sette danzatori, non vuole soltanto raccontare la straordinaria storia della cantante ma parlare anche del potere distruttivo dei sentimenti. We Love Horses (Amiamo i cavalli) della sempre ‘impegnata’ coreografa tedesca Helena Waldmann, è una coreografia per sei danzatori in cui si paragona il vivere sociale al processo di addomesticamento dei cavalli. Äffi di Marco Goecke, da quest’anno ‘coreografo in residenza’ della Gauthier Dance, è un breve assolo di rara potenza entrato negli annali e spesso incluso nelle serate di Gala. Una danza solitaria e di schiena di un danzatore a torso nudo sulla struggente musica di Johnny Clash. Orchestra of Wolves (Orchestra di lupi) porta la firma del direttore Eric Gauthier. Nato del 2009, questo pezzo per otto interpreti dispiega con grande ironia una sorta di direttore d’orchestra che dirige i ‘suoi lupi’ sull’imponente primo movimento della Quinta Sinfonia di Beethoven. Chiude in bellezza DecaDance, caleidoscopico lavoro di Ohad Naharin che a ogni recita si compone di estratti di diversi lavori del maestro israeliano. Molto tempo è passato dalla prima versione del pezzo (era l’anno 2000), e Naharin ne ha allestita una versione appositamente per la Gauthier Dance, assolutamente da vedere.