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Ayjo-Ohje di Evelin Stadler (IT/DE), Dentro le mura (murata) di Santija Bieza (Latvia/IT) e Geomorphosis di Anastasia Kostner e Maarten van der Glas (IT/NL) AYJO – OHJE_Evelin Stadler, Carlo Quartararo San Paolo / Kassel (DE) Il teatro è un luogo dove usualmente avviene uno scambio lineare. Gli attori si rivelano e il pubblico guarda, ascolta. In questo pezzo tutto ciò viene completamente ribaltato. Il pubblico si trova sul palco, gli attori in platea. Le posizioni e i ruoli non sono più così chiari: chi mostra e chi guarda? Si viene così a creare una situazione simile agli specchi veneziani: guardo nello specchio e vedo me stesso, ma so benissimo che chi è dietro lo specchio vede me. E la domanda è: vede esattamente quello che vedo io? Concetto: Evelin Stadler, Carlo Quartararo Coreografia: Evelin Stadler Danzatori: Evelin Stadler, Carlo Quartararo, volontari tra gli 8 e 88 anni Dentro le mura (murata)_Santija Bieza Riga (LT) / Bolzano Cosa si trova facendo una sosta in mezzo alla città per ascoltare - o non ascoltare - un bambino che piange? Cosa si vede, si pensa, si sente e si ricorda? Cosa nascondono le mura della città? Quante mura si nascondono a loro volta all’interno della città? Cosa succede dietro le pareti delle case, sulla pelle del nostro corpo e dentro la nostra anima? Cosa succede in questo labirinto di sipari? Microcosmo e macrocosmo si specchiano, la più piccola delle vibrazioni può trasformarsi in un terremoto. Le mura, anche personali, possono crollare e il silenzio può trovare ascolto, vita. Regia, coreografia, scenografia: Santija Bieza Danzatori: Santija Bieza, Davide Filippi Sound design: Stefano Bernardi geomorphosis_Anastasia Kostner, Maarten van der Glas Ortisei / Amsterdam (NL) La vita è movimento e il modo in cui noi ci muoviamo mostra il nostro tragitto. Paesaggi e persone lasciano le loro impronte su di noi, così come noi le lasciamo su di loro. In questo modo nasce una traccia di impronte, che ritroviamo nei nostri movimenti e nel nostro comportamento. Formiamo attivamente e ci lasciamo formare dall’ambiente circostante. Tramite questa videoproiezione ci inoltriamo in un viaggio con la danzatrice attraverso diversi paesaggi, all’interno dei quali ella riesce ad interagire con l’ambiente circostante, mettendo in luce aspetti dell’Essere, momenti di trasformazione ed esperienze passate. Regia: Maarten van der Glas Coreografia: Anastasia Kostner Danzatrice: Anastasia Kostner Produzione: Animu Dance Company (www.animu.co)