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Nel XVIII secolo, Immanuel Kant definì le "autotelie" come un "piacere disinteressato". Quando questo trio combina improvvisazione, arrangiamenti e latin jazz, il "piacere" si fa subito strada. La rivista "All about Jazz" definisce la musica di questo gruppo come "drago vagante". I tre musicisti, davanti al padiglione della musica di San Candido, stendono il loro tappeto sonoro e fanno volare le note nel cielo notturno. Artists Javier Subatin (PT) - guit, comp João Paulo Esteves da Silva (PT) - p Diogo Alexandre (PT) - dr