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Le surréalisme au service de la révolution Coreografia e regia _ Marcos Morau Musica _ Akira Rebelais, Benjamin Britten PRIMA NAZIONALE Fabrications Coreografia _ Merce Cunningham Musica _ Emanuel Dimas de Melo Pimenta, Short Waves 1985 e SBbr Il visionario e surrealista Morau; il formale e astratto Cunningham. Due volti del Ballett de Lorraine rappresentati in due lavori molto diversi fra loro, svelati in un unico e imperdibile programma. Si potranno vedere nella medesima serata il debutto italiano di "Le surréalisme au service de la révolution" (2016) di Morau, e la ripresa di "Fabrications" (1987) di Merce Cunningham, a trent’anni esatti dalla sua nascita. In "Le surréalisme au service de la révolution" Morau si ispira agli artisti del surrealismo e in particolare al regista spagnolo Luis Buñuel: il suo mondo onirico, il suo pensiero critico e politico, il suo ambiente culturale e la sua passione per il tamburo, strumento del folklore natale, diventano fonti per il coreografo, che vede il tamburo come ‘pratica collettiva’ che incita alla rivoluzione. Fa da contraltare al visionario Morau il secondo pezzo della serata, "Fabrications", in cui il formalismo di Merce Cunningham trova una nuova vena ‘malinconica’. Brano singolare del suo corpus di opere, Fabrications è accompagnato dalla composizione elettronica su nastro combinata a frequenze radio a onde corte.