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Conferenza spettacolo di Duccio Canestrini tra jazz e antropologia. La pelle nera, conosciuta popolarmente anche come Vorrei la pelle nera, è il titolo di un pezzo composto e cantato da Nino Ferrer nel 1967. La canzone è un brano di genere rhythm'n'blues ed è un inno alla musica nera ed ai cantanti afro-americani di quegli anni. Ferrer, infatti, nella canzone afferma di volere la pelle nera citando direttamente personalità di rilievo del mondo della musica blues e soul, come Wilson Pickett e James Brown. La canzone ha anche toni antirazzisti e viene citato Orval Faubus, all'epoca governatore dell'Arkansas e noto per le sue posizioni contro gli studenti afro-americani. A partire da questo fortissimo pezzo musicale, e dalla personalità di Nino Ferrer, si sviluppa un viaggio inedito, tra musica e interculturalità, nelle immagini della negritudine e della ammirazione che molti musicisti bianchi hanno manifestato per la musicalità africana e afroamericana. Con disegni, fotografie, videoclip, spezzoni cinematografici, letture letterarie dal vivo. Il tema scelto per l'anno 2015 è il jazz. L'obiettivo degli "Amici dell'Arte" è quello di interpretare e descrivere con la pittura questo universo musicale ed il mondo che lo circonda, percorrendone la storia attraverso le innumerevoli forme che lo hanno caratterizzato partendo dagli inizi del XX secolo fino ai giorni nostri. Come tradizione ormai consolidata nei progetti che gli Amici dell'Arte propongono al pubblico, anche in questo caso ci sarà l'opportunità di affiancare alla mostra di pittura una serie di eventi a tema, quali serate musicali e conferenze di approfondimento.