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L’arte del made in Italy applicata alla musica: Francesco Diodati, considerato uno dei più interessanti talenti jazz in circolazione, per il suo nuovo quintetto ha voluto artisti provenienti da percorsi musicali differenti. Questo fa sì che le sue composizioni siano caratterizzate da nuove timbriche, derivanti anche dall’impiego della tuba al posto del tradizionale basso. Il risultato sembra essere buono, visto che “Il Manifesto” parla di “spazi sonori che colpiscono” e di “un sound di gruppo intelligente” nella recensione dell’ultimo cd “Flow, Home”. In Alto Adige il quintetto di Diodati sarà affiancato dal trombonista Filippo Vignato e dal salisburghese Elias Stemeseder, dando così vita all’ennesimo connubio italo-austriaco del Jazzfestival 2016. Artists Francesco Lento - tr Enrico Zanisi - p Glauco Benedetti - tuba Enrico Morello - dr Francesco Diodati - guit Filippo Vignato - trb Elias Stemeseder - rh, synth